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Dies Natalis Solis Invicti
#1

I'm not good in groups. It's difficult to work in a group when you're omnipotent.

Q

Il rumore di uno schiocco di dita risuonò improvvisamente nell'aria. Con ogni probabilità, udire quel suono ormai familiare portò parecchi degli 'ospiti' di Q a provare un brivido di timore... o di eccitazione. Stava per accadere qualcosa. Che fossero al sicuro nella villa, stessero esplorando la valle o avessero lasciato Andoria per raggiungere Keltara, tutti erano ben consapevoli che le carte in tavole stavano per cambiare.

E, d'un tratto, un lampo di luce bianca baluginò per la piccola valle delle Montagne Thoran, su Andoria, e per la zona circostante all'accampamento klingon, su Keltara. Quando la luce svanì, gli invitati si ritrovarono tutti insieme, al centro di una lunga strada simile a quelle che caratterizzavano il pianeta Terra nel XXI secolo. Alcuni pini dalla chioma innevata decoravano i lati della strada, e anche il suo asfalto era imbiancato dalla neve. A poca distanza, era ferma una slitta trainata da renne.

Benvenuti nel Q Continuum! La voce allegra del 'Babbo Natale' seduto sulla slitta risuonò nell'aria. Questa è l'illimitata dimensione dove noi, i Q, esistiamo. Purtroppo, la sua vera forma non può essere percepita da creature umanoidi inferiori come voi, quindi son stato costretto ad ispirarmi alla cultura terrestre per creare qualcosa che non distruggesse la vostra delicata psiche.

In ogni caso, questa per voi è un'occasione unica! Se esiste un posto nell'universo in cui mai avrete la possibilità di giungere coi vostri arcaici mezzi, è sicuramente questo! Se fossi in voi, io ne approfitterei per partire all'esplorazione.

Ma, se non ce la fate più e preferite tornare nella vostra minuscola galassia, potete sempre attraversare quello. Mentre parlava, la mano di Q indicò un punto poco distante dalla sua slitta e, in quel luogo, comparve un piccolo portale. Una volta oltrepassato, tornerete nel luogo da cui vi ho prelevato.

Ah, nella stiva della vostra astronave o base stellare... o nel garage della vostra abitazione, troverete un piccolo dono. Spero che lo apprezzerete. Nelle dimensioni da cui provenite, è di certo un modello raro. I collezionisti venderebbero l'anima al diavolo solo per poterlo vedere.

Questa role fa parte dell'evento "Dies Natalis Solis Invicti".
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Dono della Settimana


[Immagine: 80af4e221bf29723b3d13ac98749a5fb.jpg]Mirror Disco-type shuttle I Disco-type sono degli shuttlecraft usati nel XXIII secolo dalla Flotta Stellare nell'universo standard e dalla Flotta Imperiale nell'universo dello specchio. La versione fornita da Q proviene da quest'ultimo e, di conseguenza, è decorata col logo dell'Impero Terrestre. Può raggiungere la velocità massima di curvatura 2.
#2

Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef | Trill/Klingon

nuqneH. (Cosa vuoi?) Di fronte allo scrutare dei tre klingon, Seeth aveva esordito col tipico saluto klingon. Un saluto non del tutto cordiale, almeno agli occhi di buona parte delle altre specie, ma considerato la normalità nell'Impero. seeth 'oH pongwIj'e'. (Il mio nome è Seeth.) Aveva appena iniziato a presentarsi, pronta a spiegare ai suoi compatrioti il motivo della presenza sua e del vulcaniano in quello che evidentemente era un territorio ad accesso limitato, quando una voce aveva raggiunto improvvisamente la sua mente. Una voce che, per quanto non avesse sentito spesso, le era ormai familiare. La voce di Q.

