06-09-2023, 07:01 AM
A soft answer turneth away wrath. Once wrath is looking the other way, shoot it in the head.
Llaiir s'Llweiir Romulana
Inclinò la testa di lato alla brusca reazione che i klingon ebbero alle sue parole. Forse era il punto di tutto quello, assicurarsi che prendessero le staffe e cominciassero ad attaccare la delegazione romulana dimostrando di non essere interlocutori in grado di essere attendibili... o forse era solamente un modo per soddisfare il sul spirito malevolo e punzecchiare in ogni modo possibile la delegazione klingon con la quale aveva a che fare.
Era difficile dirlo, quello che non era difficile fare era notare il gnigno che per qualche secondo comparve sul suo volto per tutta la durata della scena. Era profondamente compiaciuta e divertita della reazione, osservando prima la reazione dei due klingon e poi quella della betazoide che, al momento, continuava ad essere la più pericolosa.
Per tutta la durata del complesso intervento della betazoide lei mantenne lo sguardo fisso su di lei, forse per studiarla o forse solo nella speranza che ciò potesse andare a distrarla abbastanza da farle perdere il controllo della delegazione klingon e quindi mandare a monte la trattativa non è nostra intenzione assicurò Llaiir alla minaccia che ciò potesse tramutarsi in una dichiarazione di guerra contro l'Impero Klingon.
Ascoltò in silenzio le trattative diolomatiche. Non era una diplomatica, aveva preso il comando di quella trattativa solo nel momento in cui era giunta la notizia che sarebbe arrivata anche una delegazione klingon ma lo aveva fatto semplicemente facendo valere la sua autorità, senza particolare attenzione per gli equilibri dell'accordo che i corpi diplomatici stavano in precedenza stipulando.
Accarezzò il tavolo al quale sedevano con la mano destra, tamburellando sulla sua fredda superficie metallica con indice e medio parole davvero curiose intervenne dopo i dubbi sollevati dalla betazoide gli unici ad aver minacciato di scatenare una guerra, di attaccare un'altra nave romulana e ad aver provato a distruggere questo pianeta sono stati i klingon le fa notare ed è avvenuto tutto nell'arco di poco tempo, ma immagino che sia il prezzo da pagare per una evoluzione cerebrale ingiustamente ingenerosa portò la sua attenzione verso la delegazione del popolo balduk andando ad assicurare avrete il pieno controllo sui sistemi d'arma che riceverete, non saranno in alcun modo controllabili a distanza.
Fino a quel momento era stata brava a nascondere le sue reali intenzioni tuttavia l'arrivo del romulano contribuì a far vacillare il suo scudo e il suo filtro emotivo. Non stava realmente considerando di consegnare una simile tecnologia al popolo balduk, con ogni probabilità il suo comportamento era dettato dalla volontà di ottenere fin da subito l'immediato supporto delle frange più militaristiche della colonia e di approfittare dello scontro recente con i klingon per dare risposta alle loro esigenze di sicurezza.
Non rispose alla guardia che era appena entrata e non rispose per il semplice fatto che di lì a poco un altro romulano fece il suo ingresso nella stanza. Ruotò leggermente la testa per andare ad inquadrare la porta quel tanto che bastava per poter osservare il suo interlocutore. Mantenne lo sguardo su di lui per diversi istanti andando a mordersi leggermente la lingua al momento del suo ingressso. Empaticamente, ancora una volta, la betazoide avrebbe potuto leggere, tutto sommato con meno difficoltà rispetto a prima, un vago sospetto e un certo fastidio.
Rivolse di nuovo la sua attenzione sulla betazoide e sui balduk abbiamo motivo di credere che sul pianeta siano presenti informatori o spie guardò per un secondo verso i klingon per osservare la loro reazione al momento abbiamo registrato un tentativo di intrusione nei nostri sistemi, tentativo non riuscito. Simili tentativi sono stati lanciati anche contro la rete difensiva del pianeta e contro il complesso governativo, probabilmente nel tentativo di sottrarre informazioni fece un momento di pausa al momento la fonte è ignota ma siamo pronti a fare tutto il necessario per trovare i responsabili
Era difficile dirlo, quello che non era difficile fare era notare il gnigno che per qualche secondo comparve sul suo volto per tutta la durata della scena. Era profondamente compiaciuta e divertita della reazione, osservando prima la reazione dei due klingon e poi quella della betazoide che, al momento, continuava ad essere la più pericolosa.
Per tutta la durata del complesso intervento della betazoide lei mantenne lo sguardo fisso su di lei, forse per studiarla o forse solo nella speranza che ciò potesse andare a distrarla abbastanza da farle perdere il controllo della delegazione klingon e quindi mandare a monte la trattativa non è nostra intenzione assicurò Llaiir alla minaccia che ciò potesse tramutarsi in una dichiarazione di guerra contro l'Impero Klingon.
Ascoltò in silenzio le trattative diolomatiche. Non era una diplomatica, aveva preso il comando di quella trattativa solo nel momento in cui era giunta la notizia che sarebbe arrivata anche una delegazione klingon ma lo aveva fatto semplicemente facendo valere la sua autorità, senza particolare attenzione per gli equilibri dell'accordo che i corpi diplomatici stavano in precedenza stipulando.
Accarezzò il tavolo al quale sedevano con la mano destra, tamburellando sulla sua fredda superficie metallica con indice e medio parole davvero curiose intervenne dopo i dubbi sollevati dalla betazoide gli unici ad aver minacciato di scatenare una guerra, di attaccare un'altra nave romulana e ad aver provato a distruggere questo pianeta sono stati i klingon le fa notare ed è avvenuto tutto nell'arco di poco tempo, ma immagino che sia il prezzo da pagare per una evoluzione cerebrale ingiustamente ingenerosa portò la sua attenzione verso la delegazione del popolo balduk andando ad assicurare avrete il pieno controllo sui sistemi d'arma che riceverete, non saranno in alcun modo controllabili a distanza.
Fino a quel momento era stata brava a nascondere le sue reali intenzioni tuttavia l'arrivo del romulano contribuì a far vacillare il suo scudo e il suo filtro emotivo. Non stava realmente considerando di consegnare una simile tecnologia al popolo balduk, con ogni probabilità il suo comportamento era dettato dalla volontà di ottenere fin da subito l'immediato supporto delle frange più militaristiche della colonia e di approfittare dello scontro recente con i klingon per dare risposta alle loro esigenze di sicurezza.
Non rispose alla guardia che era appena entrata e non rispose per il semplice fatto che di lì a poco un altro romulano fece il suo ingresso nella stanza. Ruotò leggermente la testa per andare ad inquadrare la porta quel tanto che bastava per poter osservare il suo interlocutore. Mantenne lo sguardo su di lui per diversi istanti andando a mordersi leggermente la lingua al momento del suo ingressso. Empaticamente, ancora una volta, la betazoide avrebbe potuto leggere, tutto sommato con meno difficoltà rispetto a prima, un vago sospetto e un certo fastidio.
Rivolse di nuovo la sua attenzione sulla betazoide e sui balduk abbiamo motivo di credere che sul pianeta siano presenti informatori o spie guardò per un secondo verso i klingon per osservare la loro reazione al momento abbiamo registrato un tentativo di intrusione nei nostri sistemi, tentativo non riuscito. Simili tentativi sono stati lanciati anche contro la rete difensiva del pianeta e contro il complesso governativo, probabilmente nel tentativo di sottrarre informazioni fece un momento di pausa al momento la fonte è ignota ma siamo pronti a fare tutto il necessario per trovare i responsabili