TFB Primo giorno alla stazione spaziale
#1

Melissa Harris

Human

Sono seduta a un tavolino del bar, e guardo nervosamente il menù. È il mio primo giorno nella stazione spaziale Midway. Ho avuto modo di ambientarmi un poco, questa mattina, quanto bastava per sapere dove si trovano i luoghi di principale importanza, ma non mi sono ancora abituata alla vastità di quel luogo, al caleidoscopio di razze e oggetti che sembra ospitare. E’ tutto così grande, così bello, così vario…mi chiedo, per un istante, se anche quando salirò per la prima volta sull’astronave a cui sono stata assegnata mi sentirò così. Provo un brivido al pensiero. L’astronave alla quale sono stata assegnata. L’Enterprise. È a dir poco un onore poter essere parte del suo equipaggio. Non vedo l’ora che arrivi il momento di imbarcarmi. Ho sentito delle ottime voci sui membri dell’Enterprise, nonostante abbiano tutti all’incirca la mia età o poco più, e diventare una di loro mi sembra un sogno.
Nervosamente, mi sistemo l’uniforme. Mi sento incredibilmente impacciata, vestita così, e spaventosamente rigida nei movimenti. Spero di non essere davvero ridicola come mi sento, perché al momento immagino di non apparire affatto professionale. E io voglio, disperatamente, fare una buona impressione, prima che qualcuno si renda conto di aver fatto un errore assegnando una ragazza così giovane e soprattutto così inesperta e impacciata all’Enterprise. Ero fra le migliori del mio corso, all’Accademia, o così mi era stato detto, ma non era assolutamente una garanzia. Basta un gesto, una parola sbagliata, e mi ritroverò di nuovo sulla Terra, sotto il caldo soffocante dell’Oklahoma. Lo sento.
Un cameriere dall’aspetto gentile mi si avvicina, e a voce bassa ordino una bevanda un tè. Pochi secondi dopo torna, e prendendo il bicchiere che mi porge lo ringrazio con un sorriso tirato. Sono inequivocabilmente troppo nervosa, ho bisogno di rilassarmi. Quel povero cameriere deve aver pensato che ce l’avessi con lui, o qualcosa di simile, ma in verità ho davvero tanta, tanta paura di rovinare tutto.
Mi guardo intorno, cercando di scorgere qualche viso familiare, ma non trovo nessuno. Mi agito un po’, chiedendomi cosa devo fare adesso, dove devo andare, e prego silenziosamente che arrivi qualcuno a darmi qualche dritta.
#2

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Mi avvicino all'umana.
La divisa, il luogo, l'ora... posso dedurre con certezza che sta spettando la partenza della mia stessa nave, l'Enterprise e che saremo a quanto pare colleghi e il protocollo consiglia che buoni rapporti fra i membri dell'equipaggio, soprattutto se umani, favoriscono il rendimenti e il buon svolgersi delle operazione... decido quindi di avvicinarmi, mi convinco non per umana curiosità, ma per puro dovere professionale, almeno credo.
"posso sedermi? immagino che questo posto sia libero non essendo occupato attualmente da alcuna entità"
dico con il tono più professionale che mi è possibile.
#3

Melissa Harris

Human

Osservo per un istante con curiosità il ragazzo che mi si è avvicinato, prima di rispondere alla sua domanda. È un Vulcaniano e, con un sussulto, mi rendo conto che con tutta probabilità potrebbe essere un membro dell’equipaggio dell’Enterprirse. Peggio, ho la sensazione di avere capito di chi si tratta, anche se non oso formulare ipotesi. In ogni caso, vedendo l’uniforme è inequivocabile che sia un mio superiore. È la prima persona che mi rivolge la parola da quando sono arrivata alla stazione, e ho paura che i miei nervi, che già non sono esattamente distesi dopo tutte le emozioni di quei giorni, mi giochino qualche brutto scherzo e mi facciano commettere errori che non posso permettermi.
“Esatto, è libero. Certamente può sedersi.” Rispondo, costringendo la mia voce a non tremare, e arrossisco. Devo apparire più professionale e distaccata possibile, e lo so, anche se in quel momento mi sento esattamente il contrario. E lui sembra così naturalmente professionale… a confronto io devo sembrare una novellina al suo primo giorno di Accademia. Prendo un respiro e costringo il mio corpo a rilassarsi, cercando di svuotare la mente da tutte le preoccupazioni e dalla tensione. Incredibilmente, funziona. Gli sorrido cortesemente e, dato che dopotutto dev’essere un mio superiore nella gerarchia, in segno di rispetto aspetto che sia lui a parlare per primo.
#4

Spock S'chn T'gai

Vulcan

" credo di poter dedurre che, come me stia attendendo la partenza dell'Enterprise"
dico in tono cortese, ma sempre molto professionale. Chiamo il cameriere con un cenno ed ordino un the verde freddo, una bevanda umana che ho imparato ad apprezzare soprattutto per il suo retrogusto leggermente amaro.
" Mi perdoni se non mi sono presentato, il mio nome è Spock e sono il secondo ufficiale ed ufficiale scientifico dell'ammiraglia della flotta"
#5

