13-08-2023, 08:03 AM
Rekon
Tellarite
Durante la manovra per recuperare il Capitano Kirk lo scontroso Tellarite fu più borbottante di una teiera posta sul fuoco e dovette scomodare almeno un paio di divinità del suo mondo natale per convincere gli accoppiatori di fase del propulsore di dritta a rimanere allineati, tanto che ad un certo punto disse al pilota "Perdonami ragazzo, questo temo sia il meglio che posso fare da qui. Appena arriviamo scendo e prendo a calci questa bagnarola finché non inizia a comportarsi come si deve..."
In qualche modo la missione di recupero comunque riuscì e, quando i due ufficiali furono a bordo, la navetta si rioccultò e schizzò rapida verso lo spazio.
Giustamente Kirk domandò che fine avesse fatto la sua navetta, allorché Rekon - sempre impegnato a tenere insieme quel che restava di quella su cui erano appoggiati i loro sederi - rispose con l'ordinaria gentilezza "C'erano due di questi catorci che son sbucati dal nulla e hanno iniziato a spararci addosso. Li abbiamo abbattuti entrambi ma ci siamo schiantati insieme a questo. Dopo lo schianto, dato che era meno ammaccato della nostra, ce lo siamo tenuto e abbiamo autodistrutto la navetta per evitare che i Romucosi mettessero le mani sulla sua tecnologia...che mi pare che da quel punto di vista di problemi ne abbiate già abbastanza!"
Non aggiunse altro, perché in quel momento iniziarono ad attraversare l'atmosfera alta e l'occultamento ovviamente cedette. Subito diversi altri caccia si levarono in volo per inseguirli, facendo accendere parecchi allarmi tattici "Ci agganciano con le armi. Per ora non sono a portata, ma siamo più lenti di loro a causa dei danni subiti. Se ci raggiungono non saprei davvero come gestire tutte quelle navette!"
Ma Kirk lo sapeva. Approfittando del comunicatore che ancora aveva alla cintura effettuò una breve chiamata e, tempo un minuto, qualcosa di enorme apparve ad oscurare parzialmente la visuale nel visore tattico principale.
L'enorme Sezione a Disco dell'Enterprise si interpose infatti con una manovra agile e discreta tra il caccia ed i suoi inseguitori e - prima che questi potessero in qualche modo reagire - i suoi Phaser si attivarono, centrandolo con spietata efficienza mentre ancora i loro scudi erano impegnati a contrastare l'attrito con l'atmosfera.
Fu questione di appena auna manciata di secondi, dopodiché la navetta Romulana si infilò nell'ampio e cavernoso Hangar posteriore dell'astronave di Classe Constitution e questa sfrecciò lontano, fuori dal sistema, spinta dai suoi motori Warp.
@all