26-08-2023, 06:48 AM
Korinna Suder
Betazoid
La sconfitta di Balduk era sulla bocca di tutti nell'Impero. Un pianetino al confine aveva risposto in modo più deciso del previsto al tentativo di conquista, ma la cosa più sorprendente era stata la distruzione di ben due falchi da guerra e alcune navi da supporto che lasciavano presupporre una tecnologia militare molto più avanzata di quanto inizialmente immaginato. Un secondo tentativo di attacco era nell'aria, ma Korinna era riuscita a convincere i Klingon a lasciarle tentare la via diplomatica, ricordando loro che, anche nel caso in cui la sua missione non avesse ottenuto gli esiti sperati, avrebbe comunque consentito di raccogliere preziose informazioni sul sistema e sulle difese del pianeta, oltre che sulla misteriosa arma che aveva causato loro tanti danni.
La presenza di Romulani che ronzavano attorno al sistema aveva convinto i Klingon della necessità di agire in modo rapido e la missione era stata approvata. Korinna era stata assegnata alla IKS Okrona e, dopo lunghe trattative, era riuscita a convincere il governo di Balduk ad accettare una piccola delegazione Klingon. Era quindi scesa sul pianeta assieme al capitano Klaa e il suo addetto alle comunicazioni, Vixis. La betazoide aveva tentato di educarli a mostrare un po' di buone maniere se volevano sperare di convincere il governo locale ad ascoltarli, ma si era subito resa conto che, in una cultura come quella Klingon, sarebbe servito molto più tempo per far entrare in testa il concetto. Fortunatamente Vixis, forse per natura, forse per formazione, forse perché in fondo aveva un po' di tocco femminile, non era del tutto una causa persa e la betazoide contava che la sua presenza e condotta sarebbe stata sufficiente ad equilibrare i modi bruschi del capitano.
Dal canto suo Korinna conosceva bene l'importanza delle apparenze e visto che dopo il primo attacco i Klingon non erano certamente visti di buon occhio, aveva preferito vestirsi secondo la moda del suo pianeta natale con un elegante abito viola dalle sfumature cangianti, lungo fino al ginocchio, che metteva in mostra una generosa scollatura e la faceva risaltare come un semaforo vicino all'abbigliamento militaresco dei compagni.
I tre si erano teletrasportati direttamente sulla superficie del pianeta, mentre lo sparviero con cui erano arrivati se ne stava in orbita, opportunamente occultato, al comando del figlio di Klaa. L'accoglienza non fu delle più cordiali, ma sarebbe stato difficile aspettarsi altrimenti, visti i precedenti. L'ambasciatore di Balduk sembrò ignorare di proposito i due Klingon e Korinna poté percepire distintamente l'irritazione del capitano: sarebbe stata una lunga giornata...
La presenza di Romulani che ronzavano attorno al sistema aveva convinto i Klingon della necessità di agire in modo rapido e la missione era stata approvata. Korinna era stata assegnata alla IKS Okrona e, dopo lunghe trattative, era riuscita a convincere il governo di Balduk ad accettare una piccola delegazione Klingon. Era quindi scesa sul pianeta assieme al capitano Klaa e il suo addetto alle comunicazioni, Vixis. La betazoide aveva tentato di educarli a mostrare un po' di buone maniere se volevano sperare di convincere il governo locale ad ascoltarli, ma si era subito resa conto che, in una cultura come quella Klingon, sarebbe servito molto più tempo per far entrare in testa il concetto. Fortunatamente Vixis, forse per natura, forse per formazione, forse perché in fondo aveva un po' di tocco femminile, non era del tutto una causa persa e la betazoide contava che la sua presenza e condotta sarebbe stata sufficiente ad equilibrare i modi bruschi del capitano.
Dal canto suo Korinna conosceva bene l'importanza delle apparenze e visto che dopo il primo attacco i Klingon non erano certamente visti di buon occhio, aveva preferito vestirsi secondo la moda del suo pianeta natale con un elegante abito viola dalle sfumature cangianti, lungo fino al ginocchio, che metteva in mostra una generosa scollatura e la faceva risaltare come un semaforo vicino all'abbigliamento militaresco dei compagni.
I tre si erano teletrasportati direttamente sulla superficie del pianeta, mentre lo sparviero con cui erano arrivati se ne stava in orbita, opportunamente occultato, al comando del figlio di Klaa. L'accoglienza non fu delle più cordiali, ma sarebbe stato difficile aspettarsi altrimenti, visti i precedenti. L'ambasciatore di Balduk sembrò ignorare di proposito i due Klingon e Korinna poté percepire distintamente l'irritazione del capitano: sarebbe stata una lunga giornata...