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TFB Crocevia Dimensionale: Il Varco
#1

Continuum, pensieri di un Q.
Cosa c'è di più pericoloso di un Q? Un Q annoiato, ovviamente!

Q

Q

Sono annoiato, terribilmente annoiato. Ho percorso tutto l'universo in lungo e in largo, ho osservato tutte quelle creature che brulicano su quelle palle che chiamano pianeti. Sono intervenuto più volte, iniziando guerre, portando caos o dando consigli. Ho fatto incontrare umanoidi vissuti in periodi di tempo diversi, ho fatto cadere una mela sulla testa di Newton... ho visto il Continuum in tutte le sue forme, e ho interpretato ogni ruolo possibile, compresi quelli del cane e del cartello stradale.
Ora ho bisogno di qualcosa di diverso, ho bisogno di vedere qualcosa che non è mai stato visto, di fare qualcosa che non è mai stato fatto.
Sì, è stato divertente creare un buco nero vicino a Romulus e fare in modo che la nave di Nero ci finisse dentro. Ero convinto che qualunque cosa fosse successa avrebbe alterato lo spazio tempo. Questo è successo, ma presto tutto è tornato quasi alla normalità. Per tutti tranne i vulcaniani, ovviamente.

Apro il giornale. Il giornale del Continuum è sicuramente più interessante di quello dei comuni mortali, ma dopo qualche secolo le notizie ti sembrano tutte uguali...
Mi balza subito all'occhio il titolo I CONFINI DIMENSIONALI SON SEMPRE PIU' SOTTILI. Leggo velocemente l'articolo, nella speranza che si tratti di qualche novità. No, ovvio che no: dice semplicemente che l'alterazione da me compiuta nello spazio-tempo ha scombinato un po' l'equilibrio dell'universo. Cose che sapevo già.

Però, però...
Dimensioni. Dimensioni alternative, altri universi.
Perché non ci ho pensato prima!
Ho fatto incontrare umanoidi di diversi periodi di tempo, ma non di diversi universi!
Una cosa del genere potrebbe rivelarsi interessante...



Terra, Accademia della Flotta Stellare.
Messaggio criptato per Claire Mayfair.

Codice Rosso: sparizione capo della Sezione 31.
L'Ammiraglio Emil Sheppard è scomparso misteriosamente durante il periodo passato su Deep Space Three. Dalle registrazioni della USS Constellation, sulla quale si trovava, sembra che sia scomparso nel nulla, in un lampo di luce bianca. Le analisi hanno indicato che non si è trattato di nessun tipo di teletrasporto conosciuto.
Nello stesso istante si è registrata, sulla stazione, l'identica scomparsa di un altro ufficiale: il tenente Elina Dax. Le ricerche sono in corso ma la Flotta Stellare sta brancolando nel buio.
#2

San Francisco, Golden Gate Bridge

[Immagine: 60f386b840a9dab8541c1250fb114b7f.jpg]

L'antico ponte è ancora in piedi, nonostante tutto il tempo che è passato dal 1937, quando fu completata la sua costruzione. Restaurato più volte sembrerebbe quasi nuovo, se non fosse per il design, evidentemente di altri tempi. In qualsiasi altra città potrebbe sfigurare: infatti, se i quartieri circostanti sono certamente super-tecnologici, hanno anch'essi un qualcosa di antico, uno stile che ricorda la classicità.

Ma gli abitanti di San Francisco sanno che è tutta una finzione, che il ponte è andato distrutto nell'attacco dell'astronave di Nero alla Terra. Nonostante questo, però, molti fingono che il ponte sia sempre lo stesso, e non una ricostruzione molto recente: dopotutto, se non avessero visto con i loro occhi - dal vivo o grazie alle trasmissioni televisive - la sonda romulana crollare su di esso, non si renderebbero nemmeno conto della differenza.



