16-03-2024, 09:00 PM
In the end they'll judge me anyway so, whatever.
Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano
Non accadeva sempre che qualcuno apprezzasse i suoi consigli, spesso le persone si sentivano quasi offese nelle sue proposte quando Haru voleva semplicemente aiutare. Non obbligava nessuno ad ascoltarlo, era il primo a non farlo quando reputava non buoni i consigli ricevuti; non capiva perché molti li percepissero come un qualcosa di negativo.
Alexander aveva accennato al suo cognome, fece un cenno con la testa per confermare le parole del collega.
Sì, molti dei miei parenti hanno una carriera illustre nella flotta. Immagino che hai associato il mio cognome a Pavel Chekov e ti confermo che è il mio bisnonno.
Si fece pensieroso quando si trovò a ricordare quante volte era stato sottovalutato o sopravvalutato a causa della sua famiglia, era una cosa che Haru non aveva mai tollerato ma era riuscito a dimostrare il suo valore al di là del suo nome.
Ammetto che a volte il mio cognome influiva molto sulla valutazione, ho sempre cercato di spiegare agli altri che dovevano valutarmi solo per le mie capacità e non per quello che la mia famiglia aveva fatto. A volte sono stato ascoltato e altre volte ho dovuto dimostrarlo con le mie forze.
Scosse leggermente la testa, nonostante ancora non aveva iniziato la meditazione, aveva apprezzato la chiacchierata con il collega. Non è un problema, apprezzo che sei così interessato alla mia cultura e che abbia sentito il desiderio di pormi delle domande o di raccontarmi qualcosa. Anche io ti ringrazio per essere aperto a quello che dico e visto che entrambi abbiamo apprezzato, magari possiamo continuare questa chiacchierata in un secondo momento.
Dovevano rilassarsi ora ma Haru ci teneva a far capire al collega che avrebbe apprezzato continuare a parlarne, erano usciti molti temi interessanti che meritavano un approfondimento. Il suo carattere gli imponeva di concedersi un po’ di tempo per la meditazione ma non aveva intenzione di perdere l’opportunità di continuare quel discorso, proporre un altro giorno per parlarne era la soluzione più appropriata e sperava che l’altro accettasse.
Alexander aveva accennato al suo cognome, fece un cenno con la testa per confermare le parole del collega.
Sì, molti dei miei parenti hanno una carriera illustre nella flotta. Immagino che hai associato il mio cognome a Pavel Chekov e ti confermo che è il mio bisnonno.
Si fece pensieroso quando si trovò a ricordare quante volte era stato sottovalutato o sopravvalutato a causa della sua famiglia, era una cosa che Haru non aveva mai tollerato ma era riuscito a dimostrare il suo valore al di là del suo nome.
Ammetto che a volte il mio cognome influiva molto sulla valutazione, ho sempre cercato di spiegare agli altri che dovevano valutarmi solo per le mie capacità e non per quello che la mia famiglia aveva fatto. A volte sono stato ascoltato e altre volte ho dovuto dimostrarlo con le mie forze.
Scosse leggermente la testa, nonostante ancora non aveva iniziato la meditazione, aveva apprezzato la chiacchierata con il collega. Non è un problema, apprezzo che sei così interessato alla mia cultura e che abbia sentito il desiderio di pormi delle domande o di raccontarmi qualcosa. Anche io ti ringrazio per essere aperto a quello che dico e visto che entrambi abbiamo apprezzato, magari possiamo continuare questa chiacchierata in un secondo momento.
Dovevano rilassarsi ora ma Haru ci teneva a far capire al collega che avrebbe apprezzato continuare a parlarne, erano usciti molti temi interessanti che meritavano un approfondimento. Il suo carattere gli imponeva di concedersi un po’ di tempo per la meditazione ma non aveva intenzione di perdere l’opportunità di continuare quel discorso, proporre un altro giorno per parlarne era la soluzione più appropriata e sperava che l’altro accettasse.