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Christmas in Ice
#11

For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.

Elina Milayn Dax | Joined Trill

Leena sospirò. Il fatto che Sybok non fosse riuscito a contattare i soccorsi non la stupiva. Come avrebbe potuto essere così semplice sfuggire dalla trappola di Q? Con ogni probabilità, l'unica cosa che potevano fare al momento era stare al gioco. Una volta raggiunto l'obiettivo stabilito, quell'eccentrica entità li avrebbe di certo lasciati andare.

Mamma... perché sei triste? L'improvvisa domanda di Nilani la prese alla sprovvista.

Scusa, cara. Stavo pensando ad altro. Le rispose. Ti va di fare un giro per la sala? Sembra che ci siano diverse cose interessanti!

Quando la piccola annuì, evidentemente entusiasta, la trill si chinò per permettere ai suoi piedi di toccare terra. Una volta che Nilani non fu più al sicuro tra le sue braccia, Leena afferrò saldamente la sua mano, in modo da evitare che si allontanasse. Per quanto non credesse che Q si sarebbe abbassato a tal punto da far del male ad una bambina, lui non era l'unica minaccia presente in quel luogo. Se qualcuno degli altri 'invitati' avesse cominciato a dar di matto, Nilani avrebbe potuto trovarsi in pericolo.

Regalo.

La trill aveva appena cominciato a guardarsi intorno, alla ricerca di qualche indizio che potesse aiutarli a lasciare quel luogo, quando la piccola tornò a parlare. Perplessa, Leena abbassò lo sguardo su di lei, notando che stava indicando l'albero al centro della sala. O, meglio, i vari pacchetti regalo che lo attorniavano.

Ma certo! Q ha parlato di un dono! Che sia quello il primo indizio!?

Sybok. Chiamò, tornando a voltarsi verso il vulcaniano. Se vogliamo uscire di qui, dobbiamo capire cosa ha in mente Q... insomma, 'Babbo Natale'. Credo che sia una buona idea iniziare da quei pacchi. Potrebbero contenere indizi o oggetti che ci aiutino a superare... qualunque cosa ci aspetta.
#12

Sybok S'chn T'gai

Vulcan

La situazione non è buona, ne sono ben consapevole. L'unica cosa positiva è che non siamo in pericolo immediato. L'entità che ci ha portato in questo luogo non sembra, almeno per il momento, aver intenzione di danneggiarci. Eppure, posso scommettere che ci siano diverse minacce in agguato. Anche questa sala, apparentemente tranquilla, potrebbe in qualsiasi momento rivelarsi una bomba pronta ad esplodere.

Quando il capitano porta la sua attenzione all'albero e ai doni che lo attorniano, una vaga preoccupazione sorge in me. A dire il vero, non sono per niente certo che quella sia una buona idea. E se quei pacchi fossero una trappola?

Ok, controlliamoli. Capitolo, dopo qualche istante di riflessione. Pericolo o meno, vale la pena tentare. Ma rimanga indietro, capitano. La sicurezza della bambina viene prima di tutto.

Mi avvicino cautamente all'abete e mi chino di fianco ad uno dei pacchi. Quando mi piacerebbe avere con me il tricorder! Oggi, quando sono uscito di casa, ho preso solo comunicatore e phaser. Teoricamente parlando, un'arma è abbastanza inutile in una città vulcaniana, soprattutto nella capitale di New Vulcano dove la sicurezza è praticamente garantita. Eppure, non si può dire che io piaccia ai miei compatrioti. Se non fosse per la tragedia del 2258 e l'influenza dell'ambasciatore Spock, un esiliato come me non sarebbe mai stato riaccettato nella comunità vulcaniana.

Afferrato il pacco, lo scarto con cautela, rivelando quello che sembra essere un grosso medaglione. Mi alzò, osservando con attenzione l'oggetto e poi lo porgo al capitano.

Non sembrerebbe essere pericoloso, ma... consiglio cautela.
#13

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Elina Milayn Dax | Joined Trill

Un leggero sorriso comparve sulle labbra della trill quando il vulcaniano decise di andare all'avanscoperta. Per quanto non temesse di controllare lei stessa i pacchi, Leena non voleva rischiare la vita della figlia. Così, Nilani ancora per mano, la donna seguì Sybok con cautela, fermandosi a qualche metro di distanza dall'abete.

