02-06-2023, 07:50 PM
Thomas Eugene Paris
Umano
Tom allargò le braccia in risposta al boliano, non aveva la minima idea di cosa stesse borbottando il loro tecnico informatico, ma purché raggiungesse lo scopo qualunque cosa sarebbe andata bene. All'esterno la pioggia scrosciante non sembrava voler dare loro tregua, ma a parte qualche fulmine dall'aspetto poco rassicurante e gli spettrali guaiti in lontananza, non sembravano essere in immediato pericolo. Non passò molto prima che il tenente Mendel riuscisse a riprendersi e uscirsene con la trovata di un programma didattico: cosa mai sarebbe potuto andare storto? Ma Tom non fece nemmeno in tempo a chiedersi come la donna potesse ricordare a memoria in quale episodio venisse spiegato cosa, che la situazione cominciò effettivamente a degenerare.
Computer, annulla l'avvio della nuova simulazione... tentò, provando con il proprio codice di sicurezza quando vide che quello di Sarah non era stato accettato, ma il risultato fu solo che il computer lo tradusse con l'ennesima conferma di ciò che stava combinando e nel giro di pochi istanti si ritrovarono su una nave con un nucleo di curvatura prossimo alla rottura e un... cadavere in armatura con una spada incredibilmente lunga e affilata, deciso ad utilizzarla per far saltare la testa a tutta la squadra.
Di qua! decise, imboccando un corridoio a caso ed infilandosi all'interno del primo locale che si aprì al loro passaggio, ritrovandosi nella sala mensa. Bloccate la porta! Mendel, mi aiuti a capire dove siamo! esclamò, mentre raggiungeva un terminale per accedere manualmente alla pianta della nave, ma invece di ciò che cercava, apparve un cartone animato con degli attrezzi da giardinaggio parlanti che cantavano allegramente in una fattoria. Cercando di trattenere la frustrazione, decise di fare il contrario e provare a visualizzare qualunque cosa tranne la mappa di cui avevano bisogno. Dei colpi dall'esterno annunciarono che il cavaliere al loro inseguimento non aveva la minima intenzione di desistere dal suo intento e proprio mentre il computer ricordava loro per l'ennesima volta che il nucleo di curvatura era prossimo alla rottura, e i replicatori di cibo iniziavano a riversare caramelle gommose sul ponte, per puro miracolo apparve la mappa che stavano cercando.
Ce l'ho! annunciò con un sospiro di sollievo è una classe California, la via più breve per la sala macchine... iniziò, ma non fece in tempo a finire il discorso perché un gruppo di ufficiali della Flotta, con indosso delle divise di almeno vent'anni prima, si infilò di corsa all'interno della sala mensa da un ingresso secondario. State giù! intimò loro un giovane tenente, correndo a nascondersi dietro al bancone del bar mentre i compagni lo imitavano. Tom mosse un cenno di assenso in direzione del resto della squadra: non aveva la minima idea di cosa prevedesse quella simulazione, ma evidentemente il nucleo di curvatura non era l'unico problema che avevano al momento e mettersi al riparo male non avrebbe fatto. Che sta succedendo? chiese all'ologramma dopo averlo raggiunto. Cardassiani, signore. fu la risposta. Vogliono uccidere l'ambasciatore Th'zalroq per far saltare l'accordo di pace. Hanno preso i ponti tre e quattro e sparano a vista li informò, proprio mentre il rumore di uno scontro a fuoco in avvicinamento li raggiungeva dall'esterno della sala mensa.
D'accordo, con permesso, questo lo prendo io... decise Tom, sfilando il fucile phaser dalle mani dell'ologramma per consegnarlo al boliano. Cercare di proteggere l'ambasciatore Chicchessia sarà anche stato lo scopo della simulazione, ma non rientrava tra le loro priorità. Il rischio di ritrovarsi cardassiani armati che facevano fuoco a vista dietro ogni angolo era un problema molto più concreto, come lo era quello del nucleo di curvatura. Non sarà facile raggiungere la sala macchine. Cosa succederebbe se lasciassimo esplodere il nucleo e ci allontanassimo con una navetta? chiese in direzione di Sarah. In fondo il loro intento non era ottenere il massimo punteggio nella simulazione e quello che sarebbe successo alla nave olografica non era realmente un loro problema: potevano utilizzare più proficuamente il tempo che l'autore della simulazione aveva previsto per riparare il nucleo per girare la nave in cerca degli strumenti con cui riparare il computer e poi lasciare esplodere tutto il resto con i cardassiani a bordo, risolvendo due problemi in un colpo. Letteralmente. L'unico dubbio era come il ponte ologrammi avrebbe gestito l'esplosione del nucleo con i protocolli di sicurezza disattivati...
