13-03-2024, 09:05 PM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Jim picchiettò infastidito contro il comunicatore, quasi come se così facendo avebbe improvvisamente deciso di funzionare di nuovo, invece che continuare a riportare metà di quanto veniva detto. Quello che ricevette delle parole di McCoy, comunque, fu sufficiente a capire che avevano visto giusto nell'intuire una relazione tra la loro improvvisa apparizione in massa e l'accensione della strumentazione della stazione. In che modo questa conoscenza avrebbe potuto a risolvere i guasti rimaneva tutto da determinare, ma era comunque un passo avanti ... riattivare le sonde sembra aver risvegliato le creature e abbiamo perso il contatto con Gerstman. Quando ho dato ordine di spegnere tutto si sono fermate all'improvviso... stava cercando di spiegare quando si rese conto che il suo comunicatore non emetteva più l'abituale ronzio che segnalava fosse in funzione. Bones? chiamò, per essere sicuro che l'altro lo stesse ancora ascoltando, ma non ricevette alcuna risposta. Kirk a Enterprise! Rispondete! tentò allora, senza ricevere alcun segnale.
Il capitano alzò un'occhiata pensierosa verso il cielo azzurro, l'Enterprise si trovava su un'orbita troppo alta per poterla individuare ad occhio nudo dalla superficie del pianeta... ma il fatto di non notare alcun segno di un'esplosione, sebbene poco informativo, era sicuramente rassicurante. Senza perdere altro tempo, Jim si arrese all'idea che c'era poco che potesse fare per riprendere la comunicazione finché Scotty non fosse riuscito a trovare un modo per aggirare le interferenze e decise di concentrarsi sul problema più immediato: Gerstman ed i suoi erano ancora stesi a terra a qualche centinaio di metri dalla loro posizione e necessitavano di attenzioni mediche.
A quanto pare dovremo fare a meno dell'Enterprise per il momento. Ho bisogno di una soluzione con quello che abbiamo qui. rispose a Joanna mentre un'idea si accese nella sua mente. Tenga questi disse, mettendo tra le mani dell'infermiera prima il suo comunicatore, poi il suo phaser, prima di avviarsi con fare insolitamente prudente in direzione degli uomini a terra.
Capitano! protestò Collignon, realizzando che cosa aveva intenzione di fare. Una delle creature scivolò verso di loro di qualche decina di centimetri. Jim si bloccò all'istante, voltandosi verso l'ufficiale della sicurezza abbassi il phaser e stia indietro! ammonì Collignon, assicurandosi che le creature fossero nuovamente immobili prima di tentare nuovamente di avvicinarle. Riluttante, Collignon obbedì, ma era evidente dalla tensione del giovane che non riteneva che quella fosse una buona idea. Jim, nel frattempo, era riuscito a raggiungere i cumuli di sabbia. Un passo, un altro passo... una delle creature parve fremere non appena il capitano le passò accanto, ma quello fu l'unico segno di vita che diede.
Un altro passo ancora ed il capitano superò le creature... e poi ancora finché non fu di nuovo nei pressi della squadra. Un'ultima occhiata in direzione dai cumuli di sabbia che lo separavano dalla stazione, poi si accucciò accanto a Gerstman, ma fu subito chiaro che tastargli il polso sarebbe molto probabilmente stato inutile. Il volto dell'uomo era stato completamente sfigurato e in alcuni punti le ossa sottostanti emergevano tra rivoli di sangue. Jim scosse la testa, concedendosi un sospiro prima di proseguire a dare un'occhiata agli altri...
Il capitano alzò un'occhiata pensierosa verso il cielo azzurro, l'Enterprise si trovava su un'orbita troppo alta per poterla individuare ad occhio nudo dalla superficie del pianeta... ma il fatto di non notare alcun segno di un'esplosione, sebbene poco informativo, era sicuramente rassicurante. Senza perdere altro tempo, Jim si arrese all'idea che c'era poco che potesse fare per riprendere la comunicazione finché Scotty non fosse riuscito a trovare un modo per aggirare le interferenze e decise di concentrarsi sul problema più immediato: Gerstman ed i suoi erano ancora stesi a terra a qualche centinaio di metri dalla loro posizione e necessitavano di attenzioni mediche.
A quanto pare dovremo fare a meno dell'Enterprise per il momento. Ho bisogno di una soluzione con quello che abbiamo qui. rispose a Joanna mentre un'idea si accese nella sua mente. Tenga questi disse, mettendo tra le mani dell'infermiera prima il suo comunicatore, poi il suo phaser, prima di avviarsi con fare insolitamente prudente in direzione degli uomini a terra.
Capitano! protestò Collignon, realizzando che cosa aveva intenzione di fare. Una delle creature scivolò verso di loro di qualche decina di centimetri. Jim si bloccò all'istante, voltandosi verso l'ufficiale della sicurezza abbassi il phaser e stia indietro! ammonì Collignon, assicurandosi che le creature fossero nuovamente immobili prima di tentare nuovamente di avvicinarle. Riluttante, Collignon obbedì, ma era evidente dalla tensione del giovane che non riteneva che quella fosse una buona idea. Jim, nel frattempo, era riuscito a raggiungere i cumuli di sabbia. Un passo, un altro passo... una delle creature parve fremere non appena il capitano le passò accanto, ma quello fu l'unico segno di vita che diede.
Un altro passo ancora ed il capitano superò le creature... e poi ancora finché non fu di nuovo nei pressi della squadra. Un'ultima occhiata in direzione dai cumuli di sabbia che lo separavano dalla stazione, poi si accucciò accanto a Gerstman, ma fu subito chiaro che tastargli il polso sarebbe molto probabilmente stato inutile. Il volto dell'uomo era stato completamente sfigurato e in alcuni punti le ossa sottostanti emergevano tra rivoli di sangue. Jim scosse la testa, concedendosi un sospiro prima di proseguire a dare un'occhiata agli altri...