03-04-2023, 02:34 PM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.
Haruka Abe Umana
Un pallido sorriso spuntò sulle labbra di Haruka alla risposta sarcastica che il dottore diede al capitano. La situazione in cui si trovano era tutt'altro che sotto controllo, e lei si sentiva solo ad un passo dal farsi prendere dal panico. Non era la sua prima missione sul campo, non era la prima volta che le sparavano contro, ma prima di allora la situazione non era mai stata così brutta. Cosa più importante, tra i nemici non c'era mai stata una sua conoscenza. Vaurek era più di un collega antropologo: il rapporto tra loro era ben più di un'amicizia. Se la relazione tra i due non era mai avanzata oltre all'essere amici, non era stato per mancanza di attrazione ma semplicemente a causa della distanza. Lei e Vaurek vivevano in mondi a parte, e quanto stava succedendo proprio in quel momento lo confermava. Considerando la situazione, era difficile per lei mantenere calma e sangue freddo ma sapeva che il dottore aveva ragione: autocommiserarsi o maledire il fato non l'avrebbe portata da nessuna parte. Doveva concentrarsi.
La ringrazio, comandante. Ora sono già... Aveva cominciato a dire, sforzandosi a concentrarsi sul pericolo di fronte a lei e continuare a dare supporto col suo phaser, quando il grido di McCoy la interruppe. Un'imprecazione le sfuggì dalle labbra mentre si voltava il più velocemente possibile, volgendo la schiena all'ormai malconcio tronco che le stava facendo da riparo. Un tronco che sarebbe stato distrutto da tempo se solo i romulani non fossero passati a sparare in modalità stordimento dopo aver ricevuto l'ordine di prenderla viva.
Phaser ben stretto tra le mani, dito sul grilletto, Haruka cercò con lo sguardo il loro assalitore. Lo rilevò appena in tempo per vederlo sparare nella sua direzione, evidentemente deciso ad occuparsi di lei prima del dottore. Solo la sua rapida reazione, che la portò a spostarsi di lato, le permise di schivare quel primo colpo. Il movimento la portò per un breve istante al di fuori di qualsiasi riparo ma stranamente il resto dei romulani sembrò non approfittarne. Vista la situazione di emergenza, non aveva il modo di rifletterci su seriamente ma poteva immaginare che l'assenza di ulteriori spari fosse collegabile all'improvviso boato, come di un albero che cadeva, appena risuonato nell'area. Il capitano sembrava averne fatta un'altra delle sue.
Grata di non dover, almeno per il momento, pensare anche agli altri romulani, Haruka rispose al fuoco. Il suo obiettivo non era uccidere ma stordire. La sua gentilezza non sarebbe stata con ogni probabilità vista in modo positivo dal romulano ma non era dell'umore giusto per pensare di rispettare la cultura del nemico. Che lui lo volesse o meno, avrebbe fatto in modo di catturarlo vivo. Ci fu un breve scontro a fuoco, in cui Haruka fece il possibile di attirare l'attenzione dell'avversario verso di sé, in modo tale da permettere a McCoy di trovare riparo e magari farle da supporto. Un colpo di disgregatore, in modalità stordimento, infine però la colpì. Haruka fece appena in tempo a premere un'ultima volta il grilletto prima di cadere a terra. Mentre l'oscurità l'avvolgeva, non poté fare a meno di chiedersi: L'ho colpito o è riuscito a schivare?
Vaurek
L'ultimo colpo di phaser l'aveva colpito in pieno. La forza del colpo l'aveva quasi scaraventato all'indietro, ma il comandante romulano era riuscito ad evitare di accasciarsi a terra, finendo in una posizione semi inginocchiata. Il dolore al petto era lancinante ma dalle sue labbra non sfuggì nessun gemito, solo un'imprecazione in romulano: Fvadt!1. L'uomo che Haruka conosceva come "Vaurek s'Jeiai" non aveva la minima intenzione di dare soddisfazioni al nemico. Puntato il suo disgregatore nuovamente verso Kirk, Vaurek non sembrò esitare prima di premere il grilletto. Era consapevole di essere sotto tiro ma, a quel punto, non gli importava. Nelle condizioni in cui era, una ritirata strategica era improponibile. Avrebbe potuto prendere tempo in previsione dei soccorsi che sarebbero certamente giunti, ma l'idea di portare il famoso capitano Kirk nell'oltretomba assieme a lui era decisamente stuzzicante. I romulani temevano più la disgrazia, il disonore, che la morte.