Quando il vulcaniano le passò il contenuto del pacco regalo, la trill lo osservò incuriosita. Mentre Nilani le tirava i pantaloni per attirare la sua attenzione, evidentemente puntando a quello che aveva in mano, Leena rigirò il medaglione, osservandolo con attenzione. Solo una volta che fu certa di non poter trovare indizi sul suo esterno, si decise finalmente ad aprirlo.

Un lampo di sorpresa le attraversò gli occhi. All'interno del gioiello c'era una strana sostanza violacea. Mentre la osservava, la forma di quella strana sostanza si modificò più volte, senza però che la trill riuscisse a riconoscere una sagoma precisa.

Che sia questa sostanza l'indizio? Sarà pericolosa? Si chiese silenziosamente.

La verità era che non sapeva nulla di quell'oggetto. Era possibile che le forme che stava prendendo quella sostanza fossero degli indizi dati da Q, ma poteva anche darsi che il loro obiettivo fosse quello di prendere il controllo di quel manufatto. Ma come? Con la forza del pensiero? Connettendolo a qualche terminale? Se Leena fosse stata sulla Constellation, sicuramente avrebbe portato quel medaglione in laboratorio perché venisse analizzato.

Non so cosa questo medaglione possa servire ma... meglio che prenda un pacco anche lei, cadetto. Disse, una volta chiuso il medaglione.

Leena non aveva idea se ogni pacco conteneva un medaglione uguale o se Q avesse preparato diversi tipi di doni. Eppure, aveva la vaga sensazione che quegli oggetti, pericolosi o meno che fossero, facessero parte della prova. E, visto che Q aveva preparato un dono a testa, valeva la pena tentare la fortuna.
#14

Sybok S'chn T'gai

Vulcan

Annuisco alle parole del capitano. Non so ancora se sia una buona idea accettare quei doni, ma certamente non possiamo rimanere qui a guardarci attorno. Insomma, non credo che i cibi e le bevande offerte dai 'folletti' andoriani possano esserci utili per lasciare questo luogo. In questa sala, solo quei pacchi possono darci un qualche indizio. Anche se non ho idea di quale possa essere.

Preso un altro pacco, lo scarto lentamente. Anche se il primo non conteneva trappole o bombe, non è detto che sia così anche per questo. Una volta aperto, però, tra le miei mani compare un medaglione identico a quello che ho passato poco fa al capitano.

Che i doni siano tutti uguali? Teorizzo. O siamo solo stati sfortunati? Capitano, crede che possiamo aprirne altri per controllare?
#15

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Elina Milayn Dax | Joined Trill

Meglio di no. Rispose la trill. Ad occhio, mi pare che il numero di pacchi sia pari al numero di presenti. Meglio non sfidare Q prendendone più del dovuto.

Anch'io voglio un regalo!

All'affermazione di Nilani, una strana smorfia comparve sul volto di Leena. Che ci fosse un dono anche per la piccola? Non che lei avesse intenzione di permettere alla figlia di due anni di afferrare uno di quei sospetti medaglioni. Non sapendo cosa Q aveva in mente, la trill era certa di una sola cosa: non aveva intenzione di permettere a quell'entità di considerare Nilani come una partecipante a quell'assurdo evento.

Nil, questi sono regali per grandi. Le disse, gentilmente. Son sicura che i tuoi regali ci aspettano a casa.

Ma io...

Sybok, può tenere un attimo mia figlia? Senza più ascoltare le lamentele della bambina, la donna si rivolse al vulcaniano. Vorrei scambiare due parole con gli altri, per capire se è possibile creare una specie di squadra esplorativa. Questa sala sembra sicura, ma... non possiamo rimanere qui per sempre.
#16

Sybok S'chn T'gai

Vulcan

Prenderne più del dovuto? No, non era mia intenzione rubare i doni ai miei compagni di sventura. A dire i vero, se potessi, nemmeno accetterei regali dall'entità che ci ha condotti in questo luogo contro la nostra volontà. Io volevo solo... nah, che importanza ha? Che il capitano abbia o meno mal interpretato le mie parole non importa, in quanto comunque ha ragione: quel Q potrebbe prendersela se noi analizzassimo tutti i doni.

Certo, mi occupo io della bambina. Rispondo.

