06-10-2011, 02:58 PM
Appena gli era arrivata la richiesta di Korinna Suder, il Capo della Sicurezza era rimasto scioccato. Riportare il klingon in cella era una cosa che avrebbe fatto anche volentieri, se il Capitano Harris lo avesse ritenuto necessario per la sicurezza della nave, ma chiudere proprio quest'ultimo nel suo alloggio era qualcosa di assurdo. Lavorava sotto il comando di Harris da cinque anni, ed aveva imparato ad aver fiducia nelle sue decisioni e nelle sue intuizioni: se il capitano Harris riteneva che il mezzo klingon non era pericoloso, ci avrebbe creduto anche lui. Il problema era che, a quanto gli era stato detto, il comando della missione ricadeva sul Capitano Suder. Cosa doveva fare lui? Ubbidire agli ordini del suo capitano o di colei che era a capo della missione? Questa era una decisione difficile, poiché qualunque scelta avesse fatto, si sarebbe comunque trovato in una situazione spiacevole.
Con cinque ufficiali della sicurezza, si diresse subito in plancia, dove arrivò giusto in tempo per sentire le ultime parole di Harris. Si tratta di una questione politica? Non può fare a meno di domandarsi, spiazzato dal fatto di non aver sentito buona parte della conversazione. "Signore, signora." Intervenne, sperando di riuscire a risolvere il problema a parole. "C'è qualche problema?" Continuò, ponendo la domanda di routine... una domanda la cui risposta era abbastanza ovvia, ma che - forse - gli avrebbe permesso di intavolare una trattativa tra i due capitani.
E, se non avesse avuto successo, avrebbe dovuto decidere se tradire la fiducia di Harris, l'uomo che più rispettava nell'universo, o disubbidire ad un ordine del capo della missione... per poi, magari, trovarsi sotto processo.
Con cinque ufficiali della sicurezza, si diresse subito in plancia, dove arrivò giusto in tempo per sentire le ultime parole di Harris. Si tratta di una questione politica? Non può fare a meno di domandarsi, spiazzato dal fatto di non aver sentito buona parte della conversazione. "Signore, signora." Intervenne, sperando di riuscire a risolvere il problema a parole. "C'è qualche problema?" Continuò, ponendo la domanda di routine... una domanda la cui risposta era abbastanza ovvia, ma che - forse - gli avrebbe permesso di intavolare una trattativa tra i due capitani.
E, se non avesse avuto successo, avrebbe dovuto decidere se tradire la fiducia di Harris, l'uomo che più rispettava nell'universo, o disubbidire ad un ordine del capo della missione... per poi, magari, trovarsi sotto processo.