04-03-2023, 09:42 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna osservò con una curiosità velata di perplessità la nipote rendersi conto che la risposta che si aspettava era diversa da quella che aveva dato e poi approcciarsi all'esercizio con una determinazione e una dedizione che mai aveva visto prima. Sei sempre così nervosa? non riuscì ad esimersi dal chiedere, nel cogliere la precisione millimetrica con la quale la stava cercando di evocare l'immagine. Respira o ti esploderà la testa... scherzò. Datti del tempo, ripensa alle tue percezioni. Ogni artista rappresenta le cose a modo suo, può essere che semplicemente hai percepito quest'impressione in modo diverso... o magari si tratta di qualcosa che non hai mai provato prima e per questo non riesci ad entrarci in connessione... ma soprattutto... non è un test bambina mia. Non esiste una soluzione corretta e anche se c'è qualche manuale che si illude di essere un compendio accurato di temi e forme, ti consiglio di non trattarlo come un problema matematico. disse, sperando che quelle parole riuscissero almeno in parte a placare la bramosia con la quale la nipote si era gettata a capofitto in quell'esercizio.
Questo è come lo interpreto io... disse Korinna. Ricordava bene il giorno in cui Nat lo aveva dipinto: lei era su Darona per lavoro e Nat l'aveva raggiunta assieme a Tomi per tenerle compagnia. Una sera avevano deciso di allontanarsi dalla città per un pic-nic ed il blu intenso delle coltivazioni ormai pronte per il raccolto si stagliava contro il cielo rosa. Il senso di tranquillità di quella calda sera estiva, l'affetto che provava per la sua famiglia e la spensieratezza con cui Tomi si era messo a giocare nei campi per lei avevano assunto quell'esatta forma. Non era certa che Nat avesse voluto fissare la stessa emozione, ma era quello che lei percepiva ogni volta che recuperava quell'immagine. Aprì la sua mente, lasciando che la nipote potesse accedere a quel vecchio ricordo percependone l'emozione associata. Non aver paura di perdere il controllo, il nostro dono è poter sentire. aggiunse sibillina.
Questo è come lo interpreto io... disse Korinna. Ricordava bene il giorno in cui Nat lo aveva dipinto: lei era su Darona per lavoro e Nat l'aveva raggiunta assieme a Tomi per tenerle compagnia. Una sera avevano deciso di allontanarsi dalla città per un pic-nic ed il blu intenso delle coltivazioni ormai pronte per il raccolto si stagliava contro il cielo rosa. Il senso di tranquillità di quella calda sera estiva, l'affetto che provava per la sua famiglia e la spensieratezza con cui Tomi si era messo a giocare nei campi per lei avevano assunto quell'esatta forma. Non era certa che Nat avesse voluto fissare la stessa emozione, ma era quello che lei percepiva ogni volta che recuperava quell'immagine. Aprì la sua mente, lasciando che la nipote potesse accedere a quel vecchio ricordo percependone l'emozione associata. Non aver paura di perdere il controllo, il nostro dono è poter sentire. aggiunse sibillina.