12-08-2011, 10:18 PM
Korinna Suder
Betazoid
Non faccio nemmeno in tempo a raggiungere l'ufficio che l'allarme rosso comincia a risuonare per i corridoi e istintivamente torno sui miei passi, in direzione della plancia. Passano appena pochi secondi che il comunicatore interno diffonde la voce del capitano Harris: "sono qui" rispondo, prima ancora che Edward riesca a finire la frase. "Rapporto" chiedo in direzione di un giovane tenente, tamburellando con le dita sulla consolle che ha di fronte. Faccio appena in tempo a scoprire che quello che ha scatenato l'allarme rosso è stato l'avvistamento di una navetta Klingon che sento la voce di T'Dal rispondere al capitano Harris: "Sparviero Klingon" annuncia. Una doccia fredda. So bene che è quello che eravamo venuti a cercare, ma fino ad ora mi ero rifiutata di crederci, adesso tutte le implicazioni di una simile presenza sembrano improvvisamente molto più concrete, non solo i vaneggiamenti di un pazzo con troppe ore di volo alle spalle. Subito Harris ordina di aprire un canale con l'altra nave e io mi affretto a raggiungerlo al centro della plancia... Un po' preoccupata, sì, ma anche curiosa di scoprire con chi abbiamo a che fare: "me ne occupo io" annuncio, senza lasciargli il tempo di protestare... sempre che accettino la comunicazione. Non ho mai conosciuto un Klingon di persona, ma da quanto so preferiscono sparare prima... e discutere con quello he resta.
Non rimango quindi particolarmente sorpresa nel notare che l'uomo che risponde dallo sparviero non ha affatto l'aspetto di un Klingon: "Sono il capitano Korinna Suder" mi presento con fare tranquillo, certa che ci sia una spiegazione più razionale dei complotti interplanetari per quanto sta accadendo. "Abbiamo rilevato un vascello Klingon; due compreso il vostro. Potete fornirci qualche spiegazione?". Domanda retorica, ovviamente: non ho la minima intenzione di accettare un "no" per risposta. Istintivamente cerco di percepire le emozioni del mio interlocutore, un tentennamento, qualsiasi cosa possa aiutarmi a capire chi ho di fronte e fino a che punto posso fidarmi...
Non rimango quindi particolarmente sorpresa nel notare che l'uomo che risponde dallo sparviero non ha affatto l'aspetto di un Klingon: "Sono il capitano Korinna Suder" mi presento con fare tranquillo, certa che ci sia una spiegazione più razionale dei complotti interplanetari per quanto sta accadendo. "Abbiamo rilevato un vascello Klingon; due compreso il vostro. Potete fornirci qualche spiegazione?". Domanda retorica, ovviamente: non ho la minima intenzione di accettare un "no" per risposta. Istintivamente cerco di percepire le emozioni del mio interlocutore, un tentennamento, qualsiasi cosa possa aiutarmi a capire chi ho di fronte e fino a che punto posso fidarmi...