TFB ehm... rock party?
#11

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Jim lanciò un'occhiata in direzione dell'orizzonte. Era molto improbabile che, con il suo sguardo, potesse cogliere qualcosa che nemmeno il tricorder di Joanna era in grado di rilevare, ma quell'apparente tranquillità aveva tutta l'aria di essere la quiete che precede la tempesta. Non sapeva bene cosa gli desse quella sensazione, ma non riusciva nemmeno a togliersi dalla mente l'idea che di lì a poco sarebbe successo qualcosa. D'accordo. Mi informi se la situazione dovesse cambiare. rispose all'infermiera, prima di decidersi ad infilarsi all'interno della struttura con tutti gli altri al seguito.

La planimetria dell'edificio era relativamente semplice: un lungo corridoio, largo un paio di metri, correva perpendicolare all'ingresso. Da lì si poteva accedere a diverse stanze, sulle quali una serie di targette identificavano laconicamente cosa si trovasse all'interno. Jim si avviò verso destra, superando una stanza targata "generatore" e poi una seconda la cui targhetta doveva essersi staccata e si trovava ora chissà dove, prima di raggiungerne una terza, la cui porta era aperta. All'interno gli ingegneri si erano già messi al lavoro: uno dopo l'altro avevano disposto a terra i loro strumenti e si apprestavano ormai ad iniziare le riparazioni. Anderson, quanto le serve per completare il lavoro? si informò Jim, avvicinandosi per dare un'occhiata alle console danneggiate.

Quindici, al massimo venti minuti per accedere ai pannelli e sostituire le parti danneggiate, ma ricalibrare tutti i sensori richiederà almeno un'ora. rispose l'ingegnere spostando rapidamente lo sguardo tra il capitano e il resto della sua squadra mentre controllava che tutti i preparativi si svolgessero come programmato. Procedete. decise Jim, rivolendogli un cenno di assenso: era molto probabile che le strane creature che abitavano il pianeta si sarebbero manifestate prima di allora ma, nonostante il loro aspetto inquietante, non poteva certo dire che nel corso del loro precedente incontro si fossero dimostrate una minaccia, né aveva motivo di ritenere che potessero ostacolare in alcun modo le loro riparazioni. Solo una sensazione indefinita sembrava volergli suggerire il contrario. Bedny, rimanga qui con loro. disse ad uno dei due ufficiali della sicurezza, mentre usciva nuovamente verso il corridoio.

Mano a mano che ci si allontanava dall'ingresso, il corridoio si faceva sempre più scuro. Il sensore che rilevava la presenza di esseri umani all'interno della stazione doveva essere stato danneggiato assieme agli altri e Jim fu costretto ad accendere la sua torcia per guardarsi attorno. Uhura, McCoy, datemi una mano: dovrebbe esserci un archivio da qualche parte disse, illuminando la targetta su una delle porte, che riportava la scritta "deposito". Fece un altro passo e all'improvviso la luce del corridoio si accese con un forte rumore di statica. Sfarfallò un istante e poi si spense di nuovo. Forse dovremmo riparare anche le luci prima che facciano venire un infarto a qualcuno scherzò il capitano.

Ripensandoci... puoi darci un attimo prima di farli arrivare? Mi è venuta in mente una side-story, senti questa: il Comando sapeva della presenza dei cosi sul pianeta ma se ne frega/gli va bene così perché producono qualche effetto interessante e boh? Qui gli andrebbe attribuito un qualche scopo utile. Noi lo scopriremo se e quando riusciremo ad accedere a quell'archivio, che al momento Jim cerca perché gli rompe non poter avere il codice del deflettore. Poi magari troviamo anche quello, così possiamo teletrasportarci direttamente dalla stazione senza dover attraversare un campo aperto pieno di creature aliene arrabbiate. Big Grin A tale proposito... se a un certo punto ti accorgi che le creature sono state nei pressi dei sistemi che sono andati in tilt sarebbe top.
Cita messaggio
#12

