13-03-2023, 03:58 PM
Challenge your preconceptions, or they will challenge you.
Syvar S'chn R'xun Vulcaniano
Syvar non era sicuro di essere dell'umore giusto per apprezzare la compagnia altrui, ma non fece nulla per impedire alla vulcaniana di sedersi. Erano in un ristorante nell'ora di punta, sarebbe stato assurdo desiderare di tenere per sé un intero tavolo. Prego, si sieda pure. Disse invece, osservando per un breve istante la nuova arrivata. La donna gli sembrava vagamente famigliare, come se l'avesse incontrata da qualche parte. Considerando però il numero di persone che incontrava per il suo lavoro, difficile dire se quella sensazione fosse corretta o meno.
Ah, il fascino del proibito. Aggiunse poi, in risposta al commento della donna sulla birra romulana. Non era troppo preoccupato di essere stato sentito, in quanto non erano solo i romulani ad apprezzare quell'alcolico. Dalle voci che giravano per l'accademia, anche certi capitani federali di tanto in tanto cedevano alla tentazione. È però un peccato che il governo federale l'abbia dichiarata una bevanda illegale, consumata con la dovuta moderazione non fa male. Ho sentito che nell'Impero Romulano viene usata anche a scopo terapeutico. Proseguì, sondando un po' il terreno. I romulani, quelli che nonostante tutto lui vedeva ancora come il suo popolo, non venivano visti di buon occhio dai vulcaniani. Una diffidenza che era sorta nel Tempo del Risveglio, quando vulcaniani e romulani avevano presto strade opposte, e che si era solo intensificata dopo gli avvenimenti del 2258. Nero e l'equipaggio della Narada non rispondevano all'Impero quando avevano distrutto il pianeta Vulcano, ma ciò non cambiava che si fosse trattato di un deliberato attacco romulano. Molti romulani avevano gongolato a quella notizia, Syvar compreso. Cosa di cui, col passare degli anni, si era decisamente pentito.
Il suo sguardo cadde nuovamente sul menù, osservando la lista degli alcolici senza veramente vederla. Probabilmente, se in quel momento avesse avuto di fronte a sé una bottiglia di birra romulana, non l'avrebbe bevuta con moderazione. Come qualsiasi altro alcolico che avrebbe potuto ordinare in quel locale. Ok, forse è meglio evitare l'alcol. Si ritrovò a pensare, tra il divertito e l'esasperato. Sentiva davvero il bisogno di ubriacarsi ma probabilmente non era né il luogo né l'orario per farlo. Non sarebbe stato piacevole venir fermato per disturbo della quiete pubblica, né consono al suo ruolo di professore. Non era poi sicuro di quello che avrebbe potuto rivelare se avesse perso il controllo di sé: ormai non poteva dire di essere in possesso di informazioni riservate, ma rivelare apertamente la sua identità avrebbe potuto suscitare l'odio di qualche vulcaniano che aveva perso la sua famiglia a causa di Nero.
Direi che ho ignorato a sufficienza le buone maniere a causa del mio improprio desiderio di bere alcolici di contrabbando. Riprese a parlare, un lieve sorriso sulle labbra, mentre alzava lo sguardo dal menù per riportarlo sulla vulcaniana. A ripensarci, avere compagnia non era così male. Compagnia non-vulcaniana sarebbe stata ancor meglio, ma non aveva intenzione di lamentarsi. Lunga vita e prosperità, La salutò, facendo il tipico gesto di saluto vulcaniano con la mano destra. sono Syvar. Se non è inopportuno, posso chiederle il suo nome?
Ah, il fascino del proibito. Aggiunse poi, in risposta al commento della donna sulla birra romulana. Non era troppo preoccupato di essere stato sentito, in quanto non erano solo i romulani ad apprezzare quell'alcolico. Dalle voci che giravano per l'accademia, anche certi capitani federali di tanto in tanto cedevano alla tentazione. È però un peccato che il governo federale l'abbia dichiarata una bevanda illegale, consumata con la dovuta moderazione non fa male. Ho sentito che nell'Impero Romulano viene usata anche a scopo terapeutico. Proseguì, sondando un po' il terreno. I romulani, quelli che nonostante tutto lui vedeva ancora come il suo popolo, non venivano visti di buon occhio dai vulcaniani. Una diffidenza che era sorta nel Tempo del Risveglio, quando vulcaniani e romulani avevano presto strade opposte, e che si era solo intensificata dopo gli avvenimenti del 2258. Nero e l'equipaggio della Narada non rispondevano all'Impero quando avevano distrutto il pianeta Vulcano, ma ciò non cambiava che si fosse trattato di un deliberato attacco romulano. Molti romulani avevano gongolato a quella notizia, Syvar compreso. Cosa di cui, col passare degli anni, si era decisamente pentito.
Il suo sguardo cadde nuovamente sul menù, osservando la lista degli alcolici senza veramente vederla. Probabilmente, se in quel momento avesse avuto di fronte a sé una bottiglia di birra romulana, non l'avrebbe bevuta con moderazione. Come qualsiasi altro alcolico che avrebbe potuto ordinare in quel locale. Ok, forse è meglio evitare l'alcol. Si ritrovò a pensare, tra il divertito e l'esasperato. Sentiva davvero il bisogno di ubriacarsi ma probabilmente non era né il luogo né l'orario per farlo. Non sarebbe stato piacevole venir fermato per disturbo della quiete pubblica, né consono al suo ruolo di professore. Non era poi sicuro di quello che avrebbe potuto rivelare se avesse perso il controllo di sé: ormai non poteva dire di essere in possesso di informazioni riservate, ma rivelare apertamente la sua identità avrebbe potuto suscitare l'odio di qualche vulcaniano che aveva perso la sua famiglia a causa di Nero.
Direi che ho ignorato a sufficienza le buone maniere a causa del mio improprio desiderio di bere alcolici di contrabbando. Riprese a parlare, un lieve sorriso sulle labbra, mentre alzava lo sguardo dal menù per riportarlo sulla vulcaniana. A ripensarci, avere compagnia non era così male. Compagnia non-vulcaniana sarebbe stata ancor meglio, ma non aveva intenzione di lamentarsi. Lunga vita e prosperità, La salutò, facendo il tipico gesto di saluto vulcaniano con la mano destra. sono Syvar. Se non è inopportuno, posso chiederle il suo nome?