Computer, annulla l'avvio della nuova simulazione... tentò, provando con il proprio codice di sicurezza quando vide che quello di Sarah non era stato accettato, ma il risultato fu solo che il computer lo tradusse con l'ennesima conferma di ciò che stava combinando e nel giro di pochi istanti si ritrovarono su una nave con un nucleo di curvatura prossimo alla rottura e un... cadavere in armatura con una spada incredibilmente lunga e affilata, deciso ad utilizzarla per far saltare la testa a tutta la squadra.
Di qua! decise, imboccando un corridoio a caso ed infilandosi all'interno del primo locale che si aprì al loro passaggio, ritrovandosi nella sala mensa. Bloccate la porta! Mendel, mi aiuti a capire dove siamo! esclamò, mentre raggiungeva un terminale per accedere manualmente alla pianta della nave, ma invece di ciò che cercava, apparve un cartone animato con degli attrezzi da giardinaggio parlanti che cantavano allegramente in una fattoria. Cercando di trattenere la frustrazione, decise di fare il contrario e provare a visualizzare qualunque cosa tranne la mappa di cui avevano bisogno. Dei colpi dall'esterno annunciarono che il cavaliere al loro inseguimento non aveva la minima intenzione di desistere dal suo intento e proprio mentre il computer ricordava loro per l'ennesima volta che il nucleo di curvatura era prossimo alla rottura, e i replicatori di cibo iniziavano a riversare caramelle gommose sul ponte, per puro miracolo apparve la mappa che stavano cercando.
Ce l'ho! annunciò con un sospiro di sollievo è una classe California, la via più breve per la sala macchine... iniziò, ma non fece in tempo a finire il discorso perché un gruppo di ufficiali della Flotta, con indosso delle divise di almeno vent'anni prima, si infilò di corsa all'interno della sala mensa da un ingresso secondario. State giù! intimò loro un giovane tenente, correndo a nascondersi dietro al bancone del bar mentre i compagni lo imitavano. Tom mosse un cenno di assenso in direzione del resto della squadra: non aveva la minima idea di cosa prevedesse quella simulazione, ma evidentemente il nucleo di curvatura non era l'unico problema che avevano al momento e mettersi al riparo male non avrebbe fatto. Che sta succedendo? chiese all'ologramma dopo averlo raggiunto. Cardassiani, signore. fu la risposta. Vogliono uccidere l'ambasciatore Th'zalroq per far saltare l'accordo di pace. Hanno preso i ponti tre e quattro e sparano a vista li informò, proprio mentre il rumore di uno scontro a fuoco in avvicinamento li raggiungeva dall'esterno della sala mensa.
D'accordo, con permesso, questo lo prendo io... decise Tom, sfilando il fucile phaser dalle mani dell'ologramma per consegnarlo al boliano. Cercare di proteggere l'ambasciatore Chicchessia sarà anche stato lo scopo della simulazione, ma non rientrava tra le loro priorità. Il rischio di ritrovarsi cardassiani armati che facevano fuoco a vista dietro ogni angolo era un problema molto più concreto, come lo era quello del nucleo di curvatura. Non sarà facile raggiungere la sala macchine. Cosa succederebbe se lasciassimo esplodere il nucleo e ci allontanassimo con una navetta? chiese in direzione di Sarah. In fondo il loro intento non era ottenere il massimo punteggio nella simulazione e quello che sarebbe successo alla nave olografica non era realmente un loro problema: potevano utilizzare più proficuamente il tempo che l'autore della simulazione aveva previsto per riparare il nucleo per girare la nave in cerca degli strumenti con cui riparare il computer e poi lasciare esplodere tutto il resto con i cardassiani a bordo, risolvendo due problemi in un colpo. Letteralmente. L'unico dubbio era come il ponte ologrammi avrebbe gestito l'esplosione del nucleo con i protocolli di sicurezza disattivati...