Joanna McCoy

Human

Continuò a guardare il tricorder per cercare possibili segnali atipici ma per il momento non vedeva niente di anormale. 
Sì, Capitano.
Fece un cenno con la testa in direzione del capitano, da quel momento il suo compito era cercare possibili alterazioni del segnale del tricorder o qualsiasi cosa le ricordasse i granelli che aveva analizzato in laboratorio; era un compito che in apparenza poteva sembrare semplice ma non era da sottovalutare. Continuava a camminare seguendo il gruppo, di tanto in tanto alzava lo sguardo per capire dove stessero andando ma gran parte della sua attenzione andava al tricorder. Nonostante la sua concentrazione sullo strumento tra le sue mani, riusciva a seguire le conversazioni che la circondavano e per quello riuscì a sentire quanto tempo dovevano rimanere lì, era certa che fino ad allora i granelli si sarebbero fatti vivi. Stava proprio ragionando su questo, quando vide un segnale strano sul tricorder, fu solo un istante prima che scomparve proprio come era venuto. Il volto dell’infermiera si fece confuso, chiedendosi cosa fosse appena successo, stava per avvisare Jim dell’accaduto quando il suono della luce che si accendeva la fece sobbalzare a causa della sorpresa; l'attenzione fu spostata sull'ambiente che la circondava fino a quando il capitano non scherzò sul fatto che dovevano riparare anche le luci. 
Arricciò leggermente le labbra mentre pensava a dove potesse trovarsi l'archivio, era un posto che poteva contenere dati importanti come solo vecchie informazioni che, gran parte delle volte, venivano conservate per sicurezza e non per una reale importanza. 
Se l’archivio contiene dati importanti e segreti, forse si trova in un punto strategico e ben protetto, in modo da evitare possibili sguardi indiscreti. Magari non ha neanche una targhetta o comunque non così visibile come altre.
Smise improvvisamente di parlare rendendosi conto di averlo fatto come se stesse riflettendo tra sé e non esprimendo ai suoi superiori una sua teoria. Si schiarì la gola, lo sguardo che si spostava tra il Capitano e il Tenente.
Almeno, suppongo che non abbia l’accesso libero, altrimenti lo avremmo già trovato.
Non era certa che fosse una buona ipotesi ma in passato aveva notato che certe stanze o certi oggetti erano posti in modo da non saltare all’occhio, così che l’attenzione si potesse spostare su altro. Succedeva spesso anche in biblioteca o comunque era una tecnica che veniva usato anche per le vendite.


Mi piace questa side-story, rende tutto più movimentato Big Grin
Allora Jo ha notato un segnale strano ma niente di particolare, mano a mano aggiungerò che quel segnale si presenta in funzione dei sistemi in tilt. Se il Comando ha fatto finta di niente possiamo fare che magari non aveva pensato potessero essere creature effettive o comunque non hanno fatto grandi ricerche proprio per poterle sfruttare, l'Enterprise invece potrebbe mandare tutto all'aria con la sua scoperta in caso, giusto perché è conosciuta per ribaltare sempre la situazione  Laugh
Cita messaggio
#13

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Jim avrebbe voluto rispondere con convinzione che non si aspettavano di trovare dati né particolarmente importanti, né segreti, ma c'era qualcosa che non quadrava in quell'intera situazione, a partire dai sistemi di sicurezza della stazione: capiva che si trattasse di un progetto all'avanguardia, ma avrebbe trovato tutta quella segretezza molto più adatta a una struttura di detenzione che a un mucchio di sonde, per quanto delicate o costose. Jo aveva probabilmente centrato ciò che si stava ostinando a non voler vedere: quella non era una semplice stazione di rilevazione.

Capitano! Forse ho trovato qualcosa! li chiamò Uhura che, insieme all'addetto alla sicurezza, si era inoltrata fino al termine del corridoio. Lì, su una delle numerose porte tutte uguali, si trovava la targhetta "elaboratore", non si trattava necessariamente di un archivio, ma tra tutte le sale che avevano oltrepassato, forse era quella che ci andava più vicino. Jim si avvicinò, aspettando che la porta si aprisse al suo arrivo, ma quella non diede alcun cenno di averne l'intenzione. Il capitano fece un passo indietro, provò ad avvicinarsi di nuovo, infine si arrese all'idea che anche quel sensore doveva essere fuori uso e si avvicinò al pannello di controllo incassato nella parete per aprirla manualmente. Fu allora che si rese conto che nemmeno il pannello funzionava come avrebbe dovuto.

Mi piacerebbe sapere cosa ha ridotto la stazione in questo stato commentò mentre apriva il pannello per poi posarlo a terra e curiosare al suo interno in cerca del meccanismo di sblocco. Gli ci volle qualche istante per raggiungerlo, poi un suono metallico annunciò che la porta era stata sganciata dal meccanismo di apertura automatico. Collignon, lei tiri di là ordinò, facendosi aiutare a forzare l'apertura della porta il tanto necessario per poter passare agevolmente.

