02-10-2011, 08:31 PM
Korinna Suder
Betazoid
La risposta del comandante Romulano mi sorprende, mi sarei aspettata che tentasse di fare fuoco contro di noi ma, ovviamente, non starò a lamentarmi... e non protesterò nemmeno per l'aria innocente con la quale finge di non sapere di trovarsi in un'area alla quale non dovrebbe avere accesso. Le mie priorità sono altre, al momento. "Capitano Korinna Suder" mi presento senza troppi giri di parole. So che dovrei stare attenta, che una parola di troppo potrebbe scatenare una guerra interplanetaria, ma al momento è l'ultimo dei miei pensieri, sono preoccupata per la nostra missione, per la salute di Harris, per quel vascello Klingon che ci tiene sotto tiro con un'arma di portata tale da distruggere un intero pianeta... vorrei poter avere nei Klingon la fiducia cieca che nutre Harris, ma non mi piace stare ferma immobile dalla parte del bersaglio, in attesa che qualcuno faccia fuoco. "Sorvolerò sul fatto che non dovreste trovarvi qui, come non dovrebbe trovarsi qui quello Sparviero... se me lo permettete preferirei risolvere questa situazione pacificamente: cosa siete venuti a fare nello spazio Federale?" chiedo con calma; non voglio sembrare aggressiva e spingerli a giocare a chi spara la minaccia più grossa... non finirebbe bene.
Un sibilo annuncia l'apertura della porta e ho appena il tempo di voltarmi che Harris si presenta con fare baldanzoso per poi chiudere la comunicazione, ma quello che mi sorprende ancora di più è la presenza del Klingon alle sue spalle. Avevo dato ordini precisi... apro la bocca per protestare, poi mi rendo conto che sarebbe tempo sprecato, in fondo questa è la nave di Harris, avrei dovuto aspettarmelo dal suo equipaggio. Non gli lascio il tempo di finire la sua sfuriata: probabilmente non si è reso conto della gravità di quello che ha fatto. "Sei fuori di testa. Ti ha plagiato!" esclamo, indicando il Klingon che lo segue "Ti rendi conto di quello che stai facendo? Hai messo a rischio la nostra missione, disobbedito a un ordine diretto, infranto... ho perso il conto dei protocolli che hai infranto! E per cosa!? Perché un Klingon ci dice che gli ordini che abbiamo ricevuto sono sbagliati? Non sotto il mio comando." concludo ricambiando con decisione il suo sguardo di sfida. "Sicurezza... riportate il Klingon nella sua cella e chiudete Harris nel suo alloggio" ordino, decisa a portre a termine la conversazione con il Romulano. Per quanto mi secchi ammetterlo al momento mi è parso l'unico dotato di un minimo di buon senso.
Un sibilo annuncia l'apertura della porta e ho appena il tempo di voltarmi che Harris si presenta con fare baldanzoso per poi chiudere la comunicazione, ma quello che mi sorprende ancora di più è la presenza del Klingon alle sue spalle. Avevo dato ordini precisi... apro la bocca per protestare, poi mi rendo conto che sarebbe tempo sprecato, in fondo questa è la nave di Harris, avrei dovuto aspettarmelo dal suo equipaggio. Non gli lascio il tempo di finire la sua sfuriata: probabilmente non si è reso conto della gravità di quello che ha fatto. "Sei fuori di testa. Ti ha plagiato!" esclamo, indicando il Klingon che lo segue "Ti rendi conto di quello che stai facendo? Hai messo a rischio la nostra missione, disobbedito a un ordine diretto, infranto... ho perso il conto dei protocolli che hai infranto! E per cosa!? Perché un Klingon ci dice che gli ordini che abbiamo ricevuto sono sbagliati? Non sotto il mio comando." concludo ricambiando con decisione il suo sguardo di sfida. "Sicurezza... riportate il Klingon nella sua cella e chiudete Harris nel suo alloggio" ordino, decisa a portre a termine la conversazione con il Romulano. Per quanto mi secchi ammetterlo al momento mi è parso l'unico dotato di un minimo di buon senso.