14-07-2023, 10:56 AM
Nonostante gli scudi avessero retto, l'impatto fu violento e i due romulani furono sbalzati dalle loro postazioni, andando malamente a sbattere uno contro la consolle di pilotaggio, l'altro contro il compagno, prima di essere sbalzato all'indietro e poi contro il pavimento... o la paratia superiore... difficile a dirsi quale fosse il sopra e il sotto, mentre la navetta rotolava su se stessa, trascinando con sé alberi e qualunque altra cosa incontrasse sul suo tragitto. Per puro caso non si trovò di fronte un dirupo, che avrebbe potuto facilmente liberare i federali dalla loro presenza. La buona stella sembrava essere decisamente di parte, quel giorno.
Il pilota fu il primo a rialzarsi: a parte qualche livido che lo avrebbe tormentato nei giorni seguenti stava tutto sommato bene e non impiegò molto ad individuare la navetta federale accanto a loro. Senza perdere tempo il romulano cercò di riattivare i motori ma prima ancora che i sistemi tornassero operativi, una lunga sequenza di allarmi segnalò che diversi di essi erano in avaria e se non avessero disabilitato qualcosa rischiavano un sovraccarico, presumibilmente letale. Il pilota spinse il compagno lontano dalla consolle e quello mugugnò qualcosa, segno che doveva essere ancora vivo rimettiti in piedi, mi serve una mano! brontolò il primo, iniziando ad aprire pannelli e risistemare cavi nel tentativo di riabilitare quantomeno i disgregatori. Fu allora che arrivò la scarica da parte dei federali. La struttura della navetta riuscì fortunatamente a proteggere gli occupanti, ma lo stesso non poteva dirsi per i sistemi che iniziarono a segnalare un sovraccarico.
Qui esplode tutto! realizzò il navigatore e il pilota non impiegò molto a capire che il collega non aveva tutti i torti. Fai attenzione disse, forzando l'apertura manuale del portellone e fiondandosi all'esterno. Diversi alberi erano stati divelti e il romulano corse a ripararsi dietro di essi, subito imitato dal compagno. Se i federali fossero usciti dalla navetta intendeva accoglierli a colpi di disgregatore, se avessero deciso di rimanere dove si trovavano, molto probabilmente l'esplosione della loro navetta avrebbe coinvolto anche quella nemica, risolvendo comunque i loro problemi e garantendo loro una bella promozione.
Il pilota fu il primo a rialzarsi: a parte qualche livido che lo avrebbe tormentato nei giorni seguenti stava tutto sommato bene e non impiegò molto ad individuare la navetta federale accanto a loro. Senza perdere tempo il romulano cercò di riattivare i motori ma prima ancora che i sistemi tornassero operativi, una lunga sequenza di allarmi segnalò che diversi di essi erano in avaria e se non avessero disabilitato qualcosa rischiavano un sovraccarico, presumibilmente letale. Il pilota spinse il compagno lontano dalla consolle e quello mugugnò qualcosa, segno che doveva essere ancora vivo rimettiti in piedi, mi serve una mano! brontolò il primo, iniziando ad aprire pannelli e risistemare cavi nel tentativo di riabilitare quantomeno i disgregatori. Fu allora che arrivò la scarica da parte dei federali. La struttura della navetta riuscì fortunatamente a proteggere gli occupanti, ma lo stesso non poteva dirsi per i sistemi che iniziarono a segnalare un sovraccarico.
Qui esplode tutto! realizzò il navigatore e il pilota non impiegò molto a capire che il collega non aveva tutti i torti. Fai attenzione disse, forzando l'apertura manuale del portellone e fiondandosi all'esterno. Diversi alberi erano stati divelti e il romulano corse a ripararsi dietro di essi, subito imitato dal compagno. Se i federali fossero usciti dalla navetta intendeva accoglierli a colpi di disgregatore, se avessero deciso di rimanere dove si trovavano, molto probabilmente l'esplosione della loro navetta avrebbe coinvolto anche quella nemica, risolvendo comunque i loro problemi e garantendo loro una bella promozione.