31-07-2023, 08:22 PM
I due romulani erano riusciti ad appostarsi in modo da avere una visuale pulita sulle navette, convinti di riuscire a tenere a bada i federali almeno finché la navetta non fosse esplosa ma, prima ancora che avessero il tempo di terminare quel pensiero, qualcosa esplose ed una nuvola di fumo avvolse l'area. Fai fuoco! suggerì uno dei due al compagno, sospettando che i nemici intendessero attaccarli e ritenendo che aprire il fuoco a caso fosse meglio che rimanere fermi ad aspettare che gli avversari fossero loro addosso. Non ci volle molto perché i federali iniziassero a ricambiare i colpi, mancandoli di una buona misura, ma dando loro quantomeno una direzione verso cui fare fuoco.
Ma che...?! sbottò uno dei romulani, quando scorse qualcosa volare nella sua direzione tra il fumo che si era ormai quasi completamente disperso. Non ebbe tuttavia il tempo di completare la frase, o anche solo capire cosa stesse succedendo, perché l'accumulatore esplose contro di lui, sbalzandolo assieme al compagno a diversi metri di distanza. Gerstman attese qualche istante prima di azzardarsi a mettere il naso fuori dal suo riparo di fortuna tra le lamiere della navetta federale: con il phaser saldamente in mano si avvicinò prudentemente al punto in cui l'accumulatore era esploso per verificare che i romulani fossero effettivamente fuori combattimento, ma aveva mosso appena un paio di passi quando un colpo lo prese di striscio, facendolo collassare a terra. Uno dei Romulani era ormai passato a miglior vita, ma il secondo non sembrava intenzionato a fargli compagnia e, sebbene l'esplosione gli avesse rotto abbastanza ossa da impedirgli di rialzarsi in piedi, sembrava del tutto determinato a mandare qualche federale a far compagnia ai suoi amici... anche se al momento stava facendo fuoco più o meno a caso in direzione di ciò che restava delle navette.
Where I come from, if someone
Ma che...?! sbottò uno dei romulani, quando scorse qualcosa volare nella sua direzione tra il fumo che si era ormai quasi completamente disperso. Non ebbe tuttavia il tempo di completare la frase, o anche solo capire cosa stesse succedendo, perché l'accumulatore esplose contro di lui, sbalzandolo assieme al compagno a diversi metri di distanza. Gerstman attese qualche istante prima di azzardarsi a mettere il naso fuori dal suo riparo di fortuna tra le lamiere della navetta federale: con il phaser saldamente in mano si avvicinò prudentemente al punto in cui l'accumulatore era esploso per verificare che i romulani fossero effettivamente fuori combattimento, ma aveva mosso appena un paio di passi quando un colpo lo prese di striscio, facendolo collassare a terra. Uno dei Romulani era ormai passato a miglior vita, ma il secondo non sembrava intenzionato a fargli compagnia e, sebbene l'esplosione gli avesse rotto abbastanza ossa da impedirgli di rialzarsi in piedi, sembrava del tutto determinato a mandare qualche federale a far compagnia ai suoi amici... anche se al momento stava facendo fuoco più o meno a caso in direzione di ciò che restava delle navette.
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Di qua disse Larisa, facendo strada verso uno stretto camminamento ricavato a sbalzo lungo la parete rocciosa. Dei parapetti in legno, ormai in gran parte collassati, suggerivano che, almeno un tempo, qualcuno sembrava essersi reso conto che quel percorso non aveva un aspetto molto rassicurante. Se avessero incontrato dei romulani lungo quella parete era molto probabile che l'incontro non sarebbe finito molto bene: nessuna possibilità di nascondersi e una facilità estrema di scivolare verso la parte inferiore della cava, che si trovava a diversi metri sotto di loro... molti più di quelli che sarebbe stato possibile sopportare con un balzo.
E' meglio se ci separiamo qui decise Jim, recuperando il comunicatore romulano per consegnarlo alla donna che era con loro: Bones e gli altri alla navetta avrebbero potuto comunque contattarli, quanto all'Enterprise l'assenza di comunicazioni avrebbe difficilmente potuto costituire un problema per i pochi minuti che li separavano dal rendez-vous con il resto della squadra di sbarco. Sai come usarlo? si informò Jim, premurandosi di mostrarle come fare a contattarli, prima di fare segno a Tulving che poteva proseguire. Al termine del camminamento troverete una galleria, seguite il condotto centrale e fate attenzione, sono diversi anni che non viene fatta manutenzione li avvertì esitante. Non preoccuparti rispose il capitano con un cenno di assenso: in fondo una galleria potenzialmente pericolante era l'ultimo dei loro problemi in quel momento torneremo il prima possibile promise, prima di incamminarsi al seguito di Tulving lungo lo stretto camminamento.
