15-02-2023, 04:19 PM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.
Haruka Abe Umana
Fu interessante ascoltare la spiegazione della dottoressa Marcus. L'antropologia era un campo di studio ampio, dalle molte discipline affini. Per quanto geologia e geofisica non facessero parte delle competenze di Haruka, non erano nemmeno considerabili ininfluenti nel suo lavoro: l'ambiente aveva un ruolo importante nella formazione ed evoluzione di una società. Poteva scommettere che lo strano fenomeno a cui aveva accennato il capitano aveva avuto una certa influenza sulla cultura e probabilmente sulla religione dei nativi di quel pianeta. Scoprire come quel fenomeno si fosse formato non rientrava nel suo campo di studi ma avrebbe potuto risultare importante per spiegare eventuali peculiarità della cultura nativa.
Sissignore. Rispose quando, alla fine della brevissima ma interessante trattazione di Marcus, il capitano diede i suoi ordini. Dividere la squadra aveva senso, considerando la necessità di svolgere compiti così differenti in un tempo limitato. Così facendo c'era il rischio di assottigliare le loro difese, ma in tal caso sarebbe stato compito dei suoi colleghi della sicurezza farlo notare al capitano: se loro non avessero avuto nulla da ridire, la situazione doveva essere sotto controllo.
Seduta al suo posto, osservò con interesse lo strano fenomeno mostrato dagli schermi. C'era qualcosa che non le piaceva in quella specie di griglia ma la navetta passò tra le sue maglie senza problemi od evidenti effetti collaterali. O almeno così credeva. Capitano, abbiamo perso ogni contatto con l'Enterprise. Qualcosa interferisce con le comunicazioni. Erano atterrati, il portellone sul retro era stato aperto e Haruka si stava preparando per lasciare la navetta, quando la voce del pilota li raggiunse. La notizia la sorprese non poco: dalla nave avevano rilevato la presenza di onde radio, quindi perché d'un tratto c'erano interferenze? Quella stranezza avrebbe potuto essere imputata al loro passaggio attraverso all'anomalia spaziale ma Haruka non poteva far a meno di sentirsi a disagio: c'era qualcosa che non le piaceva in quella faccenda.
Sissignore. Rispose quando, alla fine della brevissima ma interessante trattazione di Marcus, il capitano diede i suoi ordini. Dividere la squadra aveva senso, considerando la necessità di svolgere compiti così differenti in un tempo limitato. Così facendo c'era il rischio di assottigliare le loro difese, ma in tal caso sarebbe stato compito dei suoi colleghi della sicurezza farlo notare al capitano: se loro non avessero avuto nulla da ridire, la situazione doveva essere sotto controllo.
Seduta al suo posto, osservò con interesse lo strano fenomeno mostrato dagli schermi. C'era qualcosa che non le piaceva in quella specie di griglia ma la navetta passò tra le sue maglie senza problemi od evidenti effetti collaterali. O almeno così credeva. Capitano, abbiamo perso ogni contatto con l'Enterprise. Qualcosa interferisce con le comunicazioni. Erano atterrati, il portellone sul retro era stato aperto e Haruka si stava preparando per lasciare la navetta, quando la voce del pilota li raggiunse. La notizia la sorprese non poco: dalla nave avevano rilevato la presenza di onde radio, quindi perché d'un tratto c'erano interferenze? Quella stranezza avrebbe potuto essere imputata al loro passaggio attraverso all'anomalia spaziale ma Haruka non poteva far a meno di sentirsi a disagio: c'era qualcosa che non le piaceva in quella faccenda.