31-08-2023, 07:01 AM
A soft answer turneth away wrath. Once wrath is looking the other way, shoot it in the head.
Llaiir s'Llweiir Romulana
Ascoltò la risposta della betazoide in silenzio andando a fare una piccola smorfia di disapprovazione alle sue parole che tuttavia andò a nascondere con un rapido movimento della testa. Quanto alla battaglia della quale aveva parlato la donna, lei si limitò a dire uno scontro minore, largamente ingigantito dalla propaganda klingon desiderosa di una vittoria mantenne lo sguardo su di lei ma fondamentalmente inconcludente per gli equilibri di potere nella Galassia.
Per il momento decise di chiudere lì la conversazione limitandosi a passare oltre, l'ultima cosa che voleva era doversi imbarcare in una lunga conversazione di storia recente con una betazoide, soprattutto quando aveva una missione specifica da portare a termine e la consapevolezza che forse sarebbe stata necessaria una prova di forse per poter ottenerla, soprattutto ora che era arrivati i klingon.
Sorrise leggermente alle parole della betazoide sul voler provocare una reazione da parte dei suoi interlocutori klingon non capisco perché dovrei voler provocare una reazione, siamo qui per trattare con diplomazia e così faremo il che era divertente dato che lei era la prima a non credere nell'opzione diplomatica come via d'uscita a quella situazione, soprattutto ora.
Ascoltò, con una lieve seccatura, le parole della betazoide sull'invito a bordo della loro nave. Forse sperava di poter evitare quella situazione, la puzza di klingon a bordo sarebbe rimasta per giorni, ma forse non tutti i mali venivano per nuocere sono molto contenta nel sentirlo, inviateci una lista del personale che intendete far salire a bordo e saremo felici di preparare loro una degna accoglienza mantenne lo sguardo sulla betazoide per diversi secondi andando poi a fare un cenno ad una delle guardie che aveva lasciato davanti la porta affinché si allontanasse dirigendosi chissà dove.
Nella sala erano presenti numerosi rappresentanti dei Balduk, del governo e dell'apparato militare della colonia. Sedevano ad una delle estremità del tavolo triangolare al quale vennero fatti accomodare per continuare la trattativa.
I rappresentanti del governo civile sembravano essere ancora equidistanti da entrambi gli schieramenti. Certo, i romulani erano arrivati per primi e avevano presentato le loro offerte senza cominciare a sparare nel sistema ad ogni cosa si muovesse ma probabilmente i politici sapevano che la presenza lì dei klingon avrebbe dato modo loro di estorcere delle condizioni migliori.
I vertici militari invece sembrano essere più orientati verso i romulani, soprattutto i rappresentanti dei servizi segreti. Probabilmente Korinna si sarebbe ben presto resa conto di come ci fosse qualcosa di più di una semplice visione comune tra le due "agenzie" d'intelligence che sedevano alle altre estremità del tavolo.
Llaiir ascoltò in silenzio la proposta di Korinna, mantenendo sempre gli occhi su di lei l'Impero Stellare vi offre una fornitura di centocinquanta siluri al plasma compatibili con la vostra tecnologia militare, diecimila tra pistole e fucili disgregatori, nonché un accordo di scambio e libera vendita con i territori dell'Impero Stellare e la condizione dei dati delle stazioni di rilevamento romulane lungo il confine in modo che questo pianeta possa essere pronto quando si verificherà un nuovo attacco era palese che stessero puntando molto sul supporto delle frange militari del governo, probabilmente per creare una spaccatura nello stesso e insinuarsi al suo interno.
Aveva appena finito di parlare quando una delle guardie romulane che aveva lasciato all'esterno irruppe all'interno della sala, sempre non armato e senza intenzioni ostili, dirigendosi rapidamente da Llaiir per andare a sussurrarle qualcosa all'orecchio. Sembrava qualcosa di importante, nonostante la schermatura empatica che veniva insegnata ai membri della Tal Shiar la betazoide ebbe chiaramente modo di sentire la sua sorpresa.
Per il momento decise di chiudere lì la conversazione limitandosi a passare oltre, l'ultima cosa che voleva era doversi imbarcare in una lunga conversazione di storia recente con una betazoide, soprattutto quando aveva una missione specifica da portare a termine e la consapevolezza che forse sarebbe stata necessaria una prova di forse per poter ottenerla, soprattutto ora che era arrivati i klingon.
Sorrise leggermente alle parole della betazoide sul voler provocare una reazione da parte dei suoi interlocutori klingon non capisco perché dovrei voler provocare una reazione, siamo qui per trattare con diplomazia e così faremo il che era divertente dato che lei era la prima a non credere nell'opzione diplomatica come via d'uscita a quella situazione, soprattutto ora.
Ascoltò, con una lieve seccatura, le parole della betazoide sull'invito a bordo della loro nave. Forse sperava di poter evitare quella situazione, la puzza di klingon a bordo sarebbe rimasta per giorni, ma forse non tutti i mali venivano per nuocere sono molto contenta nel sentirlo, inviateci una lista del personale che intendete far salire a bordo e saremo felici di preparare loro una degna accoglienza mantenne lo sguardo sulla betazoide per diversi secondi andando poi a fare un cenno ad una delle guardie che aveva lasciato davanti la porta affinché si allontanasse dirigendosi chissà dove.
Nella sala erano presenti numerosi rappresentanti dei Balduk, del governo e dell'apparato militare della colonia. Sedevano ad una delle estremità del tavolo triangolare al quale vennero fatti accomodare per continuare la trattativa.
I rappresentanti del governo civile sembravano essere ancora equidistanti da entrambi gli schieramenti. Certo, i romulani erano arrivati per primi e avevano presentato le loro offerte senza cominciare a sparare nel sistema ad ogni cosa si muovesse ma probabilmente i politici sapevano che la presenza lì dei klingon avrebbe dato modo loro di estorcere delle condizioni migliori.
I vertici militari invece sembrano essere più orientati verso i romulani, soprattutto i rappresentanti dei servizi segreti. Probabilmente Korinna si sarebbe ben presto resa conto di come ci fosse qualcosa di più di una semplice visione comune tra le due "agenzie" d'intelligence che sedevano alle altre estremità del tavolo.
Llaiir ascoltò in silenzio la proposta di Korinna, mantenendo sempre gli occhi su di lei l'Impero Stellare vi offre una fornitura di centocinquanta siluri al plasma compatibili con la vostra tecnologia militare, diecimila tra pistole e fucili disgregatori, nonché un accordo di scambio e libera vendita con i territori dell'Impero Stellare e la condizione dei dati delle stazioni di rilevamento romulane lungo il confine in modo che questo pianeta possa essere pronto quando si verificherà un nuovo attacco era palese che stessero puntando molto sul supporto delle frange militari del governo, probabilmente per creare una spaccatura nello stesso e insinuarsi al suo interno.
Aveva appena finito di parlare quando una delle guardie romulane che aveva lasciato all'esterno irruppe all'interno della sala, sempre non armato e senza intenzioni ostili, dirigendosi rapidamente da Llaiir per andare a sussurrarle qualcosa all'orecchio. Sembrava qualcosa di importante, nonostante la schermatura empatica che veniva insegnata ai membri della Tal Shiar la betazoide ebbe chiaramente modo di sentire la sua sorpresa.