02-01-2023, 08:53 AM
Korinna Suder
Betazoid
Prima, quando ho detto che il nome mi suonava familiare... ero convinta fosse legato in qualche modo a uno dei casi a cui ho lavorato di recente, ma prima di entrare nel corpo diplomatico ho servito per alcuni anni nella Flotta Stellare, ho letto decine di rapporti... sospetto che il nome mi suonasse familiare perché è qualcuno con cui ho lavorato. spiegò Korinna, sapendo che anche quello era un terreno scivoloso: se il capitano della Constellation fosse stato realmente coinvolto in tutta quella faccenda, la Federazione non avrebbe più potuto fingere di non vedere cosa stava accadendo, ma allo stesso tempo il loro ingresso nei negoziati avrebbe significato che l'Impero Klingon facesse lo stesso in via ufficiale e dato che già non correva buon sangue, quella era un'eventualità che preferiva risparmiarsi.
Direi che di problematiche ne abbiamo già un buon numero senza aggiungerne di ulteriori. Mi auguro piuttosto possa essere una svolta positiva. rispose alla Klingon. C'era un elemento, per quanto debole, che la lasciava ben sperare. In tutti quegli anni in cui era rimasta in contatto con T'Dal, la Vulcaniana si era sempre espressa in modo positivo riguardo al capitano Dax. Sapeva che le due si conoscevano bene e aveva completa fiducia nel giudizio dell'amica. Ci sarebbe sicuramente stata una spiegazione ragionevole se davvero era coinvolta in qualche modo.
Quanto al piano B, temo non sia fattibile: nella nostra cultura è considerato un segno di debolezza rispondere a un problema con la violenza, il che probabilmente spiega numerose incomprensioni. Come nel vostro caso le nostre regole sociali possono essere leggermente piegate nei confronti di altri popoli e forse potrei convincere la mia gente a considerare l'idea se spiegassi che è parte della vostra tradizione, ma anche volendo percorrere questa strada, le nostre abilità telepatiche ci rendono particolarmente complesso combattere senza identificarci nell'avversario e l'idea di togliere la vita a qualcuno di proposito è in ogni caso inaccettabile per noi. spiegò, più per ricambiare le informazioni che la Klingon le aveva appena dato sul suo popolo che perché fosse un piano che poteva essere in qualche modo considerato. Porga le nostre scuse al suo governo e preghiamo Altha che questo non peggiori la situazione decise, congedandosi cordialmente per poi ritornare alla navetta che l'aveva accompagnata fin lì.
Il viaggio di ritorno verso Betazed non durò a lungo e la navetta la lasciò a breve distanza dal suo ufficio. Buona giornata salutò il pilota, prima di entrare nell'alto edificio in vetro dell'Ambasciata. C'erano diverse cose che doveva ancora fare prima di chiudere quella giornata, prima delle quali... raggiunse il terminale alla sua scrivania ed esitò un istante. Se le informazioni dei Klingon si fossero risultate corrette e la sua intuizione azzeccata, la Flotta sarebbe dovuta intervenire, portando la situazione a degenerare rapidamente. Forse era meglio utilizzare un po' di discrezione. Tamburellò sul terminale, inviando una chiamata alla Constellation con un codice di sicurezza 47: sapeva che così facendo la comunicazione sarebbe stata criptata in modo che solo il capitano o un suo superiore potessero rispondere e i terminali della nave ne avrebbero poi cancellato automaticamente ogni traccia. Probabilmente in quel modo avrebbe creato un certo allarme tra l'equipaggio, ma era disposta a farsi carico di un po' di segretezza se questo fosse servito ad evitare una sanguinosa guerra.
Direi che di problematiche ne abbiamo già un buon numero senza aggiungerne di ulteriori. Mi auguro piuttosto possa essere una svolta positiva. rispose alla Klingon. C'era un elemento, per quanto debole, che la lasciava ben sperare. In tutti quegli anni in cui era rimasta in contatto con T'Dal, la Vulcaniana si era sempre espressa in modo positivo riguardo al capitano Dax. Sapeva che le due si conoscevano bene e aveva completa fiducia nel giudizio dell'amica. Ci sarebbe sicuramente stata una spiegazione ragionevole se davvero era coinvolta in qualche modo.
Quanto al piano B, temo non sia fattibile: nella nostra cultura è considerato un segno di debolezza rispondere a un problema con la violenza, il che probabilmente spiega numerose incomprensioni. Come nel vostro caso le nostre regole sociali possono essere leggermente piegate nei confronti di altri popoli e forse potrei convincere la mia gente a considerare l'idea se spiegassi che è parte della vostra tradizione, ma anche volendo percorrere questa strada, le nostre abilità telepatiche ci rendono particolarmente complesso combattere senza identificarci nell'avversario e l'idea di togliere la vita a qualcuno di proposito è in ogni caso inaccettabile per noi. spiegò, più per ricambiare le informazioni che la Klingon le aveva appena dato sul suo popolo che perché fosse un piano che poteva essere in qualche modo considerato. Porga le nostre scuse al suo governo e preghiamo Altha che questo non peggiori la situazione decise, congedandosi cordialmente per poi ritornare alla navetta che l'aveva accompagnata fin lì.
Il viaggio di ritorno verso Betazed non durò a lungo e la navetta la lasciò a breve distanza dal suo ufficio. Buona giornata salutò il pilota, prima di entrare nell'alto edificio in vetro dell'Ambasciata. C'erano diverse cose che doveva ancora fare prima di chiudere quella giornata, prima delle quali... raggiunse il terminale alla sua scrivania ed esitò un istante. Se le informazioni dei Klingon si fossero risultate corrette e la sua intuizione azzeccata, la Flotta sarebbe dovuta intervenire, portando la situazione a degenerare rapidamente. Forse era meglio utilizzare un po' di discrezione. Tamburellò sul terminale, inviando una chiamata alla Constellation con un codice di sicurezza 47: sapeva che così facendo la comunicazione sarebbe stata criptata in modo che solo il capitano o un suo superiore potessero rispondere e i terminali della nave ne avrebbero poi cancellato automaticamente ogni traccia. Probabilmente in quel modo avrebbe creato un certo allarme tra l'equipaggio, ma era disposta a farsi carico di un po' di segretezza se questo fosse servito ad evitare una sanguinosa guerra.