In realtà, un poco mi spaventa aver a che fare con 'Nil'. Buona parte della mia vita l'ho passata alla ricerca del Sha Ka Ree o, meglio, a preparare la partenza per il centro della galassia. Non ho mai avuto tempo per aver a che fare coi bambini. Quindi, non so bene come comportarmi con Nil.

Beh, dovrebbe bastare tenerla per mano. Penso. Tenerla fuori dai guai, evitare che fugga e che pianga. Ok, l'ultimo obiettivo è quello più spaventoso.
#17

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Elina Milayn Dax | Joined Trill

Nil, stai un attimo qui con zio Sybok. La mamma torna subito.

Lasciata la bambina al sicuro col vulcaniano, Leena cominciò ad allontanarsi, facendo del suo meglio per ignorare i lamentii della piccola. Se avesse potuto, non l'avrebbe lasciata sola nemmeno un attimo ma non aveva idea di quale sarebbe stata la reazione delle altre persone al suo discorso. Non sapeva nemmeno se tutti i presenti fossero federali. Il rischio che qualcuno decidesse di andarle contro, non solo a parole, era quindi alto.

Affiancato uno dei camerieri, prese un bicchiere di cristallo dal suo vassoio. Ignorando completamente il liquido arancione in esso contenuto, la trill si avvicinò ad un tavolo e afferrò una forchetta. Tornata verso il centro della sala, passò le punte della forchetta sul vetro del bicchiere, provocando un acuto rumore stridente particolarmente fastidioso.

Quando la sala si fece più o meno silenziosa e l'attenzione di buona parte dei presenti fu su di lei, Leena iniziò a parlare:

Salve. Sono Elina Dax, il capitano della USS Constellation. Non so quanti di voi siano della Federazione Unita dei Pianeti ma, vista la situazione in cui ci troviamo, sono convinta che la collaborazione sia di vitale importanza. Quindi, mi ritrovo costretta a chiedervi di mettere temporaneamente da parte eventuali frizioni o inimicizie. Dopotutto, come dice un antico proverbio terrestre, il nemico del mio nemico è mio amico.

Il nostro attuale nemico è colui che ci ha condotti in questo luogo. Si fa chiamare Q ed è in possesso di capacità che vanno ben oltre a quelle di qualsiasi altra specie. Sicuramente, non è nelle nostre possibilità affrontarlo apertamente. Di conseguenza, il nostro obiettivo non deve essere combatterlo... ma trovare il modo di lasciare questo luogo.

Ho intenzione di esplorare questa abitazione e la zona circostante. Chiunque sia interessato ad unirsi al mio gruppo sarà il benvenuto. Soprattutto, cerco qualcuno che abbia qualche informazione su Q. Sapere chi è e qual è il suo scopo potrebbe risultarci utile.
#18

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Ero appena stata in missione di ricognizione, ne approfittai per passare in infermeria, in quanto accusavo un inconsueto mal di testa, ma i miei timori non avevano trovato riscontri: i miei parametri erano nella norma, non c’era niente di particolare che potesse far presagire un malessere di nessun tipo. Nessuna gravidanza. Mi era stato solo dato un analgesico, per alleviare il mio malessere e il dottore mi consigliò di riposare di più e di dormire almeno otto ore a notte. Se dovevo essere totalmente sincera, nonostante la paura che avevo espresso ad Elina l’ultima volta che le nostre strade si erano incrociate, desideravo un figlio da Mestral. La logica unita all’affetto che provavamo reciprocamente, avrebbero aiutato a trovare un modo per conciliare le nostre vite così diverse, facendo in modo di trovare una via comune. Nostro figlio poteva rimanere a Vulcano con il padre e io avrei potuto… Misi da parte quel pensiero, in quanto non era logico pianificare un futuro che non poteva ancora esserci. Presi il corridoio per andare nel mio alloggio, così da rinfrescarmi prima di tornare in plancia, quando… beh, ci fu un lampo che mi accecò. Quando riuscii a mettere a fuoco ciò che c’era intorno a me, ero in un’abitazione che non riconoscevo e qualcosa sul volto. Guardandomi intorno, dovevo avere anche io una maschera con il muso da renna.