E' una bella mattinata. Il sole brilla nel cielo e la temperatura è perfetta per un bagno nello stretto.
Solo qualche anno fa in una giornata simile l'acqua del Golden Gate sarebbe stata piena di persone: cadetti con il permesso, ufficiali in licenza, turisti, ma anche persone desideranti di svago avrebbero approfittato della bella giornata per farsi una nuotata. Ora, però, lo stretto è diventato un luogo da evitare, il simbolo del pericolo che il pianeta ha corso solo tre anni fa, il simbolo della distruzione di Vulcano.

Così, quando tra i sassi della spiaggia si aprì una specie di squarcio nell'aria erano ben poche le persone presenti, e nessuna di loro era abbastanza vicina da notare il singolare fenomeno. Gli strumenti del vicino Quartier Generale della Flotta Stellare non segnalarono nessuna anomalia, e neanche all'Accademia qualcuno si rese conto di quello che stava succedendo. Lo squarcio tra gli universi passò totalmente inosservato.
#3

Jason Howlett [Scheda PG]

"già,lo penso anche io!"
e rimane in silenzio. Un minuto prima stava parlando con Sirio di come fare soldi, ed adesso stava qua.
"San Francisco? uhm.. qualcuno lontano,altrimenti non avrebbe avuto possibilità.. oppure un alieno?"
guarda a terra, sassi.
"Questo è alquanto bizzarro..."
Sorride, mentre si sistema i vestiti. Maglione nero a collo alto, jeans rossi, ed un cappotto-trench a doppio petto nero in pelle. Non da punk o cyborg. Molto elegante. Si sistema la pistola nella tasca interna, ed il coltello nella manica. Ora non è tempo per Capitan America. Cammina, cercando di raggiungere qualsiasi posto con qualche persona...
#4

Il luogo è molto simile alla San Francisco del suo universo, questo è innegabile, ma c'è qualcosa di diverso. L'aria, forse. Sembra quasi di trovarsi in montagna: l'aria qui è pulita, non si sente alcuna traccia di smog. Un fatto anormale per una grande città. E se Jason facesse caso all'acqua si potrebbe rendere conto che è troppo limpida. Un mondo dove l'inquinamento è stato sconfitto, un luogo che è ancora un utopia nel luogo da cui il mutante viene.
Ma non sono quelle le differenze che si notano a prima vista... quelli sono particolari che possono senza problemi passare inosservati.

All'improvviso una piccola astronave - una navetta della Flotta Stellare - sfreccia nel cielo, abbastanza bassa perché si possa notare lo strano design, quasi alieno. In poco tempo sparisce in direzione del Quartier Generale.
#5

Q

Q

"Affascinante, non trovi?"
La voce sembra apparire dal nulla. C'è un uomo seduto tra le rocce, in un punto dove prima sembrava non esserci nessuno. E' vestito completamente di bianco. I suoi abiti sono immacolati, come se fossero appena usciti da una lavanderia. Il suo volto è serio, eppure nei suoi occhi si può notare un'ombra di divertimento.
"Potrebbe quasi sembrare la San Francisco del tuo universo, se non fosse per la diversa tecnologia. Avrai notato la nave stellare..."
#6

Jason annuisce e poi scuote la testa.
"Capellone... sapevo di Aerie e Satriani II, ma non di pianeti identici al nostro... ecologici..."
fà un sospiro, e poi continua a parlare
"Ok, con calma. Dove stò? Dove stà la mia squadra.. e.. che ci faccio qua? Guarda" prende un tono ironico, e grana gli occhi, da cartone animato "Sono stato un boss mafioso per una settimana sai?"
si avvicina ancora alla persona, forse vuole qualche risposta. Leviamo il forse
#7

Q

Q

"Un boss mafioso? E' davvero strana la vostra razza: vi vantate pure di cose simili! Alle volte mi chiedo perché mi limito ad osservarvi, se vi facessi sparire dall'universo sarebbe molto meglio... anche se probabilmente verrei preso dalla noia."
L'uomo - o almeno quello che sembra un uomo - sorride, per niente turbato dalle parole del mutante.

