07-06-2023, 08:06 PM
Thomas Eugene Paris
Umano
Tom sospirò: non che avesse sperato davvero di risolvere rapidamente quel problema o di godersi una serata di meritato riposo, ma il caso sembrava aver preso come una sfida il fatto di riuscire a superare le sue più pessimistiche previsioni. ... il che significa che l'opzione migliore è raggiungere la sala macchine. dedusse senza entusiasmo: si fosse trattato di una normale simulazione sarebbe stata una questione di ordinaria amministrazione, alla peggio si sarebbero dovuti spremere un po' le meningi per trovare il problema... ma considerato che nemmeno i replicatori sembravano funzionare a dovere, sperare che i computer della sala macchine funzionassero al punto da consentire loro di stabilizzare il nucleo era una pia illusione. Se non altro, se anche i dispersi per qualche ragione fossero finiti all'interno di quella stessa simulazione, era più probabile che li avrebbero trovati in sala macchine intenti a cercare di sistemare il nucleo che non in sala mensa.
Condotto di manutenzione a cui si accede di là, immagino...? chiese, indicando il punto dal quale provenivano i colpi dei Cardassiani. Fu lo sguardo del guardiamarina Oyuro a rispondere... come se ci fosse stato bisogno di chiedere. Ovviamente dovevano prima superare i nemici decisi a fare loro la pelle. Ci serviranno anche i vostri phaser disse, facendosi dare le armi dagli ufficiali olografici per consegnarle alla dottoressa e al tecnico informatico ha degli orsetti tra i capelli fece notare alla Mendel.
In quel momento la porta, sotto attacco da parte del cavaliere senza testa, cedette all'improvviso, distraendo i loro assalitori che iniziarono a fare fuoco all'impazzata contro di essa, apparentemente ignorando l'armatura che aveva iniziato a vagabondare senza meta per la sala mensa, menando fendenti contro ogni cosa le capitasse a tiro. Li aveva quasi raggiunti quando Tom la atterrò con un paio di colpi di phaser, giusto per essere certi che non si rialzasse troppo rapidamente. Oyuro nel frattemp oaveva colto il momento di confusione generale per fare fuoco contro i quattro cardassiani, mettendoli al tappeto. Andiamo, veloci! esclamò Tom, raggiungendo il condotto di manutenzione e lasciando che l'ufficiale della sicurezza vi si infilasse per primo, seguito dalle due donne.
Non avevano percorso che qualche decina di metri, quando il guardiamarina si arrestò all'improvviso Signore, abbiamo un problema annunciò, facendosi da parte quanto più possibile perché anche gli altri potessero vedere: il condotto di manutenzione era completamente allagato o, meglio, si interrompeva all'improvviso per trasformarsi in una barriera corallina, con tanto di pesci colorati che nuotavano, apparentemente ignari della presenza degli ufficiali, tra alcove borg ricoperte di alghe. Poco oltre, il condotto di manutenzione dava l'impressione di proseguire, ma non sembrava esserci altro modo per avanzare oltre se non attraversando il tratto di mare. Un pesciolino, attratto forse dai loro abiti colorati, cercò di raggiungerli e si ritrovò a dimenarsi sul pavimento del condotto. Oyuro lo prese per la coda, lo osservò un istante, poi lo rigettò da dove era venuto. Credo si possa attraversare annunciò ... chiedo il permesso di provare a raggiungere l'altro lato del condotto disse, studiando il punto in cui l'acqua si interrompeva all'improvviso, come se fosse trattenuta in posizione da un campo di forza. Accordato decise Tom, con la netta impressione che se ne sarebbe pentito.
Condotto di manutenzione a cui si accede di là, immagino...? chiese, indicando il punto dal quale provenivano i colpi dei Cardassiani. Fu lo sguardo del guardiamarina Oyuro a rispondere... come se ci fosse stato bisogno di chiedere. Ovviamente dovevano prima superare i nemici decisi a fare loro la pelle. Ci serviranno anche i vostri phaser disse, facendosi dare le armi dagli ufficiali olografici per consegnarle alla dottoressa e al tecnico informatico ha degli orsetti tra i capelli fece notare alla Mendel.
In quel momento la porta, sotto attacco da parte del cavaliere senza testa, cedette all'improvviso, distraendo i loro assalitori che iniziarono a fare fuoco all'impazzata contro di essa, apparentemente ignorando l'armatura che aveva iniziato a vagabondare senza meta per la sala mensa, menando fendenti contro ogni cosa le capitasse a tiro. Li aveva quasi raggiunti quando Tom la atterrò con un paio di colpi di phaser, giusto per essere certi che non si rialzasse troppo rapidamente. Oyuro nel frattemp oaveva colto il momento di confusione generale per fare fuoco contro i quattro cardassiani, mettendoli al tappeto. Andiamo, veloci! esclamò Tom, raggiungendo il condotto di manutenzione e lasciando che l'ufficiale della sicurezza vi si infilasse per primo, seguito dalle due donne.
Non avevano percorso che qualche decina di metri, quando il guardiamarina si arrestò all'improvviso Signore, abbiamo un problema annunciò, facendosi da parte quanto più possibile perché anche gli altri potessero vedere: il condotto di manutenzione era completamente allagato o, meglio, si interrompeva all'improvviso per trasformarsi in una barriera corallina, con tanto di pesci colorati che nuotavano, apparentemente ignari della presenza degli ufficiali, tra alcove borg ricoperte di alghe. Poco oltre, il condotto di manutenzione dava l'impressione di proseguire, ma non sembrava esserci altro modo per avanzare oltre se non attraversando il tratto di mare. Un pesciolino, attratto forse dai loro abiti colorati, cercò di raggiungerli e si ritrovò a dimenarsi sul pavimento del condotto. Oyuro lo prese per la coda, lo osservò un istante, poi lo rigettò da dove era venuto. Credo si possa attraversare annunciò ... chiedo il permesso di provare a raggiungere l'altro lato del condotto disse, studiando il punto in cui l'acqua si interrompeva all'improvviso, come se fosse trattenuta in posizione da un campo di forza. Accordato decise Tom, con la netta impressione che se ne sarebbe pentito.