31-07-2023, 05:14 AM
Sarah Mendel
Augmented Human
Il getto di idrogeno liquido a bassissima temperatura proruppe dal minuscolo foro nel serbatoio come una sorta di serpente azzurrognolo, colpendo le maestose scaglie del Drago e congelandole all'istante.
La bestia Ruggì dal dolore e, ormai gravemente ferita prima dall'esplosione poi dal getto di materiale a temperatura prossima allo zero assoluto, cominciò a contorcersi agonizzando e lanciando grida spaventose.
Purtroppo le Sale Macchine delle astronavi di Classe California non erano state concepite per ospitare rettili alati di quaranta metri che agonizzavano, pertanto i suoi giganteschi arti cominciarono a colpire a casaccio pareti ed apparecchiature causando danni ed esplosioni, mentre cumuli di oro e gioielli si riversavano su Paris e Saff, nonché sui due ufficiali della sicurezza intenti ad aiutarli a liberare il loro terzo compagno, ancora semisepolte dalla notevole massa dello Squalo Borg.
Notevole massa che, va detto, quando venne colpita da una cordata del Drago volò contro uno dei piloni di trasmissione del plasma ionizzato alle gondole con la velocità di un proiettile, portandosi via due terzi buoni della gabbia che conteneva il Capo Klo'ph.
Oltre il velo dell'illusione olografica, il ruggito del mostro terrorizzò a morte Sarah e la spinse a fare ancora più in fretta, mentre dopo essersi sfilata la parte superiore del costume cominciò a morderla con i denti per scucirne le coppe ed estrarre i ferretti di supporto.
Non si trattava di molto materiale, ovviamente, ma con i due pezzi uniti insieme aveva una massa metallica sufficiente - dal punto di vista teorico, almeno - per generare un accumulo elettrico, se posizionati correttamente.
"Augurami buona fortuna, Cippy!" disse alla palletta che le stava accanto, cercando di mostrare più coraggio e fiducia di quelli che effettivamente sentiva, dopodiché agì.
Prima di ripensarci si avvolse la stoffa del reggiseno alle mani e calò rapidamente la piccola asta di metallo assemblata sul condotto di trasferimento energetico, infilzandola in maniera da creare un corto circuito nel sistema di alimentazione.
La cosa funzionò, ma come Sarah aveva temuto, anche lei venne colpita dalla scarica di ritorno e probabilmente sarebbe stata fulminata se, con uno scatto improvviso dei repulsori, Cippy non l'avesse colpita, staccandola dal ferretto che reggeva in mano.
Il contraccolpo la ributtò con forza nella simulazione olografica, facendola rotolare giù scompostamente da una montagnetta di monete poi, mentre il soffitto crollava, l'intera parete del Ponte Ologrammi cominciò ad emettere strane scariche.
Le macerie olografiche si bloccarono dapprima a mezz'aria poi, un po' alla volta, la simulazione stessa cominciò a riempirsi di buchi e a dissolversi come se la pellicola di un vecchio film cinematografico fosse d'improvviso andata a fuoco.
In pochi secondi i quattro ufficiali appartenenti alla missione di salvataggio ed i cinque uomini della sicurezza rimasti originariamente intrappolati si ritrovarono tutti dentro un Ponte Ologrammi vuoto, con una parete tutta annerita e spenta come se le griglie di proiezione si fossero bruciate.
Per un secondo vi fu uno strano silenzio, poi Cippy cominciò a pigolare in direzione di Sarah, la quale era ancora sdraiata a terra, raccolta in posizione semi-fetale con le braccia raccolte attorno al petto.
"Tranquillo, sto bene..." rispose la rossa, sollevando la testa per guardare Paris e gli altri, in particolare gli ufficiali della Sicurezza in uniforme "Ma...temo di aver avuto un piccolo incidente di percorso...se qualcuno potesse prestarmi il sopra di una divisa gliene sarei profondamente grata..."