1Fvadt: Dannazione!
La ringrazio, comandante. Ora sono già... Aveva cominciato a dire, sforzandosi a concentrarsi sul pericolo di fronte a lei e continuare a dare supporto col suo phaser, quando il grido di McCoy la interruppe. Un'imprecazione le sfuggì dalle labbra mentre si voltava il più velocemente possibile, volgendo la schiena all'ormai malconcio tronco che le stava facendo da riparo. Un tronco che sarebbe stato distrutto da tempo se solo i romulani non fossero passati a sparare in modalità stordimento dopo aver ricevuto l'ordine di prenderla viva.
Phaser ben stretto tra le mani, dito sul grilletto, Haruka cercò con lo sguardo il loro assalitore. Lo rilevò appena in tempo per vederlo sparare nella sua direzione, evidentemente deciso ad occuparsi di lei prima del dottore. Solo la sua rapida reazione, che la portò a spostarsi di lato, le permise di schivare quel primo colpo. Il movimento la portò per un breve istante al di fuori di qualsiasi riparo ma stranamente il resto dei romulani sembrò non approfittarne. Vista la situazione di emergenza, non aveva il modo di rifletterci su seriamente ma poteva immaginare che l'assenza di ulteriori spari fosse collegabile all'improvviso boato, come di un albero che cadeva, appena risuonato nell'area. Il capitano sembrava averne fatta un'altra delle sue.
Grata di non dover, almeno per il momento, pensare anche agli altri romulani, Haruka rispose al fuoco. Il suo obiettivo non era uccidere ma stordire. La sua gentilezza non sarebbe stata con ogni probabilità vista in modo positivo dal romulano ma non era dell'umore giusto per pensare di rispettare la cultura del nemico. Che lui lo volesse o meno, avrebbe fatto in modo di catturarlo vivo. Ci fu un breve scontro a fuoco, in cui Haruka fece il possibile di attirare l'attenzione dell'avversario verso di sé, in modo tale da permettere a McCoy di trovare riparo e magari farle da supporto. Un colpo di disgregatore, in modalità stordimento, infine però la colpì. Haruka fece appena in tempo a premere un'ultima volta il grilletto prima di cadere a terra. Mentre l'oscurità l'avvolgeva, non poté fare a meno di chiedersi: L'ho colpito o è riuscito a schivare?
Vaurek
L'ultimo colpo di phaser l'aveva colpito in pieno. La forza del colpo l'aveva quasi scaraventato all'indietro, ma il comandante romulano era riuscito ad evitare di accasciarsi a terra, finendo in una posizione semi inginocchiata. Il dolore al petto era lancinante ma dalle sue labbra non sfuggì nessun gemito, solo un'imprecazione in romulano: Fvadt!1. L'uomo che Haruka conosceva come "Vaurek s'Jeiai" non aveva la minima intenzione di dare soddisfazioni al nemico. Puntato il suo disgregatore nuovamente verso Kirk, Vaurek non sembrò esitare prima di premere il grilletto. Era consapevole di essere sotto tiro ma, a quel punto, non gli importava. Nelle condizioni in cui era, una ritirata strategica era improponibile. Avrebbe potuto prendere tempo in previsione dei soccorsi che sarebbero certamente giunti, ma l'idea di portare il famoso capitano Kirk nell'oltretomba assieme a lui era decisamente stuzzicante. I romulani temevano più la disgrazia, il disonore, che la morte.
1Fvadt: Dannazione!