01-03-2024, 05:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-03-2024, 07:03 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Ascoltai con attenzione le parole di Haru, trovando un riflesso delle mie stesse esperienze nelle sue riflessioni. «Comprendo il valore che attribuisci alla qualità delle relazioni rispetto alla loro quantità e devo ammettere che anche io, nella mia giovinezza, non ero una persona particolarmente amichevole, molto diversamente da Pavel, come puoi immaginare.» ammisi
Mi soffermai un attimo e ripensai a quei giorni passati, come io e Pavel fossimo diversi e nessuno - io per prima - avrebbe puntato sulla durata del nostro matrimonio, più per la cultura e carattere sulla carta poco compatibile, che per impedimenti veri e propri. «Mi sarebbe piaciuto mostrarti come eravamo in giovinezza, per farti vedere che, proprio come te, prediligevo poche ma significative amicizie. Questo non è cambiato nel tempo; posso affermare che le vere amicizie che ho coltivato non hanno mai superato le dita di una mano..» La mia approvazione per il suo approccio alla vita sociale non poteva essere più sincera. «La tua saggezza nel coltivare legami significativi sull'Enterprise e la tua consapevolezza dell'importanza della famiglia sono qualità preziose. Queste ti guideranno bene attraverso la vita, fornendoti un senso di appartenenza e di sostegno indipendentemente da dove ti porti la tua carriera.»
Pavel intervenne, offrendo il suo punto di vista. «Sai, Haru, rispetto ad altri vulcaniani che ho conosciuto, T'Dal è decisamente più aperta.» Fece una pausa, pensando a Spock, prima di borbottare in russo, «anche se i vulcaniani alla fine sono tutti uguali.»
Ringraziai Pavel per il complimento in vulcaniano, suscitando in lui un sorrisetto compiaciuto e mi diede una spintarella giocosa, un gesto affettuoso che avevamo condiviso per anni. Stava per alzarsi, probabilmente intenzionato a prendere qualcosa da bere, quando lo fermai con un gesto della mano. «Rimani seduto, Pavel. La nostra conversazione con Haru è importante.»
Pavel annuì, sedendosi di nuovo comodamente e rivolgendosi a Haru con un calore che raramente mostrava così apertamente quando si trovava su Vulcano, disse «Ti ringrazio davvero di cuore per essere passato a trovarci. Mi sei mancato terribilmente e se posso permettermi di essere un vecchio sentimentale, non avrei mai immaginato di essere così felice, di avere una famiglia così numerosa. Se qualcuno me lo avesse detto anni fa, non ci avrei mai creduto possibile. Quello che volevo dire è che sono fiero di te, Haru e forse lo avrai già capito, ma anche T’Dal lo è.» ammise. Adoravamo i nostri nipoti e bisnipoti, ma avevamo un legame speciale con Haru ed entrambi eravamo sempre molto felici di averlo a casa.
Tornai dai due uomini di casa, dando a Pavel dell’acqua che venne accolta con un borbottio, mentre risposi all’entusiasmo del mio adorato bisnipote per i dati che gli avevo promesso con un cenno di capo. «Sono lieta che tu sia interessato alle ricerche e ti invito a esplorare questi dati quando hai tempo. Spero che ti portino ispirazione e nuove idee per il tuo lavoro.» ammisi, tendendogli il PADD con un gesto solenne ma affettuoso. Il suo sorriso, un mix perfetto di gioia e gratitudine, fu la migliore conferma che avessi potuto ricevere della nostra connessione familiare e del suo continuo desiderio di crescere e imparare.
Mi soffermai un attimo e ripensai a quei giorni passati, come io e Pavel fossimo diversi e nessuno - io per prima - avrebbe puntato sulla durata del nostro matrimonio, più per la cultura e carattere sulla carta poco compatibile, che per impedimenti veri e propri. «Mi sarebbe piaciuto mostrarti come eravamo in giovinezza, per farti vedere che, proprio come te, prediligevo poche ma significative amicizie. Questo non è cambiato nel tempo; posso affermare che le vere amicizie che ho coltivato non hanno mai superato le dita di una mano..» La mia approvazione per il suo approccio alla vita sociale non poteva essere più sincera. «La tua saggezza nel coltivare legami significativi sull'Enterprise e la tua consapevolezza dell'importanza della famiglia sono qualità preziose. Queste ti guideranno bene attraverso la vita, fornendoti un senso di appartenenza e di sostegno indipendentemente da dove ti porti la tua carriera.»
Pavel intervenne, offrendo il suo punto di vista. «Sai, Haru, rispetto ad altri vulcaniani che ho conosciuto, T'Dal è decisamente più aperta.» Fece una pausa, pensando a Spock, prima di borbottare in russo, «anche se i vulcaniani alla fine sono tutti uguali.»
Ringraziai Pavel per il complimento in vulcaniano, suscitando in lui un sorrisetto compiaciuto e mi diede una spintarella giocosa, un gesto affettuoso che avevamo condiviso per anni. Stava per alzarsi, probabilmente intenzionato a prendere qualcosa da bere, quando lo fermai con un gesto della mano. «Rimani seduto, Pavel. La nostra conversazione con Haru è importante.»
Pavel annuì, sedendosi di nuovo comodamente e rivolgendosi a Haru con un calore che raramente mostrava così apertamente quando si trovava su Vulcano, disse «Ti ringrazio davvero di cuore per essere passato a trovarci. Mi sei mancato terribilmente e se posso permettermi di essere un vecchio sentimentale, non avrei mai immaginato di essere così felice, di avere una famiglia così numerosa. Se qualcuno me lo avesse detto anni fa, non ci avrei mai creduto possibile. Quello che volevo dire è che sono fiero di te, Haru e forse lo avrai già capito, ma anche T’Dal lo è.» ammise. Adoravamo i nostri nipoti e bisnipoti, ma avevamo un legame speciale con Haru ed entrambi eravamo sempre molto felici di averlo a casa.
Tornai dai due uomini di casa, dando a Pavel dell’acqua che venne accolta con un borbottio, mentre risposi all’entusiasmo del mio adorato bisnipote per i dati che gli avevo promesso con un cenno di capo. «Sono lieta che tu sia interessato alle ricerche e ti invito a esplorare questi dati quando hai tempo. Spero che ti portino ispirazione e nuove idee per il tuo lavoro.» ammisi, tendendogli il PADD con un gesto solenne ma affettuoso. Il suo sorriso, un mix perfetto di gioia e gratitudine, fu la migliore conferma che avessi potuto ricevere della nostra connessione familiare e del suo continuo desiderio di crescere e imparare.