Melissa Harris

Human

"Esatto, anche io mi trovo qui per attendere di imbarcarmi sull'Enterprise. Sono Melissa Harris, Tenente Comandante. Faccio parte anch'io della sezione scientifica."  mi presento, aggiustandomi di riflesso una ciocca di capelli che mi è caduta sugli occhi. "Ad ogni modo..." inizio, incapace di trattenermi. "Non vorrei approfittare del suo tempo e della sua pazienza, ma mi piacerebbe porle una domanda. Sa, pura curiosità scientifica. Vorrei sapere...lei cosa pensa degli umani? Ultimamente ha lavorato a stretto contatto con alcuni di loro, volevo dire, di noi, che idea si è fatto?" domando, con le mie labbra immobilizzate in un sorriso piuttosto teso che spero essere cortese. Spero che mostrarmi curiosa e interessata, e allo stesso tempo efficiente e gentile, sia la mossa migliore. Certo, sempre che io riesca a sembrarlo, cosa di cui inizio a dubitare.
#6

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Mi concedo un mezzo sorriso
mi sono fatto un'idea piuttosto vasta e complessa della natura umana, eppure devo ammettere a me stesso di non essere ancora capace di comprenderla a pieno. molte cose mi sfuggono, troppe. Questa è una risposta poco adeguata però io sono un Vulcaniano e le mie risposte devono essere il pù possibile logiche e imparziali. mi viene richiesto un puro commento alle osservazioni fatte, non commenti personali. Faccio un respiro profondo.
" Gli umani possiedono buone qualità come il coraggio, ma spesso la loro natura illogica ed irrazionale impedisce loro di sfruttarle al meglio, non crede?"
#7

Melissa Harris

Human

"Naturalmente" annuisco. "Mi scuso per tutte le domande che le sto rivolgendo, non è mia intenzione risultare invadente, quindi se le ho fatto quest'impressione le chiedo scusa. E' solo che è la prima volta che sostengo una conversazione con un Vulcaniano, e sono curiosa di conoscere i suoi punti di vista." sorseggio per un istante la mia bibita. Mi sento improvvisamente la gola secca. "Quindi volevo anche chiderle...Si trova bene a lavorare con gli umani? Voglio dire, ci considera un buon equipaggio per un astronave? Sa, io non sono mai salita su una nave, eccetto quelle delle simulazioni, e mi piacerebbe sapere che tipo di rapporto c'è fra i vari membri di un equipaggio in generale" concludo, curiosa.
#8

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Annuisco. cerco in fretta le parole migliori da usare. Non voglio sbilanciarmi troppo nel giudizio. in nessun senso, nè in positivo nè in negativo.
" Gli umani sono intuitivi, e hanno una buona inventiva tutte ottime qualità... ma credo che con il supporto della logica Vulcaniana un equipaggio umano possa lavorare al meglio"
poi aggiungo dopo un secondo di pausa, come per soppesare la correttezza di quantpo ho detto
" Pur essendo già validissimo"
Poi decido che fare una domanda sia il modo migliore per evitarne di più imbarazzanti
" Quindi è la prima volta che sale su di una nave... devo ammettere che iniziare proprio con l'ammiraglia è una scelta... interessante. Non la trova un po' ardita?"
#9

Melissa Harris

Human

"Sa, non è la prima persona a pormi questa domanda. Mi rendo conto che la mia scelta possa apparire un po' bizzarra, ma non è stata una decisione presa alla leggera. Io stessa, all'inizio, non avevo intenzione di farmi assegnare all'ammiraglia, perchè mi rendevo conto che sarebbe stato a dir poco impegnativo soprattutto essendo il mio primo incarico. Ma ho deciso di fare domanda per l'Enterprise in ogni caso, perchè ritengo che sia la nave che mi potrà dare la migliore preparazione possibile; senza contare l'ottima reputazione dell'equipaggio, che mi ha convinta ancora di più che quella era la nave adatta a me. Inoltre, diciamo che c'era anche un'altra ragione, meno professionale: ho preso questa faccenda come una sorta di sfida personale, per vedere fino a che punto arrivano le mie abilit.à. Voglio vedere se soo in grado di reggere la pressione e di essere all'altezza di un incarico sull'ammiragli, in caso non ce la facessi significherebbe che non sono ancora pronta per lo spazio. "  sorrido.  "Per lei ha senso? "
#10

Spock S'chn T'gai

Vulcan

Sorrido appena
" Ho imparato a comprendere i ragionamenti di voi umani e posso dire che, per quanto non lo possa comprendere del tutto e in fondo... non è il ragionamento più illogico che mi sia capitato di sentire. Almeno per ora"
Sorseggio la bevanda che nel frattempo mi è stata portata dalla cameriera.
The verde discreto. Per ora uno dei migliori che mi sia capitato di assaggiare, forse un po' troppo freddo.


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