Si erano già infilati all'interno della galleria quando, nella penombra, lo sguardo di Jim si posò su qualcosa di assai strano: Tulving! chiamò, puntando con la torcia una serie di cavi fissati al soffitto della galleria. Terminano laggiù rispose l'addetto alla sicurezza, indicando una serie di pannelli metallici. Bastò che i due muovessero qualche altro passo all'interno della galleria perché delle luci si accendessero all'improvviso, facendo sussultare entrambi ed illuminando a giorno l'intero tunnel. Non mi piace per niente. annunciò Tulving. Romulani... convenne Jim, scostando i pannelli per rivelare una consolle che non lasciava alcun dubbio riguardo alla propria provenienza. Suggerisco di allontanarci il prima possibile. disse l'addetto alla sicurezza, scrutando con fare sospettoso entrambi gli accessi al tunnel. Buona idea. concordò il capitano ... un secondo... aggiunse, tamburellando rapidamente sulla consolle. I comandi erano interamente in romulano e senza conoscere la lingua orientarsi era tutt'altro che facile, ma qualche rara immagine forniva quantomeno una vaga idea di cosa stesse facendo. Non è che per caso sa leggere il romulano? chiese in direzione di Tulving, mentre l'immagine di quello che aveva tutta l'aria di essere un incrociatore romulano appariva di fronte a loro. Temo di no... mai visto niente del genere commentò l'ufficiale della sicurezza. Jim studiò l'immagine per un lungo istante prima di passare oltre... fu allora che un rumore di passi in avvicinamento, suggerì ai due che era probabilmente arrivato il momento di dileguardi.
Rapidi i due ufficiali si infilarono in uno dei condotti laterali e non ci volle molto perché si rendessero conto che, almeno su quelli, Larisa aveva ragione: sembravano completamente abbandonati da anni. Blocchi di roccia ostruivano qua e là il loro passaggio, rendendolo difficoltoso. Dovrebbe esserci un'apertura da questa parte... annunciò Tulving, infilandosi faticosamente in un'apertura tra due rocce che lo costrinse ad accucciarsi per poter procedere.
E' meglio se ci separiamo qui decise Jim, recuperando il comunicatore romulano per consegnarlo alla donna che era con loro: Bones e gli altri alla navetta avrebbero potuto comunque contattarli, quanto all'Enterprise l'assenza di comunicazioni avrebbe difficilmente potuto costituire un problema per i pochi minuti che li separavano dal rendez-vous con il resto della squadra di sbarco. Sai come usarlo? si informò Jim, premurandosi di mostrarle come fare a contattarli, prima di fare segno a Tulving che poteva proseguire. Al termine del camminamento troverete una galleria, seguite il condotto centrale e fate attenzione, sono diversi anni che non viene fatta manutenzione li avvertì esitante. Non preoccuparti rispose il capitano con un cenno di assenso: in fondo una galleria potenzialmente pericolante era l'ultimo dei loro problemi in quel momento torneremo il prima possibile promise, prima di incamminarsi al seguito di Tulving lungo lo stretto camminamento.
Si erano già infilati all'interno della galleria quando, nella penombra, lo sguardo di Jim si posò su qualcosa di assai strano: Tulving! chiamò, puntando con la torcia una serie di cavi fissati al soffitto della galleria. Terminano laggiù rispose l'addetto alla sicurezza, indicando una serie di pannelli metallici. Bastò che i due muovessero qualche altro passo all'interno della galleria perché delle luci si accendessero all'improvviso, facendo sussultare entrambi ed illuminando a giorno l'intero tunnel. Non mi piace per niente. annunciò Tulving. Romulani... convenne Jim, scostando i pannelli per rivelare una consolle che non lasciava alcun dubbio riguardo alla propria provenienza. Suggerisco di allontanarci il prima possibile. disse l'addetto alla sicurezza, scrutando con fare sospettoso entrambi gli accessi al tunnel. Buona idea. concordò il capitano ... un secondo... aggiunse, tamburellando rapidamente sulla consolle. I comandi erano interamente in romulano e senza conoscere la lingua orientarsi era tutt'altro che facile, ma qualche rara immagine forniva quantomeno una vaga idea di cosa stesse facendo. Non è che per caso sa leggere il romulano? chiese in direzione di Tulving, mentre l'immagine di quello che aveva tutta l'aria di essere un incrociatore romulano appariva di fronte a loro. Temo di no... mai visto niente del genere commentò l'ufficiale della sicurezza. Jim studiò l'immagine per un lungo istante prima di passare oltre... fu allora che un rumore di passi in avvicinamento, suggerì ai due che era probabilmente arrivato il momento di dileguardi.
Rapidi i due ufficiali si infilarono in uno dei condotti laterali e non ci volle molto perché si rendessero conto che, almeno su quelli, Larisa aveva ragione: sembravano completamente abbandonati da anni. Blocchi di roccia ostruivano qua e là il loro passaggio, rendendolo difficoltoso. Dovrebbe esserci un'apertura da questa parte... annunciò Tulving, infilandosi faticosamente in un'apertura tra due rocce che lo costrinse ad accucciarsi per poter procedere.