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IRW Khazara Prendendo servizio...
#1

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Ultimamente mi è successo di tutto e di più. Se volessi usare un'espressione terrestre, potrei dire che mi è caduto il cielo addosso. E io che pensavo che, una volta tornato nell'Impero, mi sarei liberato di tutti i problemi! Rifletto, mentre cammino per il boccaporto della stazione stellare Vault, diretto al boccaporto a cui è attraccata la IRW Khazara. Lasciare New Vulcano, in verità, si è rivelato l'inizio dei miei problemi: tra la scoperta che il mio padre adottivo è il presidente della Tal'Shiar e la richiesta dell'Imperatore, comincio seriamente a dispiacermi di non essere più su quel dannato pianeta pieno di nostri insopportabili cugini. Meglio essere considerato un povero vulcaniano con dei seri problemi comportamentali che ritrovarmi costretto a passare delle ore insieme alla principessa Raha s'Dor, cercando di comportarmi in modo conforme all'etichetta romulana. Dovrei vederla come un'opportunità da prendere al volo... Considero. Non capita a tutti di avere la possibilità di diventare l'erede dell'Imperatore. Ma io lo desidero davvero? Insomma... io come imperatore? Mi vedrei meglio come presidente della Tal'Shiar. Sì, presidente sarebbe perfetto. Anche se... imperatore... ah! Chissà quanti obblighi avrei! Beh... anche se diventassi presidente ne avrei parecchi: il potere ha il suo prezzo, d'altronde.

Quando raggiungo il portello di imbarco, mi presento agli ufficiali di guardia, senza degnarmi di salutarli. Dopotutto, sono un maggiore della Tal'Shiar: se volessi avrei il potere necessario per prendere il controllo dell'astronave... anche se... visto che c'è di mezzo un generale... Dannazione! Ma è possibile che mio padre mi debba trattare in questo modo!? Penso, mentre oltrepasso gli ufficiali di guardia ed entro nella nave. In effetti, il solo ricordarmi della minaccia di Maiek mi rende furibondo... e un po' preoccupato. Cavolo, venirmi a dire che se manco di rispetto al capitano mi rinchiuderà per una settimana in una stanza assieme a T'Shanik! Così mi lega le mani!

In effetti, non mi farebbe per niente piacere passare troppo tempo con mia madre: per quanto la sua compagnia sarebbe utile per farmi passare per un vulcaniano (specie di cui, in un certo senso, faccio parte) la mia sopportazione è al limite. Su New Vulcano potevo permettermi di 'prendere in giro' i vulcaniani, di divertirmi a far finta di essere uno di loro... mentre con T'Shanik... no, quella donna mi conosce fin troppo bene. Mi può leggere dritto nell'anima, come se fossi un libro aperto. Cosa che a me non fa per niente piacere. Per non parlare del fatto che è convinta che dovrei impegnarmi di più per comprendere i vulcaniani e la loro filosofia... e per rigettare l'emotività ereditata da mio padre. E Surak e mio padre sono le uniche persone di cui non voglio sentir parlare!

Una volta giunto in plancia mi presento: "Maggiore Nérios s'Rehu a rapporto."
#2

Vrih s'Kiell

Romulan

Vrih, seduto sulla poltrona sita al centro della plancia ed occupato a pensare ad altro, alza appena la testa quando sente la voce del nuovo ufficiale politico della nave mentre si presenta.
Eccolo, Nérios s'Rehu, il figlio del defunto fratello dell'Imperatore...figlio adottivo di Maiek e legittimo erede al Trono Imperiale.
Ma lui non può sbilanciarsi: agli occhi di tutto l'equipaggio e dei suoi ufficiali, Nérios DEVE essere un ufficiale come tanti altri. Anche se è il figlio del Capo della Tal Shiar.
Alza appena il viso per guardarlo bene. Era ora che si facesse vivo, Maggiore.
#3

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Mi devo sforzare di non rispondere a modo mio al saluto del generale. Se fosse per me, farei almeno una battutina in proposito alle sue parole, proprio per ribattere alla minaccia di mio padre. Ma devo ammettere che prendere la rivincita sul mio patrigno non sarebbe una consolazione abbastanza grande da farmi sopportare stare in compagnia di una certa vulcaniana: in effetti... non varrebbe la pena di dover affrontare una punizione simile pur di fargli uno stupido dispetto. E, in fin dei conti, non ho intenzione di iniziare a dar problemi appena salito a bordo. Prima voglio almeno prendere il tempo per inquadrare il mio capitano. Penso, tra me e me, ma senza essere veramente serio: nella Tal'Shiar ho imparato cosa significa essere un militare... anche se c'è chi ritiene che in proposito io abbia bisogno di ripetizioni. Ma, visto che le stesse persone ritengono che sarebbe meglio che io iniziassi a tagliarmi i capelli secondo la moda romulana e che facessi qualcosa per il loro colore, non do troppo peso alla loro opinione.

