18-07-2023, 08:23 PM
Thomas Eugene Paris
Umano
Tom era riuscito a scavalcare la coda del drago apparentemente senza che la creatura se ne rendesse conto ma, prima che potesse gioire, l'esplosione del nucleo riprese ad avanzare. Fu solo per puro miracolo... o forse istinto di sopravvivenza unito a dei riflessi decenti, che riuscì a buttarsi a terra e rotolare lungo un cumulo di monete verso la sua destinazione. Il riecheggiare di una serie di colpi violenti gli suggerirì che gli altri non dovevano essere stati altrettanto fortunati: vide la paratia contro cui si era fiondata la Mendel sfarfallare sufficientemente da capire che i suoi timori riguardo al piano del tecnico informatico non erano del tutto infondati. Prima che avesse il tempo di preoccuparsi seriamente per la donna, comunque, Klo'ph iniziò a dare fiato ai polmoni, urlando dal dolore dopo che ciò che rimaneva dello squalo Borg aveva letteralmente schiacciato la gabbia con lui all'interno. D'altra parte, il fatto che avesse tanto fiato per urlare, suggeriva che per il momento era vivo, cosa di cui non era altrettanto sicuro per quanto riguardava il loro tecnico informatico, ovvero l'unica persona in grado di mettere fine a quella simulazione e fare in modo che potessero portare i feriti in infermeria in tempo utile per evitare complicazioni.
Il comandante afferrò il kit medico e fece per correre in direzione della dottoressa, quando il drago iniziò a sputare fiamme in ogni direzione aspettate... da quando il drago parla?! si lasciò sfuggire Tom, perdendo di vista, per un istante, l'ordine delle priorità... ma subito si rese conto che non era quello il vero problema. Dottoressa, al volo! chiamò, aspettando che la donna si voltasse nella sua direzione prima di lanciarle il kit medico appena recuperato. Si occupi del Capo Klo'ph! T'Val, le dia una mano! ordinò alle due donne mentre, strappato il tridente alla statua di un Nettuno, cercò di utilizzarlo per colpire il drago in modo da attirare la sua attenzione e permettere ad Oyuro di avvicinarsi abbastanza da coglierlo di sorpresa e metterlo fuori combattimento con un colpo di phaser. Sfortunatamente, come sembrava essere immune ai tentativi di assimilazione dei Borg, nemmeno le armi federali sembravano avere alcun effetto sulla creatura. Il drago, inoltre, non pave apprezzare particolarmente quel tentativo di metterlo fuori combattimento, perché si rivoltò su se stesso, attorcigliandosi e contorcendosi per cercare di sputare una delle sue fiammate contro ad Oyuro.
Fu solo quando la creatura si mosse che Tom riuscì a notare la falla in uno dei serbatoi dell'idrogeno liquido che sembravano aver iniziato a perdere apposta per dargli quell'idea: con decisione piantò il tridente nella falla, stando attento a non finire accidentalmente sulla traiettoria del refrigerante mentre allargava la frattura perché il contenuto del serbatoio potesse riversarsi sul drago. La creatura ruggì di dolore mentre veniva avvolta dal refrigerante che, rapidamente, iniziò a solidificarla come un blocco di pietra.
Il comandante afferrò il kit medico e fece per correre in direzione della dottoressa, quando il drago iniziò a sputare fiamme in ogni direzione aspettate... da quando il drago parla?! si lasciò sfuggire Tom, perdendo di vista, per un istante, l'ordine delle priorità... ma subito si rese conto che non era quello il vero problema. Dottoressa, al volo! chiamò, aspettando che la donna si voltasse nella sua direzione prima di lanciarle il kit medico appena recuperato. Si occupi del Capo Klo'ph! T'Val, le dia una mano! ordinò alle due donne mentre, strappato il tridente alla statua di un Nettuno, cercò di utilizzarlo per colpire il drago in modo da attirare la sua attenzione e permettere ad Oyuro di avvicinarsi abbastanza da coglierlo di sorpresa e metterlo fuori combattimento con un colpo di phaser. Sfortunatamente, come sembrava essere immune ai tentativi di assimilazione dei Borg, nemmeno le armi federali sembravano avere alcun effetto sulla creatura. Il drago, inoltre, non pave apprezzare particolarmente quel tentativo di metterlo fuori combattimento, perché si rivoltò su se stesso, attorcigliandosi e contorcendosi per cercare di sputare una delle sue fiammate contro ad Oyuro.
Fu solo quando la creatura si mosse che Tom riuscì a notare la falla in uno dei serbatoi dell'idrogeno liquido che sembravano aver iniziato a perdere apposta per dargli quell'idea: con decisione piantò il tridente nella falla, stando attento a non finire accidentalmente sulla traiettoria del refrigerante mentre allargava la frattura perché il contenuto del serbatoio potesse riversarsi sul drago. La creatura ruggì di dolore mentre veniva avvolta dal refrigerante che, rapidamente, iniziò a solidificarla come un blocco di pietra.