21-05-2023, 08:24 PM
Sarah Mendel
Augmented Human
Sarah stava ovviamente ascoltando gli scambi tra Paris e Saff, ma la sua attenzione era innegabilmente attratta dal castello sullo sfondo tanto che - quando la Dottoressa propose di esplorarlo - rabbrividì visibilmente.
"Sembra un castello infestato..." commentò, e non era chiaro se stesse parlando da sola o rispondendo ai colleghi "...uscito direttamente da un racconto dell'orrore, di quelli con maghi cattivi e mostri famelici..."
Ovviamente i due colleghi non potevano saperlo ma, tra le innumerevoli stranezze della scienziata, vi era anche un po' di sana fobia per i racconti dell'orrore.
Ad onor del vero ciò dipendeva da un banale errore di valutazione commesso in buona fede dagli addetti dell'Istituto Mendel, quando era molto piccola. All'età di due anni, infatti, Sarah era già in grado di leggere e scrivere come una bambina di otto e, per questo, i suoi tutorisi erano trovati nella condizione di dover trovare modi per coltivare quel talento senza farla annoiare.
Una cosa che aveva funzionato egregiamente era stata la lettura, motivo per cui le sue tate avevano selezionato accuratamente svariati testi adatti al suo livello di comprensione del testo, prediligendo libri di fiabe ed altri testi per bambini.
Il problema, ma questo lo compresero solo dopo un po', era che le sue eccezionali capacità di lettura e comprensione del testo non andavano minimamente al passo con la sua maturità, che era appunto quella di una bambina di due anni!
Quelle che per bambini più grandi erano storie di fantasia avventurose, ricche di mostri ed eroi che le sconfiggevano, per lei divennero incubo ricorrenti popolati di draghi, fantasmi e mostri spaventosi...incubi che ancora adesso, di tanto in tanto, si affacciavano nei suoi sogni dopo una giornata particolarmente stressante.
Quello però non era il momento...adesso avevano questioni più serie da affrontare: se i protocolli di sicurezza erano disattivi - ed era probabile che lo fossero, dato lo stato della simulazione - quei Borg olografico sarebbero stati letali nel momento in cui gli si fossero rivoltati contro.
La domanda del Primo Ufficiale era pertanto perfettamente logica e sensata, e meritava una analisi approfondita per trovare la giusta risposta.
"Stando a quanto sappiamo dei Borg, cominceranno a reagire con ostilità nel momento in cui ci riconosceranno come una minaccia, non prima, quindi credo che la cosa migliore sarebbe evitare comportamenti che possano essere visti come aggressivi..."
Cippy pigolò qualcosa che - probabilmente - doveva significare grazie al cavolo, perché la rossa lo fulminò con lo sguardo e si affrettò ad aggiungere "Probabilmente sottrarre e usare componenti Borg sarebbe visto come un gesto ostile, ma non credo valga anche per componenti di altre simulazioni. Per come la vedo abbiamo due alternative: o cerchiamo di avviare una nuova simulazione, nella speranza che sovrapponga a questa qualcosa di utile e che i Borg non considerino come roba loro..."
Non sembrava del tutto convinta, però. Forse l'idea di Paris circa i Borg Cow Boy in bermuda la agghiacciava...
"Oppure cerchiamo di aggirare la loro logica..." aggiunse subito dopo "Mi spiego: se in questa simulazione fossero presenti anche elementi non Borg - che so, resti di persone assimilate - probabilmente tali elementi non sarebbero di interesse per loro. Forse potremmo cercare nelle camere di assimilazione. Se la simulazione è stata programmata con sufficiente accuratezza, potremmo trovare oggetti utili di proprietà di creature divenute Droni. Quegli oggetti, probabilmente, non innescherebbero allarme se presi..."
Lasciò ovviamente fosse Paris a decidere la strada migliore, precisando "Ad ogni modo, signore, anche se riuscissimo ad attrezzarci resterebbe il problema di come uscire: è sicuramente possibile usare uno dei computer presenti nella simulazione per entrare nei controlli del Ponte, ma senza il pezzo da sostituire non posso garantire di poterne riprendere il controllo..."