01-08-2024, 09:56 PM
Dio forse esiste, Clary, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli.
Polina Troi-Riker Mezza betazoide
Arrivata alla porta del dottor Kaz, suonai il campanello, sperando che fosse in condizioni migliori di quanto temessi. Attesi qualche istante, e poi la voce sospettosa del dottor Kaz giunse finalmente dall'interno. Sembrava confuso e spaventato, e questo non fece che aumentare la mia preoccupazione.
«Dottor Kaz, sono l'infermiera Polina Riker. Sono qui per controllare le sue condizioni. Abbiamo bisogno di lei in infermeria, ma prima devo assicurarmi che stia bene» risposi, cercando di mantenere la calma nella mia voce.
Aspettai con ansia una risposta e il suo invito ad entrare, non volevo spaventarlo, anche se sapevo bene che ogni minuto contava. Dovevo essere forte e trovare una soluzione, nonostante il panico crescente dentro di me. Ero determinata a fare tutto il possibile per aiutare l'equipaggio della Voyager.. Dottore compreso.
I'm a perfectionist, so my bossiness definitely comes out.
Saff Zaldan
Alle parole del primo ufficiale, annuii.
«Sissignore.» dissi allentandomi di qualche passo, quando all'improvviso, qualcosa planò verso di noi, e mi abbassai istintivamente mentre uno degli ufficiali della sicurezza sparava verso l'alto. L'ombra dell'entità si rintanò tra gli alberi, lasciandoci con i nervi tesi.
Mentre facevamo ciò, un suono strano e inquietante provenne dalla foresta circostante. Istintivamente mi girai verso il rumore, il cuore che batteva forte nel petto, cercando di vedere cosa fosse, ma la vegetazione fitta rendeva difficile individuare la creatura. Il tricorder rilevava segnali di vita, ma non riuscivo a identificarli con precisione.
Mi allontanai leggermente per cercare altri campioni, quando una creatura simile a un grosso rettile emerse dalla vegetazione: le sue squame erano di un verde scuro, quasi nere, e si muoveva con una fluidità inquietante. Passò oltre noi, senza di degnarci di un altro sguardo, tuttavia.. una creatura aliena, simile a un serpente, si avvicinava lentamente
«Comandante, abbiamo compagnia» dissi, cercando di mantenere la calma mentre la creatura si avvicinava. L'ufficiale della sicurezza puntò il phaser verso di essa, pronto a sparare se necessario. La creatura emise un sibilo basso e sembrava essere attratta dai nostri movimenti, ma non mostrava segni di aggressività immediata.
«Resta calmo, e muoviti lentamente«» ordinai all'ufficiale che era rimasto più vicino a me, cercando di ricordare tutte le tecniche di comportamento che avevo imparato durante l'addestramento. Mi chinai a prendere un campione di una pianta che non avevo trovato prima, ma cercai di contattare un paio di volte la nave per chiedere se era arrivata una prima scansione che mi sembrava pertinente, attivando il comunicatore, ma non ricevetti risposta.
«Comandante, le comunicazioni devono essere interrotte. La nave non risponde.» dissi per poi guardare il comandante Paris e avvertirlo del fatto che le comunicazioni con la nave non erano disponibili al momento. «So che non dovrei dirlo, ma dobbiamo trovare un luogo sicuro e aspettare che le comunicazioni vengano ripristinate; non possiamo permetterci di affrontare queste creature senza un piano e non vorrei ucciderle tutte. Potrebbero servire all'ecosistema» dissi, cercando di mantenere la calma.
«Sissignore.» dissi allentandomi di qualche passo, quando all'improvviso, qualcosa planò verso di noi, e mi abbassai istintivamente mentre uno degli ufficiali della sicurezza sparava verso l'alto. L'ombra dell'entità si rintanò tra gli alberi, lasciandoci con i nervi tesi.
Mentre facevamo ciò, un suono strano e inquietante provenne dalla foresta circostante. Istintivamente mi girai verso il rumore, il cuore che batteva forte nel petto, cercando di vedere cosa fosse, ma la vegetazione fitta rendeva difficile individuare la creatura. Il tricorder rilevava segnali di vita, ma non riuscivo a identificarli con precisione.
Mi allontanai leggermente per cercare altri campioni, quando una creatura simile a un grosso rettile emerse dalla vegetazione: le sue squame erano di un verde scuro, quasi nere, e si muoveva con una fluidità inquietante. Passò oltre noi, senza di degnarci di un altro sguardo, tuttavia.. una creatura aliena, simile a un serpente, si avvicinava lentamente
«Comandante, abbiamo compagnia» dissi, cercando di mantenere la calma mentre la creatura si avvicinava. L'ufficiale della sicurezza puntò il phaser verso di essa, pronto a sparare se necessario. La creatura emise un sibilo basso e sembrava essere attratta dai nostri movimenti, ma non mostrava segni di aggressività immediata.
«Resta calmo, e muoviti lentamente«» ordinai all'ufficiale che era rimasto più vicino a me, cercando di ricordare tutte le tecniche di comportamento che avevo imparato durante l'addestramento. Mi chinai a prendere un campione di una pianta che non avevo trovato prima, ma cercai di contattare un paio di volte la nave per chiedere se era arrivata una prima scansione che mi sembrava pertinente, attivando il comunicatore, ma non ricevetti risposta.
«Comandante, le comunicazioni devono essere interrotte. La nave non risponde.» dissi per poi guardare il comandante Paris e avvertirlo del fatto che le comunicazioni con la nave non erano disponibili al momento. «So che non dovrei dirlo, ma dobbiamo trovare un luogo sicuro e aspettare che le comunicazioni vengano ripristinate; non possiamo permetterci di affrontare queste creature senza un piano e non vorrei ucciderle tutte. Potrebbero servire all'ecosistema» dissi, cercando di mantenere la calma.