"È un onore esser stato assegnato a questa nave, generale." Mi limito quindi a dire, facendo un abbastanza rispettoso cenno di saluto con la testa. E, in effetti, le mia parole sono veritiere: essere assegnato all'ammiraglia mi fa solo piacere. Quello che devo capire è se mi fa piacere essere tornato 'nell'universo romulano'. Da quando ho lasciato New Vulcano, in effetti, la mia vita si è complicata fin troppo.
#4

Vrih s'Kiell

Romulan

Non si scompone molto, e Vrih ha il tempo per inquadrarlo.
Non gli è stato detto chi fosse suo padre, e da quando è tornato a Romulus la sua vita da "anonimo" ha subito un radicale cambiamento: dalla nomina ed erede dell'Imperatore, all'assegnazione alla Khazara.
In lui c'è molto più di quanto non dia a vedere.
Deve capire che persona è, come ragiona, come agisce, quali sono le sue priorità....insomma, conoscerlo il meglio possibile.
Al momento giusto, potrei appoggiarlo, insieme alla mia grande influenza militare, a scatenare una guerra civile per appropriarsi del trono che gli spetta di diritto!
La Tal Shiar ci aiuterebbe e Terrh sarebbe costretto a soccombere.
Ripensando alla conversazione avuta con Maiek, c'è bisogno di un intervento immediato sul ragazzo per quanto riguarda il suo aspetto.
Deve trattarlo come un qualsiasi altro ufficiale della nave, e i suoi ufficiali devono essere perfetti.
Un onere, direi, se fossi in te. Sul suo volto un sorriso complice, che si cancella subito dopo. Lavorerai a stretto contatto con me, i recenti fatti diplomatici che ci hanno toccati da vicino richiedono attenzione.
Lo indica, anzi, indica i suoi capelli ed il suo abbigliamento. Sulla mia nave vige un rispetto alla lettera delle regole della nostra cultura. Devo quindi chiederti di sistemare i tuoi capelli in un modo più incline alla tradizione romulana. Non possono esserci eccezioni, sulla mia nave.
#5

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Ascolto con attenzione le parole del capitano, soffermandomi soprattutto sulla parte dei fatti diplomatici. In effetti, sono stato informato di quello che è successo, anche se temo che molte parti della faccenda mi sfuggano. Qualsiasi cosa sia successa, però, Donatra ha fallito. Mi dico, per quanto il pensiero non mi faccia per niente piacere: se non mi importa troppo che la una mia collega sia morta (dopotutto non la conoscevo personalmente) mi dà alquanto fastidio che un membro della Tal'Shiar abbia fallito.

Le successive parole del generale Vrih, però, scacciano totalmente questi pensieri dalla mia mente, sostituendoli con un'emozione molto simile alla rabbia. Che...!? Penso, quasi scioccato, mentre mi sforzo di mantenere un'espressione il più possibile neutrale e di evitare di esclamare qualcosa di poco opportuno come un 'se lo sogna!'.

"Senza offesa, capitano," Dico, sostituendo volutamente il 'generale' iniziale con il suo titolo sulla nave. "ma come Nraehhi'Saehne ho un certo grado di autonomia su questa nave." Grado di autonomia? Sarebbe più corretto dire che gli ufficiali della Tal'Shiar assegnati alle navi della Galae di solito risultano essere terribilmente arroganti e menefreghisti. Dopotutto, tutti sanno che cosa succede quando si dà fastidio alla Tal'Shiar. "Di conseguenza, capitano, temo di non poter esaudire la sua richiesta riguardo ai miei capelli. Per il resto, mi metto a sua completa disponibilità." Concludo, per quanto io sia consapevole che queste parole potrebbero essere prese quasi come una sfida. Ma, generale o meno (e... punizione a colpi di logica vulcaniana o meno), non ho intenzione di farmi mettere i piedi sulla testa, soprattutto se sarebbero i miei capelli a rimetterci. E non ho nemmeno intenzione, almeno per il momento, di utilizzare la mia 'identità vulcaniana' come scusa per evitare lo 'scempio' dei miei adorati capelli bianchi. Capelli che in un certo qual modo odio, visto che mi ricordano la mia infanzia e il sangue vulcaniano che scorre nelle mie vene, ma che sento il bisogno di mantenere così come sono, quasi fossero un promemoria per non perdere me stesso.
#6

Vrih s'Kiell

Romulan

Dovresti... Replica subito Vrih. ...avere un certo grado di autonomia. Un sorriso sincero si disegna sul volto irreprensibile del Generale. Ma, come saprai, ho io il grado militare più alto di questa nave, il che mi rende di fatto Capitano ma mi lascia anche libero di fare...in effetti tutto ciò che voglio.
Decide di sorvolare sui capelli del ragazzo, alzandosi dalla poltrona al centro della plancia.
#7

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Il 'dovresti' del capitano, oltre a non farmi per niente piacere, mi permette di comprendere che - ahimè - non avrò la vita facile. Vrih è più che consapevole del suo potere, dopotutto se non lo fosse non sarebbe mai diventato generale, e - forse, forse - non è una buona idea per me rischiare di inimicarmelo per dei capelli. Ma, nonostante questa consapevolezza, sono una testa dura e non ho intenzione di permettere a chiunque - anche fosse lo stesso imperatore - di dirmi cosa devo fare con i miei capelli. Poi capiti ciò che deve capitare.
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