19-04-2017, 08:23 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2017, 08:25 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Avevo finito di seguire il mio corso di aggiornamento per capitani nell'accademia, eravamo una manciata di persone, potevamo contarci liberamente sulle dita delle due mani e alcuni di loro le conoscevo di vista. Ci eravamo tutti fermati a parlare, ad ognuno di noi era stata affidata una propria nave e una missione quinquennale a cui fare riferimento. Ognuno di noi aveva indossato la nuova uniforme sin dal primo giorno del corso, quella con i gradi di capitano e una parte di me continuava ad indugiare su quei gradi: mi sentivo a disagio, non mi sentivo pronta a prendere il comando della mia nave stellare, la Saratoga. Presto sarei partita e probabilmente sarei stata nei guai con il Pon Farr, ma contavo di avere un margine di qualche giorno, per andare su New Vulcano con la Saratoga e poi iniziare la mia missione.
La logica mi suggeriva che non dovevo essere così a disagio, alla fine avevo scelto io quando ero entrata in accademia l'indirizzo che avrebbe portato irrimediabilmente al comando. La cosa che mi aveva sorpreso era che avevo fatto carriera abbastanza velocemente e non riuscii a pensare a Spock, che aveva quattro anni in più di me. Lui stesso, se non ci fosse stato Kirk a cui venne affidata l'Enteprise, avrebbe potuto prendere il comando di quell'astronave? Non avevo risposte a quella domande e sapevo che dovevo semplicemente dedicarmi a fare del mio meglio. Cercai con la mente la mia visita all'ambasciatore Spock, lui che anni prima con una sola chiacchierata, era diventato una preziosa guida per me, molte sue parole mi seguivano sempre quando ne avevo più bisogno. Mi dispiaceva pensare al fatto che mio padre non era riuscito a guidarmi, a vedere i miei risultati che mi avevano portato ad un risultato ottimo nella federazione. Non sarò forse la sacerdotessa che volevano loro, ma ero un capitano.
Notai un gruppo di cadetti, mi fermai a guardarli per qualche istante e dentro di me provai un mix di pensieri e sentimenti contrastanti, non era passato troppo tempo da quando ero anche io una di loro.
La logica mi suggeriva che non dovevo essere così a disagio, alla fine avevo scelto io quando ero entrata in accademia l'indirizzo che avrebbe portato irrimediabilmente al comando. La cosa che mi aveva sorpreso era che avevo fatto carriera abbastanza velocemente e non riuscii a pensare a Spock, che aveva quattro anni in più di me. Lui stesso, se non ci fosse stato Kirk a cui venne affidata l'Enteprise, avrebbe potuto prendere il comando di quell'astronave? Non avevo risposte a quella domande e sapevo che dovevo semplicemente dedicarmi a fare del mio meglio. Cercai con la mente la mia visita all'ambasciatore Spock, lui che anni prima con una sola chiacchierata, era diventato una preziosa guida per me, molte sue parole mi seguivano sempre quando ne avevo più bisogno. Mi dispiaceva pensare al fatto che mio padre non era riuscito a guidarmi, a vedere i miei risultati che mi avevano portato ad un risultato ottimo nella federazione. Non sarò forse la sacerdotessa che volevano loro, ma ero un capitano.
Notai un gruppo di cadetti, mi fermai a guardarli per qualche istante e dentro di me provai un mix di pensieri e sentimenti contrastanti, non era passato troppo tempo da quando ero anche io una di loro.