16-05-2023, 10:40 PM
Rekon
Tellarite
Rekon sbuffò quando il Capitano Kirk gli dietlde sostanzialmente carta bianca su come organizzare una trappola.ai Romulani, fornendogli addirittura un riluttante assistente mentre la ragazzina chiamava la loro navetta e l'ufficiale dell' sicurezza...beh, quelli servivano a mettere le zone in sicurezza, no? Che altro avrebbe dovuto fare.
Il fatto che l'umano gli avesse consentito di seguire il suo piano accettando che ci sarebbero stati dei limiti alla sua... collaborazione era una cosa positiva, poiché avrebbe sperabilmente posto basi chiare su cui costruire un rapporto successivo, ma non voleva dire che la cosa gli piacesse.
Interpretando alla lettera la Prima Direttiva Temporale, Rekon si sarebbe dovuto chiudere in un accidenti di cassonetto dell'immondizia e non uscire più, ma la situazione non lo consentiva: qualsiasi sua azione poteva avere conseguenze nefaste, ma dato che anche il suo non agire poteva averne, cosa diavolo ci si aspettava facesse?
"Damerini imbellettati...si trovassero loro a spasso per il fo**uto continuum spazio-temporale con dei dannati diavoli dalle orecchie a punta che ti vogliono arrostire il sed*re, prima di pensare di dettare indicazioni su cosa non fare..." borbottò, mentre le mani tozze arpionavano uno sportellino abbastanza intatto da venire aperto nella parte superiore di uno dei tre Amplificatori "...tutti buoni a rispondere dal posto..."
Era evidente che non c'è l'avesse con MC Coy, ciononostante quando gli si rivolse dovette fare uno sforzo per non essere aggressivo anche nei suoi riguardi: la verità era che Rekon sapeva anche essere una compagnia gradevole davanti ad una birra ed un buon arrosto, ma quella - tra Q, i Borg ed ora i Romulani - era stata una giornata decisamente stressante per il vecchio ingegnere...
"Suppongo che non abbia attrezzature ingegneristiche in quel kit medico, vero Doc?" domandò all'uomo quindi, senza nemmeno attendere risposta, aggiunse "Faremo senza. Però avrei bisogno di un tricoder e, possibilmente, di una sonda medica..."
Nel frattempo aveva estratto da una specie di taschino posto nella parte superiore della divisa una serie di minuscoli attrezzi, di squisita fattura ma decisamente non tipici per un ingegnere, e aveva cominciato a lambiccare dentro le componenti dell'intendificstore, staccandone alcuni pezzi con grande riguardo e strappandone altri con decisamente meno attenzione.
Nonostante le mani grosse e tozze, tra le cui dita gli attrezzi sembravano veramente minuscoli, chiunque gli fosse vicino avrebbe potuto notare una notevole manualità, anche nell'operare su componenti molto piccoli.
Estratti i pezzi che potevano interessargli, Rekon cominciò ad aggredire il secondo intensificatore - quello meno danneggiato dei tre - e ne smontó rapidamente la corazzatura superiore. Dopodiché cominciò a collegare alcune delle componenti che aveva smontato.
Mentre lavorava facendosi aiutare da McCoy a tenente fermi i pezzi da saldare, rispose alla domanda che gli aveva precedentemente fatto Kirk circa il numero di Enterprise che aveva conosciuto "Comunque otto, contando anche la NX 01. A quanto pare è un nome che a voi Umani piace..."
In realtà sapeva molto bene perché il nome Enterprise fosse stato impiegato dalla Flotta Stellare in ogni generazione sin dalla fondazione della Federazione: era qualcosa c'è aveva a che fare con l'esplorazione e la ricerca di nuove forme di vita, i mandati costitutivi della loro organizzazione.
Aveva quasi finito il proprio lavoro, quando sentì una parola specifica tra le richieste che Kirk aveva fatto ai suoi uomini sulla navetta e si bloccò "Decalitio, eh?? È un affarino decisamente problematico...siete proprio certi di saperlo maneggiare?"
Che diavolo ci facevano col Decalitio in quell'epoca? Era una componente estremamente volatile e - in praticamente ogni stato della materia e temperatura - dannatamente esplosiva. Non gli venivano in mente utilizzi a portata di ufficiali appartenenti ad un'epoca così remota, ma era davvero curiosa in tal senso.