All'interno la stanza era piuttosto spoglia, eccezion fatta per il grosso elaboratore al suo interno. Questa volta la luce si accese immediatamente al loro passaggio ed i pannelli di elaborazione illuminati indicavano che, qualunque cosa avesse colpito il resto della stazione, sembrava aver risparmiato almeno quella stanza. Jim si guardò attorno, studiando in silenzio le varie componenti dell'elaboratore. Stiamo cercando... iniziò quando un suono ritmico ed acuto rimbombò per qualche istante lungo il corridoio. Vado a controllare? propose il giovane ufficiale della sicurezza, ottenendo un cenno di assenso da parte di Jim, che subito continuò in direzione di Uhura ... stiamo cercando il codice degli scudi della stazione... o quantomeno un modo per disabilitarli temporaneamente annunciò, tamburellando su uno dei terminali per vedere se era in grado di accedere a qualche informazione utile.

ok, ok, allora rifiniamo un po' l'idea. Thinking Uhm... posto che abbiamo detto che si tratta di una stazione di rilevazione, potremmo fare che il pianeta ha delle proprietà magnetiche uniche, in grado di amplificare i segnali degli strumenti di rilevazione (e magari generate proprio dai cosi). Questo spiegherebbe anche perché ricalibrarli è così complesso, dato che si tratterebbe di un qualcosa di unico nel loro genere. Il pianeta era ritenuto completamente disabitato e quindi adatto ad ospitare la stazione, ma appena la stazione è stata attivata, hanno cominciato a comparire i cosi, perché come abbiamo detto erano infastiditi dai nostri strumenti. Si potrebbe fare che ad alcuni dei tecnici era venuto il sospetto che si trattasse di esseri viventi, ma il tizio/a a capo del progetto di ricerca ha vietato loro ulteriori indagini facendo trasferire chi faceva troppe domande, perché sapeva che se fosse venuto fuori che c'erano degli alieni sul pianeta rischiavano di finire sotto la Prima Direttiva e dover smantellare tutto proprio mentre stava per compiere la scoperta scientifica del secolo. Dovremmo capire cosa ha scoperto.

In caso andrebbe deciso se il tizio è ancora vivo e quindi prima o poi compare per romperci le balle, o se ha già fatto la sua scoperta e non gli importa realmente più di cosa succede sul pianeta, ma lo tiriamo in ballo noi nel prossimo episodio dimostrando che sapeva cosa stava facendo e chiedendogli di rendere conto della situazione.

l'Enterprise invece potrebbe mandare tutto all'aria con la sua scoperta in caso, giusto perché è conosciuta per ribaltare sempre la situazione <- yep. Il piano finale è comunque quello Laugh Tra l'altro nel frattempo il "campione" che abbiamo portato a bordo (perché i capitani hanno il brutto vizio di portarsi in casa sostanze sconosciute da ogni buco della galassia), potrebbe creare qualche problema sull'Ent. Thinking

Ah, comunque sentiti libera di muovere i PNG o inventare cose, io mi adatto facilmente.
Cita messaggio
#14

Joanna McCoy

Human

Ci fu un attimo di silenzio tra Joanna e Jim mentre Uhura era andata in ricognizione insieme all’addetto della sicurezza; l’infermiera aveva come la sensazione che il capitano volesse dire qualcosa ma il momento fu spezzato.
Joanna si voltò non appena sentì la voce di Uhura arrivare da lontano, guardò per un istante Jim prima di incamminarsi verso la zona dove si trovava il tenente insieme all’addetto alla sicurezza.
Forse avevano trovato l’archivio o almeno qualcosa di simile, il nuovo problema era che il sistema non sembrava funzionare e la porta era bloccata. Era davvero curioso, quella base di rilevazione sembrava essere una sopravvissuta a un attacco o a una catastrofe; molte delle cose presenti non funzionavano e il suo stato di conservazione non era dei migliori.
Mentre tentavano di aprirla, Joanna provò a guardare di nuovo il tricorder e si accorse che la zona dove si trovavano in quel momento era proprio il punto in cui aveva visto quel segnale particolare e che si era dimenticata di menzionare a causa dei recenti avvenimenti. A peggiorare la situazione, fu il fatto che vide un altro segnale, molto simile a quello che aveva notato prima, ma questa volta in un punto completamente diverso dal precedente.
Capitano…
Provò ad attirare l’attenzione ma proprio in quell’istante la porta si aprì, Joanna rimase in silenzio per qualche istante mentre l’ufficiale della sicurezza andava via, solo poco dopo realizzò che il suono poteva essere collegato a ciò che aveva visto. Non era così certa del collegamento ma la provenienza sembrava essere approssimativamente coincidere con il segnale sul tricorder.  
Non è mia intenzione interrompere la ricerca ma…Il tricorder sta rilevando un segnale anomalo.  In questo momento ha smesso di rilevarlo, sembra un segnale discontinuo ma non riesco a capire cosa sia, so solo che prima era qui e ora sembra vicino al luogo da dove proveniva quel suono.
Joanna si voltò verso la porta, osservando fuori dal corridoio prima di portare lo sguardo verso il Capitano.
Capitano, anche questa porta è bloccata.
L’ufficiale della sicurezza aveva alzato la voce da dove si trovava per avvisare dell’ennesimo malfunzionamento della stazione. Joanna aveva guardato Uhura con confusione, ricambiando il suo sguardo perplesso.

