10-06-2023, 06:48 PM
Rekon
Tellarite
Cercando di ignorare il rumore dei Disgregatori che impattavano sullo scafo della navetta, il Tellarite si avvicinò alla consolle di navigazione, pigiando alcuni tasti.
I comandi erano vecchi, ma mantenevano la logica distributiva delle funzioni in uso anche nella sua epoca, quindi raggiungere le funzioni di sicurezza fu cosa da poco. La navetta era un modello da trasporto privo di armi, salvo dei piccoli phaser utilizzabili più che altro contro meteoriti o piccoli asteroidi, ma aveva dei rudimentali sistemi di scudo.
"Scudi monofasici...pittoresco..." borbottò, attivando il comando e sollevandongli scudi della navetta. Si trattava di una difesa concepita più che altro per proteggersi da piccole meteore troppo grandi per venire deviate dal deflettore di navigazione o per assorbire situazioni di eccesso di radiazioni, ma contro delle armi manuali sarebbero bastate.
Alla domanda di Haruka rispose quindi "Questi scudi non sono fatti per le armi ad energia, ma stiamo parlando di Disgregatori manuali, quindi qualche minuto reggeranno...vediamo di darci da fare..."
Si mosse quindi verso la consolle del pilota, scostandolo con la grazia di un uragano nelle pianure del Kansas. Intanto fece cenno di aver sentito quanto la bionda aveva da riferire "Un forte segnale radio e poi la navigazione ha smesso di funzionare bene, eh? Sembra una di quelle vecchie olosimulazioni delle Guerre Romulane. Gli Orecchie a Punta usavano segnali radio ad alta frequenza per trasmettere impulsi EM in grado di danneggiare alcune apparecchiature. Avete un kit ingegneristico?"
Se la ragazza gliene avesse procurato uno avrebbe smontato rapidamente un pannello sotto la consolle, quindi avrebbe richiamato con un cenno Carol, indicandole con una luce concentrata una specie di grossa trottola di vetro ed acciaio, le cui parti cristalline apparivano annerite e bruciate "Vedi quello, ragazza? È il giroscopio...serve a mantenere l'assetto di volo nel volo atmosferico. Nello spazio - a meno di situazioni particolari - se ne può fare a meno, dato che non esiste un sopro o un sotto, ma nell'atmosfera è una bella scocciatura..."
Lo smontò con pochi movimenti sicuri, facendosi aiutare dalla ragazza dalle mani sottili, quindi borbottò "Immagino non abbiate pezzi di ricambio in questa carretta, giusto?"
Quindi, senza neppure attendere risposta, aggiunse "Sei una geofisica, giusto? Hai portato delle sonde minerarie per caso? Se sì smontane una, adatteremo il suo sistema di guida e telemetria per far finta di essere un giroscopio...quanto a voi..."
Si interruppe quando la navetta tremò, colpita da un colpo più forte dei precedenti. Quindi guardò di nuovo verso il Dottore, Haruka e gli altri membri dell'equipaggio "Questo non era un disgregatore manuale, i bast*rdi dalle orecchie a punta devono aver tirato fuori l'artiglieria. Questa carretta ha dei phaser anti meteore, se volete tornare a casa interi è meglio se vi mettete a scoprire se son buoni anche per affumicare forme di vita col sangue a base di rame...