27-08-2023, 09:17 PM
Not believing you're going to die is what gets you killed.
La'an Noonien-Singh Umana
Ascoltai Scott Baker con attenzione e l'uomo ammise che era stata persa di vista la bambina Cardassiana... di nuovo. Era sorprendente quanto una piccola presenza possa causare tanto fermento su una nave stellare, ma la bambina era diventata una sorta di leggenda tra l'equipaggio. Sembra che ci sia persino un giro di scommesse riguardo a dove e quando la prossima "marachella" sarebbe avvenuta e decisi di chiudere un occhio. Ortegas sembrava particolarmente divertita da tutta la situazione.
Scott ha spiegato che la tata e la guardia che accompagnavano la bambina l'avevano persa di vista mentre erano impegnati con dei carrelli antigravitazionali che trasportavano materiali di manutenzione, così Ortegas commentò in tono serafico: «Fammi indovinare...vi siete persi un'altra volta la bambina...»
Alzai lo sguardo verso Ortegas, facendo un leggero sorriso, mentre mi avvicinavo alla consolle tattica, pronta ad affrontare la situazione. «Sembra che Miiral sia all'opera di nuovo, è vero» dissi con tono più neutro possibile, mostrando un vago sorriso. Era strano come anche le situazioni più complicate potessero diventare parte della routine a bordo di una nave stellare e odiavo dover inseguire una bambina per tutta una nave, possibile che una tata che dovrebbe essere pagata se la facesse sfuggire a cadenza regolare? Era la settima volta, ma la tata non poteva giocare con la bambina?
Scott fece un breve resoconto della situazione, spiegando che avevano perso di vista la bambina nel corridoio del Ponte 5, dopo aver fatto passare dei carrelli antigravitazionali. Annuii, dimostrando di capire la situazione. «Va bene, Scott. Grazie per avermi avvisato. Vado a vedere cosa posso fare» ho detto con calma, dirigendomi al ponte 5, iniziando a esaminare il corridoio e ho notato una serie di carrelli antigravitazionali parcheggiati lungo il lato. Sembrava che la bambina avesse sfruttato la situazione per farsi avanti. Ho sorriso leggermente, ammirando la sua ingegnosità, ma la bambina non c'era.
Iniziai a seguire le tracce, cercando indizi che potessero condurmi alla sua posizione. Mentre camminavo lungo il corridoio, ho notato delle tracce di impronte sul pavimento, segno che la nostra giovane esploratrice era passata di lì di recente.
Ho continuato a seguire le tracce, entrando in una zona meno frequentata del corridoio. Nulla. Pensai a cosa avrebbe potuto fare una bambina, così decisi di dirigermi al ponte 8, nella sala macchine principale, sperando di trovarla.
Scott ha spiegato che la tata e la guardia che accompagnavano la bambina l'avevano persa di vista mentre erano impegnati con dei carrelli antigravitazionali che trasportavano materiali di manutenzione, così Ortegas commentò in tono serafico: «Fammi indovinare...vi siete persi un'altra volta la bambina...»
Alzai lo sguardo verso Ortegas, facendo un leggero sorriso, mentre mi avvicinavo alla consolle tattica, pronta ad affrontare la situazione. «Sembra che Miiral sia all'opera di nuovo, è vero» dissi con tono più neutro possibile, mostrando un vago sorriso. Era strano come anche le situazioni più complicate potessero diventare parte della routine a bordo di una nave stellare e odiavo dover inseguire una bambina per tutta una nave, possibile che una tata che dovrebbe essere pagata se la facesse sfuggire a cadenza regolare? Era la settima volta, ma la tata non poteva giocare con la bambina?
Scott fece un breve resoconto della situazione, spiegando che avevano perso di vista la bambina nel corridoio del Ponte 5, dopo aver fatto passare dei carrelli antigravitazionali. Annuii, dimostrando di capire la situazione. «Va bene, Scott. Grazie per avermi avvisato. Vado a vedere cosa posso fare» ho detto con calma, dirigendomi al ponte 5, iniziando a esaminare il corridoio e ho notato una serie di carrelli antigravitazionali parcheggiati lungo il lato. Sembrava che la bambina avesse sfruttato la situazione per farsi avanti. Ho sorriso leggermente, ammirando la sua ingegnosità, ma la bambina non c'era.
Iniziai a seguire le tracce, cercando indizi che potessero condurmi alla sua posizione. Mentre camminavo lungo il corridoio, ho notato delle tracce di impronte sul pavimento, segno che la nostra giovane esploratrice era passata di lì di recente.
Ho continuato a seguire le tracce, entrando in una zona meno frequentata del corridoio. Nulla. Pensai a cosa avrebbe potuto fare una bambina, così decisi di dirigermi al ponte 8, nella sala macchine principale, sperando di trovarla.