Quando ho fatto analizzare i granelli a Jo ho messo che la struttura ricorda vagamente i metalli terresti, questo perché mi ricordavano molto la polvere di ferro. Quindi magari sì hanno delle proprietà magnetiche che permettono il loro movimento ma gli strumenti di rilevazione magari contrastano con la loro natura o con quella del pianeta.
Allora su cosa ha scoperto....Possiamo magari fare che il ricercatore capo ha creato uno strumento per la rilevazione (o per altro, in caso vediamo) che fino a quel momento non aveva mai funzionato e poi sul pianeta era riuscito a trovare proprio la parte che mancava per funzionare (qualcosa sul terreno, le polveri in generale, le proprietà magnetiche del pianeta erano la soluzione al problema o altro) ed è per questo che non voleva fermare la loro ricerca.
Per il campione sull'Enterprise sarebbe divertente vederlo causare danni, con Scotty che ha una crisi perché non capisce cosa succede.
In teoria si potrebbe fare che anche il teletrasporto venga compromesso, dipende dal grado di disastro che vogliamo fare.
Cita messaggio
#15

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Jim si sedette ad uno dei terminali con l'intenzione di iniziare a studiare i dati all'interno dell'elaboratore. Visto il mistero e tutta la sicurezza che circondava la struttura in cui si trovavano, si era aspettato di scoprire che il sistema era protetto da qualche codice o una password difficile da decifrare. Fu invece piacevolmente sorpreso nell'apprendere che i suoi codici di sicurezza erano più che sufficienti per accedere: quella era la prima buona notizia da quando erano sbarcati sul pianeta. Purtroppo quello era il massimo che potevano attendersi per quanto riguardava il regno delle buone notizie: Jo infatti sembrava aver appena rilevato qualcosa. Lo sguardo di Jim si spostò dal terminale all'infermiera ma, prima ancora che potesse risponderle, la voce di Collignon dal corridoio, annunciò che anche l'altra porta era bloccata.

Controlli se è stata aperta di recente! gli gridò di rimando. Se qualcuno aveva deciso di nascondersi all'interno della stanza doveva aver attraversato la porta in qualche modo. Se invece si fosse trattato di qualcos'altro... probabilmente era meglio che quella porta chiusa rimanesse tale. Il misterioso segnale rilevato da Joanna era di certo una coincidenza curiosa: un malfunzionamento? O si tratta dei cumuli di sabbia? si informò in direzione dell'infermiera. Una cosa era certa: non era stato il solo a sentire il rumore proveniente dalla stanza accanto, però forse la spiegazione era più semplice di quanto pensassero.

Kirk a Anderson, mi riceve? chiamò il capitano, facendo scattare l'apertura del comunicatore mentre lo afferrava dalla cintura. ... avete già riattivato il sistema? chiese, sospettando che il rumore potesse essere collegato alla procedura di riattivazione a cui i tecnici stavano lavorando in quell'esatto istante. Dall'altra stanza, tuttavia, giunsero parole di diniego ancora cinque minuti, poi saremo pronti. Vuole assistere al riavvio dei sistemi? rispose l'ingegnere. No, continuate pure come da programma. Kirk chiudo. decise Jim, riponendo il comunicatore proprio mentre l'addetto alla sicurezza ritornava verso la stanza dell'elaboratore sigillata. Non sembra essere stata aperta da anni. annunciò dalla soglia.

Capitano, dia un'occhiata a questo. chiamò Uhura. Sul terminale di fronte a lei si trovava un lungo elenco di file dai nomi poco descrittivi. Sembrano dei diari di ricerca, ma questa dovrebbe essere esclusivamente una stazione di rilevazione spiegò, anche se ne erano tutti perfettamente al corrente: era evidente dall'assenza di moduli abitativi o anche solo di una stanza che potesse rendere confortevoli delle presenze prolungate presso la stazione il fatto che non fosse prevista la permanenza di esseri umani in quel luogo. Apra il più recente suggerì Jim, ma fu subito chiaro che avrebbe richiesto del tempo. Sono criptati realizzò il tenente, mettendosi immediatamente al lavoro per cercare di ovviare al problema.

ci sta! Star Eyes Posto che un campo elettrico genera un campo magnetico, accendere le strumentazioni altera il campo magnetico del pianeta che è vitale per i cosi. Tutto quadra.

con Scotty che ha una crisi perché non capisce cosa succede. <- mi piace: così in una sola role mettiamo in crisi sia Scotty che Bones Laugh ehm... magari però non facciamo proprio esplodere l'Ent. Non sembra ma mi ci sono affezionata.

