16-05-2011, 10:39 PM
T'Eleijha Hilda Usher
Human/Romulan
Mi voltai prontamente. Avevo sentito il dottor McCoy arrivare parecchi secondi prima che mi rivolgesse la parola. I vantaggi di aver ereditato un udito romulano...
Non ribattei a niente di ciò che mi disse. Non avvertivo in lui dell'astio nei miei confronti, ma il tono con cui aveva parlato mi aveva lasciato intendere che fosse di cattivo umore, anche se non era certo una novità.
-Buongiorno a lei, dottore- mi limitai a replicare, senza sorrisi né gentilezze. Ero troppo concentrata sul lavoro che avrei dovuto svolgere, e a guardarmi intorno, questa volta alla ricerca di potenziali pazienti. Inoltre, ricordando il passato...colloquio con lui, il mio obiettivo principale di quella missione era di dimostrargli che le mie non erano solo parole, ma certezze... Senza contare che ero stata, probabilmente, fraintesa nelle mie intenzioni, e dovevo assolutamente mettermi in luce in positivo.
-Mi è stato detto che avremmo ricevuto istruzioni da uno degli ufficiali maggiori, una volta arrivato il personale dall'Enterprise- aggiunsi, ricordandomi quel particolare, -ha qualche informazione aggiuntiva?-.
Era possibile, ma forse non probabile, che avessero dato istruzioni al Capo Ufficiale Medico, e, in quel caso, avremmo risparmiato tempo in ricerche e convenevoli.
Prima ancora che il dottore potesse rispondermi, altri passi catturarono la mia attenzione. Immediatamente dopo, un ufficiale della Constellation ci si fermò dinnanzi.
Era una donna, una vulcaniana, e ci rivolse il saluto che conoscevo come proprio del suo popolo. Si presentò come T'Dal, e ci informò del compito assegnatole.
-Pace e lunga vita, tenente comandante T'Dal- risposi con fermezza, ricambiando il saluto vulcaniano per semplice correttezza ed educazione.
-Dottoressa Hilda Usher- mi presentai, tenendo le mani serrate intorno al tricorder medico, e guardandola dritta in volto. Stavo per aggiungere una risposta ulteriore, ma mi venne in mente che sarebbe toccato al dottor McCoy parlare, essendo più alto di grado e mio diretto responsabile. Inoltre, il capitano poteva avergli dato istruzioni sul cosa riferire alla Constellation, e io non potevo saperlo, perciò tacqui e aspettai che fosse lui a parlare.
Approfittai della breve attesa per studiare il tenente T'Dal: avevo incontrato pochi vulcaniani, ma avevo studiato a lungo qualunque cosa fosse correlata a loro, e sapevo che il suo aspetto rientrava perfettamente nella norma della loro razza. E il suo comportamento, naturalmente... Almeno, per quanto poco avessi avuto occasione di osservare fino a quel momento.
Non ribattei a niente di ciò che mi disse. Non avvertivo in lui dell'astio nei miei confronti, ma il tono con cui aveva parlato mi aveva lasciato intendere che fosse di cattivo umore, anche se non era certo una novità.
-Buongiorno a lei, dottore- mi limitai a replicare, senza sorrisi né gentilezze. Ero troppo concentrata sul lavoro che avrei dovuto svolgere, e a guardarmi intorno, questa volta alla ricerca di potenziali pazienti. Inoltre, ricordando il passato...colloquio con lui, il mio obiettivo principale di quella missione era di dimostrargli che le mie non erano solo parole, ma certezze... Senza contare che ero stata, probabilmente, fraintesa nelle mie intenzioni, e dovevo assolutamente mettermi in luce in positivo.
-Mi è stato detto che avremmo ricevuto istruzioni da uno degli ufficiali maggiori, una volta arrivato il personale dall'Enterprise- aggiunsi, ricordandomi quel particolare, -ha qualche informazione aggiuntiva?-.
Era possibile, ma forse non probabile, che avessero dato istruzioni al Capo Ufficiale Medico, e, in quel caso, avremmo risparmiato tempo in ricerche e convenevoli.
Prima ancora che il dottore potesse rispondermi, altri passi catturarono la mia attenzione. Immediatamente dopo, un ufficiale della Constellation ci si fermò dinnanzi.
Era una donna, una vulcaniana, e ci rivolse il saluto che conoscevo come proprio del suo popolo. Si presentò come T'Dal, e ci informò del compito assegnatole.
-Pace e lunga vita, tenente comandante T'Dal- risposi con fermezza, ricambiando il saluto vulcaniano per semplice correttezza ed educazione.
-Dottoressa Hilda Usher- mi presentai, tenendo le mani serrate intorno al tricorder medico, e guardandola dritta in volto. Stavo per aggiungere una risposta ulteriore, ma mi venne in mente che sarebbe toccato al dottor McCoy parlare, essendo più alto di grado e mio diretto responsabile. Inoltre, il capitano poteva avergli dato istruzioni sul cosa riferire alla Constellation, e io non potevo saperlo, perciò tacqui e aspettai che fosse lui a parlare.
Approfittai della breve attesa per studiare il tenente T'Dal: avevo incontrato pochi vulcaniani, ma avevo studiato a lungo qualunque cosa fosse correlata a loro, e sapevo che il suo aspetto rientrava perfettamente nella norma della loro razza. E il suo comportamento, naturalmente... Almeno, per quanto poco avessi avuto occasione di osservare fino a quel momento.