Ieri, 06:17 PM

Korinna Suder
Betazoid
Alle parole di G'Vera, Korinna annuì. In realtà non aveva nemmeno bisogno che la Klingon verbalizzasse quel pensiero, perché lo aveva colto nel momento stesso in cui la dottoressa aveva letto i dati al momento sto bene garantì sincera tamburellando contemporaneamente sulla console di fronte a sé per impostare il pilota automatico ... ma se può ritardare gli effetti non mi tiro certo indietro rispose, più che disponibile ad accettare qualunque farmaco G'Vera avesse a disposizione. La betazoide controllò un'ultima volta la strumentazione, per accertarsi che il pilota automatico non cercasse di recuperare i dati di navigazione dai sensori guasti, ma seguisse la rotta impostata manualmente. Dopo pochi minuti si ritenne sufficientemente soddisfatta e si alzò dalla postazione del pilota per guardarsi attorno. I klingon erano evidentemente scossi, un po' per le condizioni della loro compagna, un po' perché nelle ore che avevano passato a bordo si erano ormai convinti che nessuno avrebbe risposto alla loro richiesta di soccorso. Korinna si tenne in disparte, lasciando loro il tempo per recuperare, ma poteva comunque sentire su di sé gli sguardi fugaci e i pensieri sospettosi.
Passarono alcune ore prima che Korinna tornasse nuovamente alla console, per controllare la posizione della Kal'Ruq. Per diversi minuti scansionò l'area circostante, con nervosismo crescente: la nave avrebbe dovuto essere lì. Perché non c'era? I sensori a lungo raggio erano completamente fuori uso e quanto rilevava dai sensori a corto raggio era confuso e frammentato. Per l'ennesima volta controllò la loro posizione, considerando varie opzioni: erano fuori rotta? La Kal'Ruq si era spostata? Era sotto il loro naso, ma i sensori guasti non permettevano di rilevarla? Si stava ancora arrovellando su quelle questioni, quando sulla console trillò il segnale di un messaggio in entrata. Subito aprì un canale di comunicazione, riconoscendo il codice di chiamata Kal'Ruq, qui Suder... i nostri sensori sono fuori uso, non riusciamo a rilevare la vostra posizione li informò.
Passarono alcune ore prima che Korinna tornasse nuovamente alla console, per controllare la posizione della Kal'Ruq. Per diversi minuti scansionò l'area circostante, con nervosismo crescente: la nave avrebbe dovuto essere lì. Perché non c'era? I sensori a lungo raggio erano completamente fuori uso e quanto rilevava dai sensori a corto raggio era confuso e frammentato. Per l'ennesima volta controllò la loro posizione, considerando varie opzioni: erano fuori rotta? La Kal'Ruq si era spostata? Era sotto il loro naso, ma i sensori guasti non permettevano di rilevarla? Si stava ancora arrovellando su quelle questioni, quando sulla console trillò il segnale di un messaggio in entrata. Subito aprì un canale di comunicazione, riconoscendo il codice di chiamata Kal'Ruq, qui Suder... i nostri sensori sono fuori uso, non riusciamo a rilevare la vostra posizione li informò.