A questo punto direi che l'idea è: nel momento in cui riavviamo il sistema iniziano ad avvicinarsi i cosi. Fai pure fuori tutte le red shirt che vuoi, ma se possibile cerca di risparmiare il capitano. Tongue
Cita messaggio
#16

Joanna McCoy

Human

Scosse la testa alla domanda del capitano, non aveva la più pallida idea di cosa fosse.
In realtà non ho idea di cosa sia, prima di iniziare la missione ho inserito i dati ottenuti in laboratorio riguardo i cumuli, il tricorder dovrebbe poterli rivelare secondo i miei dati e non sembra questo il caso.
Joanna arricciò il naso pensierosa, c’era qualcosa che non andava in quel segnale e non riusciva a capirne il motivo.
Lo sguardo di Joanna si spostò verso Collignon, ancora più confusa quando il collega affermò che la porta era probabilmente chiusa da anni.
La situazione non era affatto buona, c’era qualcosa che il tricorder rilevava ma non si sapeva cosa, inoltre avevano appena trovato dei diari di ricerca ma purtroppo sembravano criptati.
C’è qualcosa che ci sfugge…
Joanna non si era accorta di aver dato voce a un suo pensiero, una sensazione che aveva iniziato a provare da quando aveva visto il primo segnale e che peggiorava più andavano avanti.
Aveva incrociato lo sguardo dell’addetto alla sicurezza che sembrava essere d’accordo con le sue parole.
Okay Joanna, è la tua prima missione ma non devi farti prendere dal panico, devi concentrarti. Cosa potrebbe essere quel segnale? ” 

Tornò con lo sguardo verso il tricorder con la speranza di avere un’illuminazione per capire perché quel segnale era legato al rumore. Sussultò quando lo vide nuovamente lampeggiare ma questa volta non ci fu nessun rumore al seguito.
C’è stato un altro segnale ma nessun rumore.
Rimase in attesa di sentire qualcosa ma se il rumore e il segnale non erano legati cosa poteva essere? Provò a ripercorrere tutto ciò che era successo a ogni segnale e spalancò gli occhi appena realizzò qualcosa.

Non so cosa sia quel segnale ma ogni volta avviene un malfunzionamento nella zona dove è stato rilevato. Se questo è vero, allora il nuovo segnale che ho visto avrà creato qualche altro malfunzionamento.
L’infermiera si avvicinò all’addetto alla sicurezza, indicandogli sul tricorder l’area dove aveva visto il segnale.

Esatto, questo spiega anche perché possano esserci malfunzionamenti quando le creature si attivano, perché interferiscono. Mi sa che mettere in crisi Bones e Scotty sarà il mio nuovo hobby  Laugh
Non ti preoccupare, nessun danno permanente all’Enterprise, ci tengo troppo e non voglio far avere un colpo al cuore a Scotty e Jim Big Grin

Appena il sistema si riavvia scateniamo l’inferno con i cumuli che si avvicinano e quelli sull’Enterprise che si attivano.
Cita messaggio
#17

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Uhura stava lavorando per cercare di aggirare la protezione sui file presenti nell'elaboratore ed era evidente dalla serietà che si leggeva sul suo volto che sarebbe servito del tempo prima che potesse svelare il mistero riguardo al loro contenuto. Lo sguardo di Jim passò pensieroso dall'elaboratore a Joanna, che era a sua volta concentrata su un problema non più semplice di quello: anche volendo escludere un malfunzionamento, oltre a rilevare segnali irregolari, il tricorder non sembrava indicare la presenza di ciò per cui era stato programmato. Quell'apparire e scomparire irregolare del segnale era quantomeno inatteso. Pur essendo stato tarato per rilevare i cumuli di sabbia, il tricorder sembrava riconoscere qualcosa lì dove non avrebbe dovuto esserci. Il capitano mosse un lieve cenno di assenso quando Joanna constatò che qualcosa doveva essere loro sfuggito. Eppure... Jim aveva la spiacevole sensazione di avere la soluzione a quel mistero sulla punta della lingua: sufficientemente vicina... ma allo stesso tempo fastidiosamente fuori portata.

