11-03-2025, 04:08 PM
Where I come from, if someone saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk Umano
Jim non riuscì a trattenere un sorriso alle parole di Haruka: la preoccupazione che ne traspariva era talmente genuina che sarebbe servito un cuore di pietra per non esserne almeno vagamente toccati. La prossima volta abbia fiducia quando le dico che abbiamo buone probabilità di successo ribatté … Liepmann e Morozov sono entrambi vivi, ma per il resto ne so quanto lei. Appena si riprenderanno sono certo che il dottor McCoy farà rapporto cercò di rassicurarla: non doveva essere facile per qualcuno come lei, spesso chiuso in un laboratorio, ritrovarsi ad avere a che fare con questioni che implicavano la vita o la morte di colleghi che vedeva tutti i giorni e se era scossa dall'accaduto la comprendeva. Tuttavia, quella situazione si era risolta rapidamente e senza complicazioni, il che era molto meglio di ciò a cui lui era abituato.
Fortunatamente il mistero riguardo ai loro assalitori sembrava aver catturato l'attenzione della giovane, distraendola da pensieri più cupi riguardo alle condizioni dei colleghi o al futuro della missione. Jim ascoltò con attenzione le considerazioni di lei: nonostante si trovassero in una foresta, quel pianeta aveva diversi laghi e persino un oceano. Non era impossibile che quella specie fosse autoctona. Non fece però in tempo a richiedere un confronto con le specie presenti nel database che uno dei tre assalitori che avevano atterrato si ripreseall'improvviso, balzando in piedi. D'istinto Jim afferrò Haruka per le braccia e la tirò a sé per allontanarla dall'alieno. Quasi contemporaneamente un colpo di phaser da parte di Zorith, atterrò nuovamente l'alieno. Tenete d'occhio gli altri! gridò l'uomo alla sua squadra, mentre ricalibrava il proprio phaser per aumentarne la potenza: era evidente che il modo in cui erano soliti impostarli per stordire non fosse altrettanto efficace contro quella specie.
Meglio legarli prima che ci causino ulteriori problemi disse il capitano all'ufficiale della sicurezza, prima di rivolgersi nuovamente ad Haruka: controlli nel database se abbiamo qualcosa su di loro. Includa anche una ricerca su specie simili: abbiamo bisogno di capire chi sono, come comunicano e soprattutto perché ci hanno attaccati... disse, lasciandosi sfuggire un mezzo sospiro mentre si chinava per raccogliere una delle primitive armi degli alieni. Osservò la pistola per un lungo istante. Su quel pianeta non c'erano tracce di tecnologia e visto il tipo di armi che utilizzavano era molto probabile che al Comando di Flotta non avrebbe fatto piacere scoprire che erano entrati in contatto con quella specie. Certo, non era successo di proposito, ma era probabile che non si sarebbero risparmiati l'ennesima strigliata.
Fortunatamente il mistero riguardo ai loro assalitori sembrava aver catturato l'attenzione della giovane, distraendola da pensieri più cupi riguardo alle condizioni dei colleghi o al futuro della missione. Jim ascoltò con attenzione le considerazioni di lei: nonostante si trovassero in una foresta, quel pianeta aveva diversi laghi e persino un oceano. Non era impossibile che quella specie fosse autoctona. Non fece però in tempo a richiedere un confronto con le specie presenti nel database che uno dei tre assalitori che avevano atterrato si ripreseall'improvviso, balzando in piedi. D'istinto Jim afferrò Haruka per le braccia e la tirò a sé per allontanarla dall'alieno. Quasi contemporaneamente un colpo di phaser da parte di Zorith, atterrò nuovamente l'alieno. Tenete d'occhio gli altri! gridò l'uomo alla sua squadra, mentre ricalibrava il proprio phaser per aumentarne la potenza: era evidente che il modo in cui erano soliti impostarli per stordire non fosse altrettanto efficace contro quella specie.
Meglio legarli prima che ci causino ulteriori problemi disse il capitano all'ufficiale della sicurezza, prima di rivolgersi nuovamente ad Haruka: controlli nel database se abbiamo qualcosa su di loro. Includa anche una ricerca su specie simili: abbiamo bisogno di capire chi sono, come comunicano e soprattutto perché ci hanno attaccati... disse, lasciandosi sfuggire un mezzo sospiro mentre si chinava per raccogliere una delle primitive armi degli alieni. Osservò la pistola per un lungo istante. Su quel pianeta non c'erano tracce di tecnologia e visto il tipo di armi che utilizzavano era molto probabile che al Comando di Flotta non avrebbe fatto piacere scoprire che erano entrati in contatto con quella specie. Certo, non era successo di proposito, ma era probabile che non si sarebbero risparmiati l'ennesima strigliata.