17-04-2024, 08:33 PM
Dio forse esiste, Clary, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli.
Polina Troi-Riker Mezza betazoide
«No, non molto» ammisi con un sorriso leggermente stanco mentre osservavo Lorelei. Era chiaro che entrambe avevamo avuto le nostre sfide durante l'epidemia, sebbene in modi diversi. Avrei voluto dirle che gli infermieri raramente trovano il tempo di riposare in situazioni del genere, che era parte del nostro impegno, del nostro dovere... ma in realtà, c'era più di questo. Ero praticamente l'unica infermiera sana dell'infermeria e la dottoressa Saff cercava nel possibile di non farmi lavorare troppo per salvaguardare il mio benessere, ma avevo il dubbio che non avesse salvaguardato il suo.
Prendendo con delicatezza uno dei pierogi offerti, continuai, «Grazie per questo. È un bel gesto. Capisco il bisogno di normalità, di qualcosa che ti riporti a casa, anche se è solo un sapore o un ricordo» ammisi, assaggiando il pierogi, apprezzando il sapore confortante e familiare, un piccolo pezzo di Terra in mezzo alle stelle... decisamente diverso dalla mia pasta.
«Normalmente, quando accade qualcosa di così... fuori dal normale, la prima cosa che faccio è parlarne con mio padre. Ma non sentire la sua voce è terribile. Il ponte ologrammi offre un certo conforto, ma non è lo stesso» confidai, sentendo il peso della distanza non solo spaziale ma emotiva. «Ascoltare della tua passione per l'antropologia mi fa pensare» riflettei ad alta voce, posando per un momento la forchetta. «Forse dovremmo tutti cercare di scoprire di più l'uno dell'altro, specialmente in tempi come questi. I tuoi studi ti hanno aiutato a navigare meglio questi momenti difficili?»
Mentre parlavo, mi resi conto di quanto fosse raro avere il tempo di sedersi semplicemente e condividere esperienze con un'altra persona sulla nave, specialmente una così ben versata in culture e tradizioni diverse. Era una conversazione che, sebbene iniziata su toni leggeri, poteva offrire approfondimenti molto più significativi sulla nostra situazione attuale e su come ciascuno di noi la stava affrontando.
«Penso che a volte sottovalutiamo l'importanza di questi scambi» continuai «non solo per supporto, ma anche per comprendere meglio noi stessi e il nostro posto qui» Gli occhi mi si illuminarono un po', riflettendo su come le parole di Lorelei avevano evocato in me una nuova prospettiva sulla mia situazione. «E tu, hai trovato qualcosa nei tuoi studi che ti ha particolarmente colpito o ispirato in questo periodo?»
Prendendo con delicatezza uno dei pierogi offerti, continuai, «Grazie per questo. È un bel gesto. Capisco il bisogno di normalità, di qualcosa che ti riporti a casa, anche se è solo un sapore o un ricordo» ammisi, assaggiando il pierogi, apprezzando il sapore confortante e familiare, un piccolo pezzo di Terra in mezzo alle stelle... decisamente diverso dalla mia pasta.
«Normalmente, quando accade qualcosa di così... fuori dal normale, la prima cosa che faccio è parlarne con mio padre. Ma non sentire la sua voce è terribile. Il ponte ologrammi offre un certo conforto, ma non è lo stesso» confidai, sentendo il peso della distanza non solo spaziale ma emotiva. «Ascoltare della tua passione per l'antropologia mi fa pensare» riflettei ad alta voce, posando per un momento la forchetta. «Forse dovremmo tutti cercare di scoprire di più l'uno dell'altro, specialmente in tempi come questi. I tuoi studi ti hanno aiutato a navigare meglio questi momenti difficili?»
Mentre parlavo, mi resi conto di quanto fosse raro avere il tempo di sedersi semplicemente e condividere esperienze con un'altra persona sulla nave, specialmente una così ben versata in culture e tradizioni diverse. Era una conversazione che, sebbene iniziata su toni leggeri, poteva offrire approfondimenti molto più significativi sulla nostra situazione attuale e su come ciascuno di noi la stava affrontando.
«Penso che a volte sottovalutiamo l'importanza di questi scambi» continuai «non solo per supporto, ma anche per comprendere meglio noi stessi e il nostro posto qui» Gli occhi mi si illuminarono un po', riflettendo su come le parole di Lorelei avevano evocato in me una nuova prospettiva sulla mia situazione. «E tu, hai trovato qualcosa nei tuoi studi che ti ha particolarmente colpito o ispirato in questo periodo?»