Fu in quell'istante che un nuovo segnale apparve sul tricorder: una luce rossa sfarfallò per qualche istante prima di svanire rapidamente come era comparsa. Collignon allungò il collo per osservare quanto indicato da Joanna e fece per allontanarsi in direzione del segnale, quando, in sottofondo, un debole ronzio cominciò a riecheggiare per i corridoi, indicando che i sistemi erano stati finalmente riattivati. In quell'esatto istante le luci del corridoio si riaccesero all'improvviso, emanando una luce quasi accecante che colse l'ufficiale di sorpresa. Una delle console nella stanza dell'elaboratore esplose all'improvviso, mancando Jim di qualche centimetro: Tenente, trasferisca i file all'Enterprise ordinò in direzione di Uhura, temendo che quel sovraccarico potesse cancellare informazioni preziose in grado di spiegare la situazione. Non fece tuttavia in tempo ad aggiungere altro, perché in quello stesso istante il tricorder di Joanna cominciò ad illuminarsi come un albero di Natale e il comunicatore di Jim a trillare con insistenza.

Qui Kirk rispose prontamente il capitano. La voce di Gerstman risuonava di tensione quando si fece sentire all'altro capo del comunicatore Siamo circondati, Capitano! Sono apparsi dal nulla! fece a malapena in tempo a riferire, prima che la comunicazione si interrompesse con un rumore di statica. Gerstman! chiamò Jim, nella speranza di ottenere maggiori informazioni, mentre notava i segnali sul tricorder di Joanna avvicinarsi con una velocità impossibile per un essere umano. Incrociò per una frazione di secondo lo sguardo dell'infermiera, e all'improvviso ebbe un'intuizione: Anderson! Spenga tutto, subito! ordinò, mettendosi in comunicazione con gli ingegneri nella stanza accanto. Malfunzionamenti e segnali. Se come riteneva Joanna c'era davvero una correlazione...

Fu con un certo sollievo che notò come, nell'esatto istante in cui i macchinari smisero di ronzare, i segnali sul tricorder parvero immobilizzarsi. Anderson, non toccate nulla fino a nuovo ordine decise, chiudendo la comunicazione con l'ingegnere per cercare, senza successo, di contattare Gerstman. Non riesco a comunicare con l'Enterprise lo informò Uhura in quell'esatto istante. Scarichi quei file. ordinò in direzione della donna.

Jim sapeva che, non appena Spock si fosse accorto che avevano perso le comunicazioni, avrebbe fatto il possibile per ripristinarle o mandare qualcuno a recuperarli sul pianeta. Questo, tuttavia, avrebbe richiesto del tempo che non intendeva passare con le mani in mano: fino ad allora dovevano fare tutto il possibile per risolvere il mistero che li circondava... a partire da Gerstman. Fatto. rispose Uhura, infilando la scheda dati nel contenitore del suo tricorder. Jim la osservò distrattamente mentre chiamava a rapporto il secondo ufficiale della sicurezza che li aveva scortati all'interno della stazione: abbiamo i segnali che stavamo cercando annunciò in direzione dei presenti ... andiamo a dare un'occhiata.

Mi sa che mettere in crisi Bones e Scotty sarà il mio nuovo hobby <- benvenuta nel club *consegna tesserino ufficiale*

non voglio far avere un colpo al cuore a Scotty e Jim <- apprezziamo tutti e 3

per la role... io farei che i nostri amici della sicurezza sono ancora vivi, ma sono in pessime condizioni, il problema è che non possiamo curarli senza raggiungerli e ci ritroviamo i cumuli a metà strada. Puoi fare che Jim tenta di contattare l'Ent per farli trasportare in infermeria, ma tanto sono saltate le comunicazioni (giusto perché se non creiamo un nuovo problema ad ogni post non c'è gusto) Laugh se hai altre idee hai carta bianca.
Cita messaggio
#18