Prima che potesse anche solo assimilare il contenuto del monologo di Q (Chi è Nil? La stessa Nilani che Sybok ha nominato?), un lampo di luce bianca l'accecò parzialmente. Dopo qualche attimo di panico e diverse maledizioni, gli occhi della klingon finalmente si ripresero dall'improvvisa ed imprevista luminosità. Quando il mondo si stagliò nuovamente chiaro davanti a lei, Seeth non si stupì più di tanto nel scoprirsi in un differente luogo. Una strada parzialmente innevata e in buona parte occupata da una slitta trainata da renne. Un slitta sulla quale era seduto proprio Q... oh, pardon... Babbo Natale.

Syb! Ascoltato, senza realmente ascoltare, l'ennesimo monologo di Q (monologo la cui unica parte interessante era quella riguardante il portale per tornare a casa), l'attenzione della klingon fu attirata da una vocetta allegra. Con sua gran sorpresa, infatti, una piccola figura, in precedenza nascosta dietro a Q, si era alzata in piedi sulla slitta. La bambina, le cui macchie cutanee erano solo parzialmente nascoste dal pesante abbigliamento da folletto che indossava, era saltata a terra e si era messa a correre verso di lei. No, non verso di lei: verso il vulcaniano appena al suo fianco.

Nilani, eh!? Mentre la osservava gettarsi letteralmente sul vulcaniano, un leggero sorriso comparve sulle sue labbra. Una bambina trill. Il solo vederla le ricordò in modo doloroso il suo desiderio - no, il desiderio di Sef - di tornare a casa, sul pianeta Trill. Ma sia lei che il suo simbionte erano ben consapevoli che, se avessero ceduto a quell'assurdo desiderio, lei sarebbe morta. La Commissione Simbiosi, infatti, non avrebbe mai accettato un ospite mezzo klingon.

Un sospiro sfuggì dalle sue labbra, mentre il suo sguardo si staccava dalla bambina e cominciava a vagare per il luogo, scoprendo un gruppo di klingon poco distante. Klingon che ben conosceva, in quanto come lei membri dell'equipaggio della IKS Kal'Ruq. Dopo aver fatto un cenno di saluto al vulcaniano, Seeth si incamminò con fare deciso verso di loro, sforzandosi di non lanciare una seconda occhiata alla piccola Nilani. Era ora di attraversare il portale e tornare sulla IKS Kal'Ruq.

Esco con Seeth. Il mio prossimo post sarà con Elina, la pg con cui in cui ho partecipato all'evento. Seeth avrebbe dovuto essere solo una pseudo-NPC temporanea ma una cosa ha tirato l'altra e l'ho usata più del previsto. LOL
#3

Each man hides a secret pain. It must be exposed and reckoned with. It must be dragged from the darkness and forced into the light. Share your pain. Share your pain with me, and gain strength from the sharing.

Sybok S'chn T'gai | Vulcan

Ormai l'unica mia opzione era affidarmi a Seeth. Se fosse riuscita a convincere i klingon, spiegando loro la situazione, l'accampamento sotto di noi avrebbe potuto rivelarsi un modo per tornare nello spazio federale... sempre che il cancelliere klingon avesse ancora interesse a mantenere buone relazioni con la Federazione. Se non ce l'avesse fatta, sarebbe di certo partita una sparatoria.

O almeno così credevo. Quando Q iniziò a parlare, trasmettendo direttamente la sua voce nella nostra mente, mi ritrovai di colpo a provar sollievo. In qualche modo, probabilmente nemmeno consapevolmente, Nilani l'aveva convinto ad interrompere quell'assurda prova e a riportarci a casa. O almeno da lei. Così, quando ci fu lo schiocco di dita e il lampo di luce, una certa eccitazione sorse in me. Nilani. Stavo per incontrarla. Forse, forse... il capitano non mi avrebbe ucciso per averla persa. Non che io avessi avuto il modo di fermare un'entità onnipotente dal rapirla.