Mi chiesi dove fossi, guardandomi intorno con aria confusa, per poi pensare “sicuramente è una festa natalizia, quindi come tale è chiassosa, ma qualcosa deve essermi capitato. Non sembra in ogni caso una consueta festa natalizia, non c’è molto di festivo in questo. Bene, un’altra missione di ricognizione ma senza la squadra di sbarco: devo capire cosa sta succedendo. Mi dispiace per il dottore, ma il riposo deve attendere ancora qualche ora.”
Stavo per mettere mano al tricorder, quando qualcuno fece un brindisi e riconobbi la voce della mia amica. Ascoltai il discorso con molta attenzione, le avrei offerto tutto il mio supporto.

«Non credo di poter dare informazioni utili sul momento per quanto riguarda Q, ma sono a tua disposizione amica mia.» dissi ad alta voce mentre un gruppo davanti a me faceva spazio, mostrandomi alla Trill. 

#19

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Elina Milayn Dax | Joined Trill

Se doveva essere sincera, Leena non era molto ottimista di riuscire a creare una squadra. Con ogni probabilità, i non federali lì presenti non sarebbero stati felici di essere comandati da un capitano della flotta stellare. Per quanto riguardava i suoi compatrioti... beh... non aveva dubbio che i civili si sarebbero affidati a lei. Eppure, portare un gruppo di innocui cittadini federali con lei in esplorazione sarebbe stato improponibile. Col solo aiuto di Sybok, non sarebbe mai riuscita a proteggerli.

Quindi, il suo discorso era rivolto soprattutto a chi, come lei, faceva parte di un'organizzazione pseudo-militare: membri della flotta stellare, mercenari, guardie imperiali andoriane... anche eventuali militari di fazioni nemiche. Sicuramente, se si fosse trovata al comando di una squadra simile, sarebbe dovuta star bene attenta a non essere accoltellata alle spalle, ma avrebbe anche avuto la possibilità di risolvere più velocemente la prova a cui quel bastardo dal nome monosillabico - anzi, monolettera - aveva deciso di sottoporli.

Per quanto riguardava i civili, quella sala sembrava essere sicura. Non era certa al cento per cento che quella potesse essere considerata una safe zone ma, se avesse lasciato qualcuno a proteggerli, i civili sarebbero stati più al sicuro lì che con lei fuori da quella villa. Anzi, se avesse trovato qualcuno di affidabile, avrebbe anche potuto affidargli Nilani mentre lei...

No, Nil rimane con me. Quel pensiero attraversò d'un tratto la sua mente.

Magari la bambina sarebbe stata più al sicuro in quella sala, ma la trill non ce la faceva proprio a separarsi da lei. Non in una situazione di pericolo come quella in cui si trovavano.

Facendo del suo meglio per scacciare quelle preoccupazioni dalla sua mente, l'attenzione della donna tornò sulla folla, giusto in tempo per sentire una voce rispondere alle sue parole. Una voce a lei estremamente familiare.

T'Dal!

Quando l'amica si fece strada tra i presenti, il volto di Leena venne illuminato da un sorriso. Ora che sapeva di avere la vulcaniana al suo fianco, la trill si sentiva più tranquilla.
#20

Sybok S'chn T'gai

Vulcan

Mentre osservo il capitano allontanarsi, percepisco un movimento accanto a me. La bambina che sto tenendo per mano sembra essere a disagio. Il suo sguardo è fisso sulla madre ed è evidente che, se non la stessi tenendo stretta, sarebbe già partita all'inseguimento. Continuando ad osservare con la coda dell'occhio il mio comandante, mi chino su di lei, per rassicurarla prima che si metta a piangere.

Solo quando, dopo che il capitano ha finito di parlare, una donna le si avvicina, decido di muovermi. Avvicinandomi con cautela, mi ritrovo ad osservare la nuova arrivata. È evidentemente una vulcaniana, cosa di cui non so se essere o meno felice, e indossa la divisa della flotta stellare. Una collega, dunque. Una collega che, dai gradi sulla divisa, sembra essere un capitano.

Congratulazioni, 'Babbo Natale'! Hai rapito due capitani! A quest'ora, il comando di flotta starà dando i numeri...

Potrei avvicinarmi di più, magari unirmi alla conversazione, ma decido di non farlo e mi fermo a non troppo distante. Se fossi solo, non mi preoccuperei di mantenere quella specie di distanza di sicurezza, ma con me ho la figlia del capitano Dax. Se la mettessi in pericolo, il 'capo' sicuramente mi ucciderebbe.
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