Joanna McCoy

Human

La mente di Joanna stava cercando una possibile soluzione quando improvvisamente le luci si accesero nel corridoio e uno scoppio la fece sobbalzare. 
Capitano, tutto bene? 
Si avvicinò con il tricorder medico per verificare velocemente le sue condizioni, non era accaduto nulla di grave ma poteva decisamente succedere qualcosa di brutto se solo Jim fosse stato più vicino alla console. 
Appena finito di fare un check verso il capitano ed essersi assicurata che nessun altro era in pericolo nella stanza, il tricorder di rilevamento iniziò a illuminarsi e a suonare; questa volta non c'erano dubbi su cosa fossero quelle luci. 
Sono qui! Si stanno avvicinando! 
Alzò lo sguardo verso Jim e fu lì che ebbe un momento di illuminazione, era stata proprio una stupida a non averlo capito prima.
Anche Jim sembrò avere la stessa intuizione, qualcosa che in teoria avevano già iniziato a capire prima ma solo ora era diventata così evidente.
Il tricorder non riconosceva i segnali di prima perché forse non erano cumuli ma unità più piccole! Sono entità simili ai metalli terrestri ma con una struttura diversa…Forse sono così veloci perché hanno un modo di muoversi particolare. 
Lo sguardo di Joanna vagò sull’ambiente che la circondava, distrattamente riuscì a sentire il tenente che annunciava l’impossibilità della comunicazione con l’Enterprise ma non riuscì a elaborare completamente la frase, troppo intenta a ricordare ogni singolo avvenimento avvenuto da quando erano lì.
Come ho fatto a non pensarci? Sono simili ai metalli e siamo in una stazione di rilevamento…
Si voltò verso Jim e Uhura, se l’ipotesi che si stava formando nella sua mente aveva senso, avrebbe potuto verificarlo nel luogo dell’attacco. Si sentiva una stupida a non averlo notato prima, certo non era una sua competenza dato che era un'infermiera e non una biologa ma aveva studiato Fisica all'Accademia e avrebbe dovuto pensarci prima.
Sono un'infermiera, non una biologa, quello che sto facendo non è essenzialmente il mio lavoro. Il mio compito è aiutare gli altri!
Si fermò un attimo, rendendosi conto solo in quel momento che si era concentrata troppo sul problema. Aveva impiegato molto ad avere anche solo un’ipotesi di ciò che era successo, era vero, ma la sua priorità ora era andare in loro aiuto e forse ora era il momento migliore per intervenire. 

Capitano ho un'intuizione che devo ancora verificare ma sono un'infermiera e chiedo prima il permesso di verificare lo stato di salute degli altri membri della missione, se sono stati attaccati potrebbero aver bisogno di cure.
Avrebbe voluto correre immediatamente in quel posto senza pensarci due volte ma era un guardiamarina e doveva chiedere il permesso al Capitano. Era rischioso andare lì dopo quello che era accaduto solo pochi attimi prima ma era il suo lavoro e aveva accettato i rischi da quando aveva fatto domanda per l'Enterprise.
Cita messaggio
#19

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

L'improvvisa perdita delle comunicazioni con la squadra di Gerstman non indicava necessariamente che si trovassero nei guai, anche se molti indizi non lasciavano ben sperare: tanto per cominciare le comunicazioni si erano interrotte nello stesso istante in cui le creature erano apparse e a Jim non era sfuggito il fatto che, stando al tricorder, le creature erano riuscite a superare la posizione in cui la squadra attualmente si trovava. Allo stesso tempo sapeva che correre fuori senza un piano rischiava non solo di mettere in pericolo la vita di Joanna, ma avrebbe potuto perfino rivelarsi inutile. Permesso negato. Ci muoveremo tutti assieme. la trattenne Jim, muovendo un cenno di assenso in direzione di Collignon per invitarlo a fare loro strada.

Il secondo ufficiale della sicurezza, allertato poco prima, raggiunse il gruppetto quando ormai aveva raggiunto l'ingresso dell'edificio, mettendosi subito in posizione. La porta automatica si aprì subito al loro passaggio, emettendo un sibilo quasi minaccioso nell'irreale silenzio che li circondava. Dall'esterno non proveniva infatti nemmeno una voce, ma disposte a semicerchio attorno all'ingresso torreggiavano ora nove delle strane creature sabbiose. Se gli ufficiali non si fossero già trovati faccia a faccia con quei cumuli semoventi, li avrebbero facilmente confusi con una curiosa conformazione del paesaggio o sculture di una qualche civiltà aliena. Senza perdere tempo Bedny si posizionò ad un lato della porta usandone la cornice come protezione mentre, con il suo phaser puntato contro le creature, studiava la situazione. Collignon, dall'altro lato della porta, si affrettò ad imitarlo. Jim estrasse a sua volta il phaser, allungando il collo per curiosare all'esterno.

Gerstman e i suoi non rispondevano e da quel poco che riuscivano a vedere dalla stazione di rilevazione, erano tutti a terra, nello stesso punto in cui li avevano lasciati. Kirk a Enterprise... chiamò il capitano attivando il suo comunicatore Scotty, agganci il segnale di Gerstman e teletrasporti lui e la sua squadra direttamente in infermeria ordinò: nelle condizioni in cui si trovavano al momento non sarebbero comunque stati d'aiuto nel fornire copertura alla squadra bloccata nella stazione di rilevazione e visto che gli ufficiali della sicurezza si trovavano ancora nell'area in cui il teletrasporto era possibile, rimandarli a bordo sembrava un'idea molto migliore che cercare di oltrepassare la barriera formata dalle creature.