Quando io e Seeth comparimmo nella strada innevata, non prestai più di tanta attenzione alle parole di Q ma cominciai a guardarmi attorno, alla ricerca di quella figurina esile che il capitano mi aveva ordinato di proteggere a costo della mia vita. Eppure, con tutta la gente che Q aveva trasportato in quel luogo, trovare una bambina era semplicemente impossibile. Fu solo quando il mio nome, abbreviato come solo lei faceva, fu gridato da una voce famigliare che mi voltai verso Q, in tempo per vederla correre verso di me.

Nilani! Estremamente sollevato, mi chinai per permetterle di gettarsi tra le mie braccia e la strinsi delicatamente. Fatti vedere... stai bene? Aggiunsi, lasciandola andare quel tanto che bastava per controllarla da capo e piedi.
#4

For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.

Elina Milayn Dax | Joined Trill

Andoria. Era questa la conclusione che lei, T'Dal e N'veyan avevano raggiunto durante il loro interminabile vagabondaggio per la landa ghiacciata. La sua passione per la botanica, ereditata da Tobin Dax, l'aveva infatti portata a riconoscere alcune delle piante che avevano incontrato, tra cui la caratteristica rosa andoriana. Se si considerava la presenza in villa di camerieri andoriani, le caratteristiche ambientali e la fauna caratteristica del pianeta, non era stato così difficile comprendere dove si trovavano. Certamente un sollievo per i tre federali. D'altronde, significava che Q non li aveva portati chissà dove nell'universo ma li aveva soltanto trasferiti nel Quadrante Beta, in pieno territorio della Federazione Unita dei Pianeti.

Aver compreso in che pianeta si trovavano, però, non bastava per riuscire a lasciare la vallata. E, visto l'interferenza che impediva l'uso dei comunicatori, non era per loro nemmeno possibile chiedere l'intervento delle autorità andoriane. Così, l'unica possibilità loro rimasta era stata quella di proseguire l'esplorazione... senza, tra l'altro, ottenere grandi risultati. Almeno fino a quando un lampo di luce bianca li aveva avvolti, teletrasportandoli nel Q Continuum.

Si trattava sicuramente di un'esperienza unica... dopotutto, chi poteva dire di aver visitato la dimensione dei Q si poteva contare sulle dita di una mano. Nemmeno i precedenti ospiti di Dax avevano avuto una simile occasione. Ma, agli occhi di Elina, il luogo dove si trovava al momento non era importante, come non erano importanti le parole, la sceneggiata e il dono di Q. Mentre spostava lo sguardo tra la folla, l'unico interesse della trill era trovare un certo vulcaniano che aveva lasciato nella villa ad accudire sua figlia. Per lei, infatti, nulla era più importante di Nilani. Beh, se non si considerava Dax. Ma quella era tutta un'altra storia.

Sto bene, zio Syb! Sto bene! Quando una vocetta allegra risuonò poco distante, Elina finalmente si rilassò. Sybok e Nilani si trovavano poco distante, stretti in un abbraccio. Aveva cominciato ad incamminarsi verso di loro, quando la bambina tornò a parlare: Zio Q mi ha portato a fare un giro! È stato divertentissimo! A quelle parole, il cervello della povera trill andò direttamente in corto circuito. Zio Q? Un giro? Cosa diamine era successo in sua assenza? Mentre quasi si metteva a correre verso di loro, si ritrovò a lanciare un'occhiataccia a Q, ancora vestito da Babbo Natale. Eppure, per quanto fosse furibonda, non poteva certamente chiedere spiegazioni a lui. Visto che mettere alle spalle un'entità semi-divina non era possibile, la trill poteva soltanto fare una chiacchierata con un povero cadetto. Mi devi delle spiegazioni, Sybok!

In accordo con Nuhir, per il momento terminiamo qui. Abbiamo lasciato la situazione 'aperta' al posto di far attraversare ai nostri pg il portale in modo da permettere, se vorranno e potranno, agli altri due utenti partecipanti all'evento di unirsi alla role. Se qualcun altro postasse, quindi, sia io che Nuhir saremo più che disponibili a proseguire la role.
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