03-03-2024, 09:31 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-03-2024, 09:36 PM da T'Dal.)
I don't need a doctor, damn it! I am a doctor!
Leonard McCoy Umano
Ero nella mia infermeria, concentrato sul mio lavoro, quando la notizia mi raggiunse. Jim era su quel pianeta insieme a Joanna, la mia Joanna. Sentii un groviglio di frustrazione e ansia salire in gola. "Perché deve sempre essere così impulsivo?" mi domandavo, mentre il pensiero della sicurezza di mia figlia mi assillava.
La voce di Jim attraverso il comunicatore interruppe i miei pensieri. Si aspettava che trovassi una soluzione per spostare quei cumuli che stavano causando il caos. Avvicinandomi al pannello di comunicazione, la mia frustrazione esplose: «Maledizione, Jim, mi chiami solo quando la situazione è già un disastro! Prima mi lasciate all'oscuro riguardo alla vostra 'scampagnata' su un pianeta sconosciuto, mentre qui sulla nave è il caos! Ora mi chiedi di avere un'idea geniale per risolvere tutto?»
Cercai di mantenere la calma, ma il mio solito sarcasmo si trasformò in un velo per nascondere l'ansia che sentivo: «E, ovviamente, nessuno ha pensato di consultare il medico di bordo prima di intraprendere questa folle missione, ho dovuto saperlo per puro caso per via dei feriti», dissi con un tono aspro, frutto della mia impotenza nel non poter essere lì con loro. La responsabilità di essere medico di bordo e padre pesava su di me. La preoccupazione per Joanna rendeva difficile concentrarmi.
Il mio sguardo si posò sui membri del mio staff, ognuno immerso nei propri compiti. Continuai, cercando di trasmettere a Jim l'urgenza della situazione: «Quella creatura che mi avevi affidato sta iniziando a causare problemi ai sistemi della nave e potremmo essere solo all'inizio di una crisi seria. Ora, se devo occuparmi di tutto questo pasticcio, almeno tienimi informato! E cerca di non farti uccidere, Jim. Hai mia figlia lì con te, per l'amor del cielo!» La mia voce vacillò. L'idea di Joanna in pericolo mi stava lacerando.
Dopo aver chiuso la comunicazione, sospirai profondamente. «Preparatevi, gente. Non so cosa ci aspetta, ma sarà sicuramente un casino.»
In quel momento, realizzai quanto il mio ruolo andasse oltre quello di un semplice medico. Ero un padre, preoccupato per sua figlia, un amico, temendo per la sicurezza del suo capitano, e un medico, allarmato per l'intero equipaggio. Da dove cominciare?
La voce di Jim attraverso il comunicatore interruppe i miei pensieri. Si aspettava che trovassi una soluzione per spostare quei cumuli che stavano causando il caos. Avvicinandomi al pannello di comunicazione, la mia frustrazione esplose: «Maledizione, Jim, mi chiami solo quando la situazione è già un disastro! Prima mi lasciate all'oscuro riguardo alla vostra 'scampagnata' su un pianeta sconosciuto, mentre qui sulla nave è il caos! Ora mi chiedi di avere un'idea geniale per risolvere tutto?»
Cercai di mantenere la calma, ma il mio solito sarcasmo si trasformò in un velo per nascondere l'ansia che sentivo: «E, ovviamente, nessuno ha pensato di consultare il medico di bordo prima di intraprendere questa folle missione, ho dovuto saperlo per puro caso per via dei feriti», dissi con un tono aspro, frutto della mia impotenza nel non poter essere lì con loro. La responsabilità di essere medico di bordo e padre pesava su di me. La preoccupazione per Joanna rendeva difficile concentrarmi.
Il mio sguardo si posò sui membri del mio staff, ognuno immerso nei propri compiti. Continuai, cercando di trasmettere a Jim l'urgenza della situazione: «Quella creatura che mi avevi affidato sta iniziando a causare problemi ai sistemi della nave e potremmo essere solo all'inizio di una crisi seria. Ora, se devo occuparmi di tutto questo pasticcio, almeno tienimi informato! E cerca di non farti uccidere, Jim. Hai mia figlia lì con te, per l'amor del cielo!» La mia voce vacillò. L'idea di Joanna in pericolo mi stava lacerando.
Dopo aver chiuso la comunicazione, sospirai profondamente. «Preparatevi, gente. Non so cosa ci aspetta, ma sarà sicuramente un casino.»
In quel momento, realizzai quanto il mio ruolo andasse oltre quello di un semplice medico. Ero un padre, preoccupato per sua figlia, un amico, temendo per la sicurezza del suo capitano, e un medico, allarmato per l'intero equipaggio. Da dove cominciare?