16-08-2014, 11:47 PM
T'Dal Zayrus
Vulcan
Il trasferimento era ufficialmente completato: io sarei diventata il primo ufficiale della USS Eternity, dovevo solo presentarmi ad Harris. Non avevo cambiato mai destinazione da quando ero stata assegnata alla Constellation. Ad inizio carriera avevo aiutato un pò l'accademia delle scienze vulcaniane ad inizio carriera; ma niente di particolare. Ora invece, grazie al suggerimento di Afon Sayer che mi aveva confidato di aver pensato a me come capitano in un primo momento, aveva creduto che la poltrona da primo ufficiale in una nave di classe Excelsior avrebbe potuto aiutarmi. Mi chiesi se non fosse d'aiuto anche alla nave, era logico che avrebbe aiutato entrambe le parti in una maniera sicuramente differente; ma credevo sarebbe avenuto in modo assolutamente interessante. Avevo cercato la logica di tutta la faccenda, trovandola solo in parte: la Eternity era una nave molto più grande, con più personale e se avessi di fatto dimostrato il mio valore, probabilmente avrei guadagnato rispetto in una nave che non mi aveva mai visto e che non aveva mai avuto tra gli ufficiali di plancia - per quanto ne sapevo - un vulcaniano. Su questo non avevo fatto accuratamente le mie ricerche e speravo di venire ben presto smentita.
Mi ritrovai a pensare quelli che mi conoscono dicono che sto crescendo ogni giorno, un bel vuoto mi circonda. Faccio piccoli passi e sto facendo progressi in una non meglio specificata via ma contraddissi mentalmente l'ultima affermazione: avevo abbandonato quella di navigatore e addetto alle armi e stavo andando a diventare un primo ufficiale della flptta stellare. Stavo facendo progressi: ancora non avevo contattato Korinna, probabilmente si sarebbe congratulata con me e avrebbe deriso la mia impassibilità, come da nostra abitudine.
Raggiunsi per prima cosa l'ufficio del capitano, decisa che era la cosa più logica da fare: se non l'avessi trovato lì, mi sarei diretta verso la plancia.
Suonai il campanello dell'ufficio, guardandomi intorno: era una bella nave, sapevo che mi sarei adattata in fretta.
Mi ritrovai a pensare quelli che mi conoscono dicono che sto crescendo ogni giorno, un bel vuoto mi circonda. Faccio piccoli passi e sto facendo progressi in una non meglio specificata via ma contraddissi mentalmente l'ultima affermazione: avevo abbandonato quella di navigatore e addetto alle armi e stavo andando a diventare un primo ufficiale della flptta stellare. Stavo facendo progressi: ancora non avevo contattato Korinna, probabilmente si sarebbe congratulata con me e avrebbe deriso la mia impassibilità, come da nostra abitudine.
Raggiunsi per prima cosa l'ufficio del capitano, decisa che era la cosa più logica da fare: se non l'avessi trovato lì, mi sarei diretta verso la plancia.
Suonai il campanello dell'ufficio, guardandomi intorno: era una bella nave, sapevo che mi sarei adattata in fretta.