01-07-2024, 08:46 PM
Sometimes I think the difference between what we want and what we're afraid of is about the width of an eyelash.
Ethan Scott Umano potenziato
Ascoltai attentamente Haru mentre offriva il suo consiglio su quale strumento potrei iniziare a studiare. Mi suggerì la chitarra e il flauto come opzioni accessibili, il che mi fece riflettere sulla possibilità di esplorare questi strumenti che tanto spesso erano stati nelle mani di bambini e adulti, ognuno cercando di trarne melodie e sensazioni proprie. La sua rassicurazione che non pensava che lo stessi imitando mi sollevò notevolmente, rendendomi conto che forse avevo dato troppo peso a quella preoccupazione interna, riflesso del mio desiderio di essere visto come un individuo a sé stante.
«Grazie. Apprezzo davvero il tuo supporto e i tuoi consigli. Non vedo l'ora di iniziare questo percorso musicale, e sapere che posso contare su di te rende tutto ancora più speciale.» dissi con la voce che tradiva un po' della mia emozione. «Presi un respiro profondo e continuai: «[b]Sai, non mi capita spesso di trovare persone con cui posso condividere così tante cose. La tua apertura e disponibilità mi fanno sentire molto fortunato. Mi piacerebbe davvero imparare la chitarra, e avere te come guida sarebbe un onore.»
Mi guardai intorno, assaporando il momento. «Forse potremmo iniziare con qualche lezione informale, giusto per vedere come va. E se ti va, possiamo anche esplorare insieme la musica in generale, scoprire nuovi artisti, nuove melodie. Penso che potrebbe essere un'esperienza davvero arricchente per entrambi»
Quando Haru parlò di passarmi alcuni articoli, mi illuminai ulteriormente. L'idea di poter approfondire la mia comprensione della musica attraverso la sua prospettiva aggiungeva un altro livello alla nostra nascente amicizia, una che trascendeva il semplice scambio di cortesie. «Sarà molto apprezzato. La tua prospettiva su questi argomenti arricchirà sicuramente il mio apprendimento e la mia apprezzamento per la musica.. dovrai insegnarmi anche un po' di logica, mi sa» dissi con un sorriso.
La conversazione con Haru aveva aperto nuove porte per me, non solo nel mondo della musica ma anche nell'esplorazione di nuove amicizie e connessioni umane a bordo della nave. La sua logica e il suo modo di vedere le cose con chiarezza e senza pregiudizi mi ispiravano a essere più aperto e diretto nei miei desideri e nelle mie aspirazioni.
Quando Haru alzò la tazza, un po' impacciato ma sincero, sorrisi e speravo fosse solo l'inizio di molte altre condivisioni e scoperte insieme. Mi sentivo fortunato di avere l'opportunità di coltivare un'amicizia che prometteva di essere ricca di insegnamenti reciproci e di momenti preziosi condivisi, tutto iniziato da un semplice tè matcha in un tranquillo caffè sulla stazione spaziale.
«Grazie. Apprezzo davvero il tuo supporto e i tuoi consigli. Non vedo l'ora di iniziare questo percorso musicale, e sapere che posso contare su di te rende tutto ancora più speciale.» dissi con la voce che tradiva un po' della mia emozione. «Presi un respiro profondo e continuai: «[b]Sai, non mi capita spesso di trovare persone con cui posso condividere così tante cose. La tua apertura e disponibilità mi fanno sentire molto fortunato. Mi piacerebbe davvero imparare la chitarra, e avere te come guida sarebbe un onore.»
Mi guardai intorno, assaporando il momento. «Forse potremmo iniziare con qualche lezione informale, giusto per vedere come va. E se ti va, possiamo anche esplorare insieme la musica in generale, scoprire nuovi artisti, nuove melodie. Penso che potrebbe essere un'esperienza davvero arricchente per entrambi»
Quando Haru parlò di passarmi alcuni articoli, mi illuminai ulteriormente. L'idea di poter approfondire la mia comprensione della musica attraverso la sua prospettiva aggiungeva un altro livello alla nostra nascente amicizia, una che trascendeva il semplice scambio di cortesie. «Sarà molto apprezzato. La tua prospettiva su questi argomenti arricchirà sicuramente il mio apprendimento e la mia apprezzamento per la musica.. dovrai insegnarmi anche un po' di logica, mi sa» dissi con un sorriso.
La conversazione con Haru aveva aperto nuove porte per me, non solo nel mondo della musica ma anche nell'esplorazione di nuove amicizie e connessioni umane a bordo della nave. La sua logica e il suo modo di vedere le cose con chiarezza e senza pregiudizi mi ispiravano a essere più aperto e diretto nei miei desideri e nelle mie aspirazioni.
Quando Haru alzò la tazza, un po' impacciato ma sincero, sorrisi e speravo fosse solo l'inizio di molte altre condivisioni e scoperte insieme. Mi sentivo fortunato di avere l'opportunità di coltivare un'amicizia che prometteva di essere ricca di insegnamenti reciproci e di momenti preziosi condivisi, tutto iniziato da un semplice tè matcha in un tranquillo caffè sulla stazione spaziale.