06-01-2023, 05:14 PM
For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.
Elina Milayn Dax Trill Unita
Dei fiori sono stati la causa di un incidente diplomatico? Era assurdo pensare che delle piante potessero portare ad un passo da un disastroso conflitto, ma Elina era consapevole di non conoscere l'intera situazione. Un problema culturale, forse? Teorizzò silenziosamente, per poi accantonare la questione. Non poteva negare di voler sapere cosa stesse succedendo, sia in quanto capitano che in quanto sorella, ma sapeva quando era preferibile evitar di far domande. Se la betazoide non le aveva rivelato di quell'incidente altro che l'indispensabile, c'era sicuramente un motivo valido. A causa del suo lavoro, un suo intervento nella questione sarebbe stato visto come un'interferenza della Flotta Stellare e questo avrebbe rischiato di rompere il fragile equilibrio. In un certo senso, era un bene che lei fosse bloccata su quella stazione. Se la Constellation non stesse venendo sistematicamente smontata e rimontata, non era sicura che sarebbe riuscita a resistere alla tentazione di ordinare di impostare la rotta verso Betazed.
Capisco. Rispose semplicemente, ben consapevole di cosa significasse quanto detto da Suder. Se la donna doveva parlare coi klingon per scoprire qualcosa sulla situazione di Kela, suo fratello non si trovava a Betazed. Nella migliore ipotesi era sulla sua nave da qualche parte nello spazio, nella peggiore... stava facendo compagnia ai klingon. Inutile dire che le successive parole della betazoide fecero pendere la bilancia verso la seconda opzione.
Dipende da quali siano i rischi, sia per Kela che per la situazione internazionale. Ripose, cercando con scarsa riuscita di vedere la situazione come un capitano e non come una sorella. Le esigenze di molti contano più di quelle di pochi, diceva la logica vulcaniana. Elina non era un vulcaniano e non si rivedeva in quella frase, che non considerava del tutto eticamente corretta, ma dubitava che scatenare una guerra avrebbe migliorato la situazione di suo fratello. Se ritiene che rivelare la mia identità non rischi di portare ad un peggioramento dei già difficili rapporti diplomatici con l'Impero Klingon, ha la mia autorizzazione a farlo. Era un rischio, ne era consapevole: un rischio per la sua carriera, per la vita di Kela e per la politica internazionale. Eppure, non rivelarlo avrebbe con ogni probabilità costretto Kela a passare il resto della sua corta vita in un campo detentivo klingon.
C'è qualcosa in cui posso esserle d'aiuto?
Capisco. Rispose semplicemente, ben consapevole di cosa significasse quanto detto da Suder. Se la donna doveva parlare coi klingon per scoprire qualcosa sulla situazione di Kela, suo fratello non si trovava a Betazed. Nella migliore ipotesi era sulla sua nave da qualche parte nello spazio, nella peggiore... stava facendo compagnia ai klingon. Inutile dire che le successive parole della betazoide fecero pendere la bilancia verso la seconda opzione.
Dipende da quali siano i rischi, sia per Kela che per la situazione internazionale. Ripose, cercando con scarsa riuscita di vedere la situazione come un capitano e non come una sorella. Le esigenze di molti contano più di quelle di pochi, diceva la logica vulcaniana. Elina non era un vulcaniano e non si rivedeva in quella frase, che non considerava del tutto eticamente corretta, ma dubitava che scatenare una guerra avrebbe migliorato la situazione di suo fratello. Se ritiene che rivelare la mia identità non rischi di portare ad un peggioramento dei già difficili rapporti diplomatici con l'Impero Klingon, ha la mia autorizzazione a farlo. Era un rischio, ne era consapevole: un rischio per la sua carriera, per la vita di Kela e per la politica internazionale. Eppure, non rivelarlo avrebbe con ogni probabilità costretto Kela a passare il resto della sua corta vita in un campo detentivo klingon.
C'è qualcosa in cui posso esserle d'aiuto?