Il teletrasporto è ... uso, capitano. Un sovraccarico ha ... diversi sistemi, stiamo cercando di ripararli ... mezz'ora rispose l'ingenere, interrotto, qua e là da una fastidiosa serie di interferenze. Ciò che riuscì a passare, comunque, fu sufficiente a dare ai presenti una vaga idea della situazione. Sufficiente, quantomeno, per capire che nessuno se ne sarebbe potuto andare dalla superficie del pianeta a breve. Che mi dice delle navette? Ha trovato un modo per superare le interferenze? azzardò il capitano. Jim sapeva bene che le linee guida sulla sicurezza della stazione vietavano di tentare l'avvicinamento con le navette, ma era disposto a correre qualche rischio se l'ingegnere capo gli avesse garantito che, almeno dal punto di visa teorico, era possibile aggirare il problema costituito dal forte campo magnetico che metteva fuori uso gran parte della strumentazione di volo.

... interferenze. Il sistema ... inefficiente cercò di spiegare Scott, tra le interferenze. Continui a provare e mi tenga aggiornato. Kirk chiudo. brontolò Jim sapendo che ripristinare il teletrasporto sarebbe stato comunque solo una parte del loro problema. McCoy, se ha qualche idea su come far spostare quei cumuli da lì, questo è un buon momento... suggerì all'infermiera mentre rivalutava la situazione.

@T'Dal i nostri PG non c'entrano, ma io e SP stavamo cercando deliberatamente di far arrabbiare Bones e distruggere l'Ent, se vuoi aiutarci in una delle due cose... volevamo fare che la creatura che abbiamo portato a bordo ha iniziato a mandare in tilt i sistemi della nave quando i suoi compagni hanno attaccato la stazione. Ah. E non abbiamo avvisato il dottore che andavamo a fare scampagnata sul pianeta: potrebbe averlo scoperto quando ho chiamato l'emergenza medica per Gerstman & co Laugh ... questa volta ci uccide entrambi...
Cita messaggio
#20

I don't need a doctor, damn it! I am a doctor!

Leonard McCoy Umano

Ero nella mia infermeria, concentrato sul mio lavoro, quando la notizia mi raggiunse. Jim era su quel pianeta insieme a Joanna, la mia Joanna. Sentii un groviglio di frustrazione e ansia salire in gola. "Perché deve sempre essere così impulsivo?" mi domandavo, mentre il pensiero della sicurezza di mia figlia mi assillava.

La voce di Jim attraverso il comunicatore interruppe i miei pensieri. Si aspettava che trovassi una soluzione per spostare quei cumuli che stavano causando il caos. Avvicinandomi al pannello di comunicazione, la mia frustrazione esplose: «Maledizione, Jim, mi chiami solo quando la situazione è già un disastro! Prima mi lasciate all'oscuro riguardo alla vostra 'scampagnata' su un pianeta sconosciuto, mentre qui sulla nave è il caos! Ora mi chiedi di avere un'idea geniale per risolvere tutto?»

Cercai di mantenere la calma, ma il mio solito sarcasmo si trasformò in un velo per nascondere l'ansia che sentivo: «E, ovviamente, nessuno ha pensato di consultare il medico di bordo prima di intraprendere questa folle missione, ho dovuto saperlo per puro caso per via dei feriti», dissi con un tono aspro, frutto della mia impotenza nel non poter essere lì con loro. La responsabilità di essere medico di bordo e padre pesava su di me. La preoccupazione per Joanna rendeva difficile concentrarmi.

Il mio sguardo si posò sui membri del mio staff, ognuno immerso nei propri compiti. Continuai, cercando di trasmettere a Jim l'urgenza della situazione: «Quella creatura che mi avevi affidato sta iniziando a causare problemi ai sistemi della nave e potremmo essere solo all'inizio di una crisi seria. Ora, se devo occuparmi di tutto questo pasticcio, almeno tienimi informato! E cerca di non farti uccidere, Jim. Hai mia figlia lì con te, per l'amor del cielo!» La mia voce vacillò. L'idea di Joanna in pericolo mi stava lacerando.

Dopo aver chiuso la comunicazione, sospirai profondamente. «Preparatevi, gente. Non so cosa ci aspetta, ma sarà sicuramente un casino.»

In quel momento, realizzai quanto il mio ruolo andasse oltre quello di un semplice medico. Ero un padre, preoccupato per sua figlia, un amico, temendo per la sicurezza del suo capitano, e un medico, allarmato per l'intero equipaggio. Da dove cominciare?
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)