17-05-2023, 08:27 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-05-2023, 08:28 PM da T'Dal.)
I'm a perfectionist, so my bossiness definitely comes out.
Saff | Zaldan
Stavo curando un paziente, quando il mio comunicatore emise un sibilo distintivo, seguito dalla voce familiare di Tom Paris. Il suo tono urgente con cui parlava il primo ufficiale, rivelava l'importanza della chiamata. Quando mi disse che dovevo raggiungerlo sospirai appena, odiavo interrompere il lavoro sul paziente davanti a me sebbene fosse una cosa di routine.
«Qui Saff. Ricevuto, comandante. Prendo l'attrezzatura e vi raggiungo immediatamente.» risposi, stringendo il comunicatore nella mano palmata.
Delegai gli ultimi controlli ad un collega, abbandonai con un po' di dispiacere l'infermeria dato che volevo finire il lavoro che avevo iniziato; per poi dirigermi con passo deciso verso la sala olografica. Mi chiesi cosa potesse essere successo nel posto che segretamente (o forse no?) preferivo di tutta la nave.
Quando arrivai alla posizione che mi venne comunicata, vidi Tom Paris e Sarah Mendel. Il volto del primo ufficiale, solitamente sorridente, era ora segnato da una seria preoccupazione.
«Ciao, tenente Mendel. Comandante, cosa sappiamo finora? Come posso essere utile?» chiesi, mentre mi avvicinavo a lui. In quel momento, ero l'unica con il grado più basso e forse ero quella con meno esperienza sul campo se mi paragonavo alle due, ma ero davvero contenta di essere stata convocata, dato che non credevo di essere popolare tra i medici della Voyager.
«Qui Saff. Ricevuto, comandante. Prendo l'attrezzatura e vi raggiungo immediatamente.» risposi, stringendo il comunicatore nella mano palmata.
Delegai gli ultimi controlli ad un collega, abbandonai con un po' di dispiacere l'infermeria dato che volevo finire il lavoro che avevo iniziato; per poi dirigermi con passo deciso verso la sala olografica. Mi chiesi cosa potesse essere successo nel posto che segretamente (o forse no?) preferivo di tutta la nave.
Quando arrivai alla posizione che mi venne comunicata, vidi Tom Paris e Sarah Mendel. Il volto del primo ufficiale, solitamente sorridente, era ora segnato da una seria preoccupazione.
«Ciao, tenente Mendel. Comandante, cosa sappiamo finora? Come posso essere utile?» chiesi, mentre mi avvicinavo a lui. In quel momento, ero l'unica con il grado più basso e forse ero quella con meno esperienza sul campo se mi paragonavo alle due, ma ero davvero contenta di essere stata convocata, dato che non credevo di essere popolare tra i medici della Voyager.