02-01-2023, 02:29 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-01-2023, 02:34 PM da T'Dal.)
Iniziavo ad essere stanca. Amavo il mio lavoro ma iniziavo ad essere provata dal viaggio e non vedevo l'ora di scendere anche solo per qualche ora per ricaricare le batterie. Al contrario di tanti altri non avevo nessuno che mi aspettasse a casa: certo c'era mia madre ma non morivo dalla voglia di incontrarla. Dopo la morte di mio padre tendevo ad evitarla, lavorando come non mai e chiamandola raramente, ma sapevo che non era una situazione sostenibile. "La chiamerò" promisi a me stessa... soprattutto in virtù del fatto che non avevo un marito, né dei figli a cui fare ritorno. L'unico uomo di cui mi ero innamorata perdutamente, beh, provava solo un unico sentimento sincero: l'amore per l'Enterprise; per il resto era un donnaiolo impenitente e onestamente non lo biasimavo. Se fossi stata io al suo posto, probabilmente avrei fatto lo stesso, sacrificare tutto in nome del lavoro e poi in un futuro... vedere se avevo fatto la scelta migliore. Permisi a Jim Kirk di fare a pezzi il mio cuore una volta, nonostante tutto - forse - se mi avesse fatto delle avance ci sarei ricaduta, ma stavolta ben sapevo che non avrei avuto nient'altro da lui a parte... quel divertimento fine a sé stesso, in quanto il suo cuore stava da tutt'altra parte e non avrei mai potuto competere con il comando della nave su cui viaggiavamo.
Alla domanda del capitano annuii grata: per me era sempre un motivo di gioia accompagnare la squadra di sbarco. Mi sembrava di rendermi molto più utile che fare... cose nel mio laboratorio.
«Volentieri capitano.» disse lei.
Alla domanda del capitano annuii grata: per me era sempre un motivo di gioia accompagnare la squadra di sbarco. Mi sembrava di rendermi molto più utile che fare... cose nel mio laboratorio.
«Volentieri capitano.» disse lei.