02-05-2024, 09:10 AM
You brought me here because I speak Klingon. Then let me speak Klingon.
Nyota Uhura Umana
..e, invece, ne avevano approfittato. Nyota corrugò la fronte, perplessa. Occultamento e conoscenza del funzionamento degli scudi. L'attacco elkariano non aveva provocato gravi danni, anzi poteva essere considerato poco più di un ronzare fastidioso, ma le due navette erano un'anomalia unica. Gli elkariani avevano veramente quel livello di tecnologia? Il dubbio aleggiò per un istante nella sua mente poi la donna fu distratta da un suono captato dal sistema di comunicazione. A differenza di Jim, Nyota non aveva avuto molti contatti con gli elkariani: per lei era difficile, se non impossibile, interpretare quelle anomalie come l'interferenza aliena che erano. Così, mise da parte i suoi dubbi e si concentrò sul suo lavoro, recuperando con fatica lo strano segnale che aveva attirato la sua attenzione.
Di primo acchito, sembrava un semplice rumore di fondo. Si mimetizzava quasi alla perfezione tra i rumori tipici dello spazio e le interferenze dovute alle comunicazioni sul pianeta. Se ad occupare la console di comunicazione in quel momento non fosse stata lei ma un suo collega, probabilmente sarebbe passato inosservato. Eppure, Nyota non era una comune addetta alle comunicazioni: quando incappava in un sistema di comunicazione, per quanto anomalo, era dannatamente brava a riconoscerlo. L'azione delle navette elkariane non era improvvisata: magari non stavano ottenendo i danni desiderati, ma si stavano muovendo con una strategia. Quando una navetta usciva dall'occultamento per attaccare, l'altra era pronta a supportarla. Stavano comunicando tra loro, organizzando attacco dopo attacco. Se lei fosse riuscita ad individuare la fonte di quel rumore di fondo, avrebbe trovato le navette. Occultate o meno che fossero.
Capitano, ho intercettato quello che sembra essere una comunicazione tra le due navette. Disse quindi. Per decriptarla ci vorrebbe tempo ma, coi dati dei sensori, potrei riuscire a identificare da dove parte e così localizzare la posizione delle navette.
Di primo acchito, sembrava un semplice rumore di fondo. Si mimetizzava quasi alla perfezione tra i rumori tipici dello spazio e le interferenze dovute alle comunicazioni sul pianeta. Se ad occupare la console di comunicazione in quel momento non fosse stata lei ma un suo collega, probabilmente sarebbe passato inosservato. Eppure, Nyota non era una comune addetta alle comunicazioni: quando incappava in un sistema di comunicazione, per quanto anomalo, era dannatamente brava a riconoscerlo. L'azione delle navette elkariane non era improvvisata: magari non stavano ottenendo i danni desiderati, ma si stavano muovendo con una strategia. Quando una navetta usciva dall'occultamento per attaccare, l'altra era pronta a supportarla. Stavano comunicando tra loro, organizzando attacco dopo attacco. Se lei fosse riuscita ad individuare la fonte di quel rumore di fondo, avrebbe trovato le navette. Occultate o meno che fossero.
Capitano, ho intercettato quello che sembra essere una comunicazione tra le due navette. Disse quindi. Per decriptarla ci vorrebbe tempo ma, coi dati dei sensori, potrei riuscire a identificare da dove parte e così localizzare la posizione delle navette.