29-08-2023, 08:35 PM
I don't need a doctor, damn it! I am a doctor!
Leonard McCoy Umano
Eravamo tornati in infermeria dopo la rocambolesca missione sul pianeta sottostante, in cui simpaticamente i romulani avevano cercato di farci la pelle. Avevo sacrificato il mio tricorder medico e odiavo non aver trovato una soluzione del guardiamarina Abe. Sapevo di non essere infallibile, ma odiavo quella parte del mio lavoro: odiavo non avere risposte, non sapere come reagire, ma ora sembrava andare meglio... però, dovevo essere onesto con me stesso, ero esausto. Probabilmente Spock (o forse Jim?) avrebbe detto un medice, cura te ipsum, dottore cura te stesso, ma allo stato attuale, volevo ubriacarmi e/o andare a letto e non alzarmi per un giorno intero. Sapevo cosa andavo incontro quando mi arruolai nella Flotta e ero ancora più conscio del fatto che mi ero messo in un ginepraio il giorno che divenni amico con Jim Kirk: le giornate non erano più le stesse.
Sotto la luce dell'infermeria dell'Enterprise, i suoni familiari dei monitor medici si intrecciavano con il lieve ronzio dei motori della nave. Ero stranamente molto serio, mentre mi concentravo sull'attività di cura nei confronti di Rekon, il tellarite burbero proveniente dal futuro e che avevo avuto modo di apprezzare.
«Sai, Rekon» cominciò McCoy, rompendo il silenzio «non posso fare a meno di riflettere su quanto accaduto là fuori. Un'anomalia spaziale che ci porta di fronte a Romulani e a un tellarite dal futuro non è proprio la giornata tipica dell'Enterprise. Onestamente non so se considerarla una benedizione oppure no, questo spezzare la monotonia.» ammisi.
«Hai le costole rotte, ti faceva male? Perché non me ne sono reso conto di quanto fosse grave la situazione.» dissi pacatamente.
Sotto la luce dell'infermeria dell'Enterprise, i suoni familiari dei monitor medici si intrecciavano con il lieve ronzio dei motori della nave. Ero stranamente molto serio, mentre mi concentravo sull'attività di cura nei confronti di Rekon, il tellarite burbero proveniente dal futuro e che avevo avuto modo di apprezzare.
«Sai, Rekon» cominciò McCoy, rompendo il silenzio «non posso fare a meno di riflettere su quanto accaduto là fuori. Un'anomalia spaziale che ci porta di fronte a Romulani e a un tellarite dal futuro non è proprio la giornata tipica dell'Enterprise. Onestamente non so se considerarla una benedizione oppure no, questo spezzare la monotonia.» ammisi.
«Hai le costole rotte, ti faceva male? Perché non me ne sono reso conto di quanto fosse grave la situazione.» dissi pacatamente.
Per @1701E