22-04-2024, 02:56 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Mentre l'Enterprise manovrava per posizionarsi al nostro fianco, il ponte di comando della Saratoga era un vortice di attività coordinata. Le comunicazioni tra il mio equipaggio e l'Enterprise fluivano costanti, ognuno consapevole della posta in gioco. Con la Saratoga ora sicura all'interno degli scudi dell'Enterprise, mi sentivo leggermente sollevata, ma la preoccupazione non aveva abbandonato la mia anima. «Abbassate i deflettori» ordinai, preparandoci per la prossima fase del piano. La nostra missione era chiara: proteggere l'ambasciatore Elieth e garantire il successo del suo trasferimento sul pianeta, nonostante il rischio di attacco.
«La ringrazio, capitano Kirk» disse mio fratello guardando l'uomo e io guardai mio fratello. «Fai attenzione.» dissi con un tono che sapevo trasmettesse sia la mia fiducia sia la mia preoccupazione fraterna. Elieth, sempre impeccabile nella sua compostezza vulcaniana, si avvicinò brevemente. «Anche tu e mantieni la nave al sicuro» rispose, alzando leggermente un sopracciglio in quel modo che conoscevo così bene. Con un cenno della testa, confermò la sua prontezza prima di dirigere verso la sala del teletrasporto.
Appena Elieth lasciò il ponte, ascoltavo Jim che dall'altro lato della comunicazione coordinava la nostra manovra diversiva. «Preparatevi a eseguire la manovra su mio segnale.» Gli ufficiali annuirono, ognuno attento ai propri strumenti, pronti a reagire rapidamente.
Il conto alla rovescia di Kirk continuava, e io sentivo la tensione crescere. Nonostante la situazione critica, c'era una parte di me che rifletteva sulla natura del nostro impegno: proteggere la pace, difendere i nostri alleati, e svolgere il nostro dovere con onore. Queste erano le responsabilità che portavo come capitano della Saratoga, e mentre guardavo il mio equipaggio lavorare con precisione e dedizione, non potevo fare a meno di sentirmi orgogliosa della loro resilienza e del loro coraggio
«La ringrazio, capitano Kirk» disse mio fratello guardando l'uomo e io guardai mio fratello. «Fai attenzione.» dissi con un tono che sapevo trasmettesse sia la mia fiducia sia la mia preoccupazione fraterna. Elieth, sempre impeccabile nella sua compostezza vulcaniana, si avvicinò brevemente. «Anche tu e mantieni la nave al sicuro» rispose, alzando leggermente un sopracciglio in quel modo che conoscevo così bene. Con un cenno della testa, confermò la sua prontezza prima di dirigere verso la sala del teletrasporto.
Appena Elieth lasciò il ponte, ascoltavo Jim che dall'altro lato della comunicazione coordinava la nostra manovra diversiva. «Preparatevi a eseguire la manovra su mio segnale.» Gli ufficiali annuirono, ognuno attento ai propri strumenti, pronti a reagire rapidamente.
Il conto alla rovescia di Kirk continuava, e io sentivo la tensione crescere. Nonostante la situazione critica, c'era una parte di me che rifletteva sulla natura del nostro impegno: proteggere la pace, difendere i nostri alleati, e svolgere il nostro dovere con onore. Queste erano le responsabilità che portavo come capitano della Saratoga, e mentre guardavo il mio equipaggio lavorare con precisione e dedizione, non potevo fare a meno di sentirmi orgogliosa della loro resilienza e del loro coraggio