01-01-2025, 03:53 PM
Where I come from, if someone saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk Umano
A me quello con i funghi fece eco Davies, facendosi passare un tramezzino dalla collega ... comunque prendetevi tutto il tempo che vi serve per terminare qui. Se queste rovine risalgono davvero al periodo che immaginiamo, non scapperanno di certo nei prossimi giorni scherzò Jim, al quale non era sfuggito il bagliore negli occhi della giapponese. Anche se quella era un'escursione quasi troppo lenta rispetto ai ritmi cui erano abituati a bordo, non gli era dispiaciuto passeggiare tra gli antichi arbusti in cerca di qualche reperto che, per una volta, non minacciava di innescare la distruzione dell'universo intero. L'entusiasmo dei ricercatori alla vista di quelle rovine, non era in fondo così diverso da quello che conosceva bene, al pensiero di poter curiosare in qualche angolo ancora ignoto della galassia.
Liepmann nel frattempo aveva posato i propri strumenti e raggiunto a propria volta il cestino da pic-nic, studiando accuratamente le varie opzioni e soppesando chissà cosa per qualche istante prima di decidersi per uno dei tramezzini al prosciutto. Intanto Jim era riuscito a liberare il tramezzino dal tovagliolo che lo avvolgeva e stava per addentarlo quando il suo comunicatore trillò all'improvviso Kirk... si annunciò, facendo scattare l'apertura con una mano e assaggiando il tramezzino nell'altra mentre attendeva una risposta. Capitano, stiamo rilevando un segnale insolito sui sensori gravimetrici da posizione 195.76. Sembra essere compatibile con la presenza di un satellite artificiale o una piccola nave. I dati dei sensori biometrici sono inconcludenti, abbiamo lanciato una sonda, ma abbiamo appena perso il contatto. annunciò la voce di Spock, anticipando la successiva richiesta di informazioni.
Jim fece un rapido calcolo, realizzando che la posizione indicata corrispondeva al lato opposto del pianeta rispetto alla posizione dell'Enterprise. Se qualcuno avesse voluto nascondersi, di certo era un buon modo per riuscirci Izar chiamò, facendo segno a uno degli ufficiali della sicurezza di passargli il suo tricorder, pur sapendo che sarebbe stato assai improbabile riuscire, dalla superficie del pianeta, a rilevare qualcosa in grado di eludere i sensori dell'Enterprise. Non fu quindi sorpreso quando sullo schermo dello strtumento non apparve niente degno di nota. Lo sguardo di Liepmann si fece preoccupato: quella era una missione di grande rilevanza storica e culturale e il timore che il capitano decidesse di interromperla per qualcosa di frivolo come un segnale non identificato si faceva più concreta ad ogni parola. Fortunatamente per lui, Jim era d'accordo: se ad ogni minimo segnale fuori dall'ordinario avessero annullato ogni missione, difficilmente l'Enterprise sarebbe mai riuscita a lasciare il sistema solare terrestre.
Qui non registriamo niente di anomalo. Mi aggiorni non appena riuscirà a scoprire qualcosa di più. rispose il capitano, certo che Spock fosse più che competente per risolvere quel mistero anche senza il suo aiuto. Per quanto riguardava la squadra sul pianeta sarebbe stato sufficiente tenere gli occhi aperti. Con quel pensiero in mente chiuse la comunicazione e tornò a concentrarsi sul proprio tramezzino.
Liepmann nel frattempo aveva posato i propri strumenti e raggiunto a propria volta il cestino da pic-nic, studiando accuratamente le varie opzioni e soppesando chissà cosa per qualche istante prima di decidersi per uno dei tramezzini al prosciutto. Intanto Jim era riuscito a liberare il tramezzino dal tovagliolo che lo avvolgeva e stava per addentarlo quando il suo comunicatore trillò all'improvviso Kirk... si annunciò, facendo scattare l'apertura con una mano e assaggiando il tramezzino nell'altra mentre attendeva una risposta. Capitano, stiamo rilevando un segnale insolito sui sensori gravimetrici da posizione 195.76. Sembra essere compatibile con la presenza di un satellite artificiale o una piccola nave. I dati dei sensori biometrici sono inconcludenti, abbiamo lanciato una sonda, ma abbiamo appena perso il contatto. annunciò la voce di Spock, anticipando la successiva richiesta di informazioni.
Jim fece un rapido calcolo, realizzando che la posizione indicata corrispondeva al lato opposto del pianeta rispetto alla posizione dell'Enterprise. Se qualcuno avesse voluto nascondersi, di certo era un buon modo per riuscirci Izar chiamò, facendo segno a uno degli ufficiali della sicurezza di passargli il suo tricorder, pur sapendo che sarebbe stato assai improbabile riuscire, dalla superficie del pianeta, a rilevare qualcosa in grado di eludere i sensori dell'Enterprise. Non fu quindi sorpreso quando sullo schermo dello strtumento non apparve niente degno di nota. Lo sguardo di Liepmann si fece preoccupato: quella era una missione di grande rilevanza storica e culturale e il timore che il capitano decidesse di interromperla per qualcosa di frivolo come un segnale non identificato si faceva più concreta ad ogni parola. Fortunatamente per lui, Jim era d'accordo: se ad ogni minimo segnale fuori dall'ordinario avessero annullato ogni missione, difficilmente l'Enterprise sarebbe mai riuscita a lasciare il sistema solare terrestre.
Qui non registriamo niente di anomalo. Mi aggiorni non appena riuscirà a scoprire qualcosa di più. rispose il capitano, certo che Spock fosse più che competente per risolvere quel mistero anche senza il suo aiuto. Per quanto riguardava la squadra sul pianeta sarebbe stato sufficiente tenere gli occhi aperti. Con quel pensiero in mente chiuse la comunicazione e tornò a concentrarsi sul proprio tramezzino.