14-09-2019, 03:21 PM
Romulan women are not like Vulcan females. We're not dedicated to... pure logic, and the sterility of non-emotion. Our people are warriors. Often savage. But we are also many other pleasant things.
Mhai s'Siedhri | Romulan/Q
Raha aveva piani ambiziosi per la propria vendetta, doveva ammetterlo. Poteva comprendere voler assassinare Ŏ'ŗên s'Llhweiir: visto il suo esilio nella Federazione Unita dei Pianeti, non sarebbe stato impossibile colpirlo. Ma la Tal'Shiar? Non era semplice suicidio? In ogni caso, non erano fatti suoi. Una volta morto il pretore e portata Raha s'Dor fuori dall'impero, qualunque cosa la donna avesse deciso di fare non l'avrebbe riguardata più. Se voleva sacrificare la sua vita per il bene della sua vendetta, non erano affari suoi. Poteva solo sperare che riuscisse a trovare un po' di pace spirituale... e tentasse di rifarsi una vita al di fuori di quel marcio impero al posto di buttarla via stupidamente. Qualunque cosa avesse fatto, dopotutto, il precedente imperatore non sarebbe tornato dall'oltretomba.
Avrei dovuto ucciderti... cof... avrei dovuto farlo subito... La risposta alle parole dell'imperatrice fu a malapena udibile. Khoal s'Khev si accasciò a terra, cadendo dalla poltroncina, e nei suoi occhi poté vedersi odio e disperazione prima che la sua vita terminasse. Mhai si chinò su di lui, controllando che fosse veramente morto, poi si rialzò. È ora di andare, imperatrice... no, Raha. Dobbiamo uscire di qui il prima possibile. Sì, dovevano andare. Una volta che avessero lasciato quel luogo, il suo sottoposto avrebbe appiccato un incendio a quel salottino, in modo da evitare che il pretore fosse resuscitato dallo staff medico. Quell'azione, però, avrebbe attirato attenzione: troppa. Se voleva far uscire con successo Raha dal palazzo avrebbe dovuto farlo subito. Più avrebbero atteso, più la fuga sarebbe stata rischiosa. Di qua. Per la porta di servizio.
Avrei dovuto ucciderti... cof... avrei dovuto farlo subito... La risposta alle parole dell'imperatrice fu a malapena udibile. Khoal s'Khev si accasciò a terra, cadendo dalla poltroncina, e nei suoi occhi poté vedersi odio e disperazione prima che la sua vita terminasse. Mhai si chinò su di lui, controllando che fosse veramente morto, poi si rialzò. È ora di andare, imperatrice... no, Raha. Dobbiamo uscire di qui il prima possibile. Sì, dovevano andare. Una volta che avessero lasciato quel luogo, il suo sottoposto avrebbe appiccato un incendio a quel salottino, in modo da evitare che il pretore fosse resuscitato dallo staff medico. Quell'azione, però, avrebbe attirato attenzione: troppa. Se voleva far uscire con successo Raha dal palazzo avrebbe dovuto farlo subito. Più avrebbero atteso, più la fuga sarebbe stata rischiosa. Di qua. Per la porta di servizio.