11-06-2023, 02:33 PM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.
Haruka Abe Umana
Quando Rekon aveva occupato la postazione del pilota, il tenente Gerstman l'aveva seguito e si era posizionato in quella del copilota. Haruka non aveva idea se l'addetto alla sicurezza l'avesse fatto per tenere d'occhio lo sconosciuto o per poter controllare la situazione esterna tramite vetrate e sensori, ma la giapponese era sollevata che la sua breve introduzione del tellarite fosse stata accettata. Non era il momento adatto ad interrogatori sull'identità del loro temporaneo membro dell'equipaggio, non quando i romulani stavano sparando loro contro.
Dovrebbe essercene uno tra l'attrezzatura di emergenza. Rispose, alla domanda di Rekon riguardante il kit ingegneristico. Nonostante non fosse certa se la richiesta fosse stata fatta a lei o alla dottoressa Marcus, si mise all'opera all'istante, cercando tra l'equipaggiamento di emergenza. Medikit e attrezzatura varia non erano perfettamente in ordine come avrebbero dovuto essere da regolamento, segno forse che qualcuno non stava facendo il suo lavoro bene come avrebbe dovuto, ma non ci volle molto perché Haruka trovasse ciò che stava cercando. Lo passò al tellarite e rimase in trepidante attesa, gli istanti sembrarono passare lenti mentre Rekon era all'opera sulla consolle. La navetta di tanto in tanto tremava sotto ai suoi piedi, aumentando il nervosismo di Haruka. Non c'era altro che potesse fare per aiutare, oltre che osservare Rekon e la dottoressa Marcus lavorare.
Quando le brevi ma regolari scosse furono sostituite da una ben più potente, che tra l'altro fece scattare diversi allarmi nella consolle del pilota, Gerstman si mise all'opera. La posizione dei nemici l'aveva già individuata nei minuti precedenti così, quando arrivò l'avvertimento di Rekon, l'uomo aveva già i phaser ricalibrati e i nemici sotto tiro. Oh, son sicuro che verranno affumicati a puntino. Fu il suo commento, appena prima che si sentisse il rumore dei phaser anti meteore e successivamente un boato non troppo distante. Il problema è che sono vicini, se si avvicinassero ancor più potrebbe essere pericoloso operare i phaser della navetta. Aggiunse, per poi sparare una seconda volta.
Dovrebbe essercene uno tra l'attrezzatura di emergenza. Rispose, alla domanda di Rekon riguardante il kit ingegneristico. Nonostante non fosse certa se la richiesta fosse stata fatta a lei o alla dottoressa Marcus, si mise all'opera all'istante, cercando tra l'equipaggiamento di emergenza. Medikit e attrezzatura varia non erano perfettamente in ordine come avrebbero dovuto essere da regolamento, segno forse che qualcuno non stava facendo il suo lavoro bene come avrebbe dovuto, ma non ci volle molto perché Haruka trovasse ciò che stava cercando. Lo passò al tellarite e rimase in trepidante attesa, gli istanti sembrarono passare lenti mentre Rekon era all'opera sulla consolle. La navetta di tanto in tanto tremava sotto ai suoi piedi, aumentando il nervosismo di Haruka. Non c'era altro che potesse fare per aiutare, oltre che osservare Rekon e la dottoressa Marcus lavorare.
Quando le brevi ma regolari scosse furono sostituite da una ben più potente, che tra l'altro fece scattare diversi allarmi nella consolle del pilota, Gerstman si mise all'opera. La posizione dei nemici l'aveva già individuata nei minuti precedenti così, quando arrivò l'avvertimento di Rekon, l'uomo aveva già i phaser ricalibrati e i nemici sotto tiro. Oh, son sicuro che verranno affumicati a puntino. Fu il suo commento, appena prima che si sentisse il rumore dei phaser anti meteore e successivamente un boato non troppo distante. Il problema è che sono vicini, se si avvicinassero ancor più potrebbe essere pericoloso operare i phaser della navetta. Aggiunse, per poi sparare una seconda volta.