"Risponderò alle tue domande, se credi che siano così importanti. Dove sei? A San Francisco, ovviamente! Mentre la tua squadra credo proprio che sia rimasta nel luogo da dove sei partito. Temo che tu sia solo in un universo sconosciuto." L'essere si alza in piedi, facendo qualche passo verso Jason. "Sul come tu sia arrivato qui non ho idee, anche se potrei centrare in qualche modo io. Ho trasferito due persone di questo universo in un'altra dimensione... e ora mi ritrovo te e un tuo collega qui!"

Scoppiò in una breve risata. "Credo proprio che ci sarà da divertirsi!"
"Qualche altra domanda?"
#8

Era meglio che Jason approfittasse di questo raro momento di disponibilità di Q per scoprire come uscire da quel pasticcio. Anche se non era per niente certo che l'essere avrebbe dato una risposta alle sue domande. Chi l'aveva incontrato aveva ben presto scoperto che preferiva lasciare le persone con degli indizi, o modellare la realtà che li circondava per rendere più difficili le loro missioni. E tutto per non 'morire' dalla noia.
#9

"non mi vanto. Avrai notato il tono sarcastico... mi sono infiltrato, ed ho sgominato tre famiglie sparse per il continente..."
Fà ancora un passo avanti. Non ha capito chi ha avanti, ma se è un mutante del suo universo, adesso ha un normalissimo dna umano
"Ok.. altro universo. Bene."
guarda ancora a terra, e poi, sbuffa.
"Ok.. allora.. come torno indietro? Dove posso procurarmi qualche arma? Perchè Britney Spears la mettono sulla radio?"
Troppe domande.. è abbastanza confuso, ma divertito.
"Una volta sono stato trasformato un gatto per una settimana"
#10

Q

Q

"In un gatto, eh? Non sarebbe una brutta idea..." Risponde Q, leggermente indispettito dal fatto di non sapere esattamente con chi sta parlando. Infatti, anche se è in grado di vedere piccoli squarci, qualche immagine, dell'universo da cui il mutante proviene, non può scegliere cosa vedere. Non può scoprire tutto quello che vorrebbe. "Potrei anche trasformarti in un felino, ma sei fortunato... non credo che sarebbe molto divertente. Sarebbe noioso vederti mentre cacci i topi o impari a essere il perfetto gatto domestico. Non trovi?"

"Tornare indietro non sarà facile, anche perché io non ho la minima intenzione di aiutarti a farlo. Però ti posso lasciare qualche indizio. Ci sono alcuni scienziati, in questo universo, che stanno studiando le altre dimensioni e cercando un modo per raggiungerle. Il loro obbiettivo è quello di ripristinare una dimensione che è andata perduta, cancellata con uno schiocco di dita, ma non credo che questo ti possa interessare più di tanto. Ti basti sapere che loro hanno la tecnologia in grado di riportarti nella tua dimensione... o almeno di provarci."

"Uno di questi scienziati vive qui, sulla Terra, esattamente a San Francisco. Non sarà facile trovarlo, la città è grande, ma ritengo che tu possa farcela... se trovi le persone giuste a cui chiedere. Se invece tu incontrassi le persone sbagliate... potresti ritrovarti rinchiuso in un laboratorio. Ovviamente non ti darò il suo nome o sarebbe troppo semplice per te scoprire dove si trova."

"Per le armi, temo che dovrai arrangiarti. Rubale a qualcuno o comprale al mercato nero... se ce n'è uno in questa città. Per Britney Spears, invece, ti consiglio di cercare da solo la risposta."

"Bene! Direi che è ora di andare! Devo accendere la TV, c'è una trasmissione interessantissima da un universo parallelo... sempre che io riesca a trovare il canale. E' sempre difficile sbirciare nelle altre dimensioni. Nel caso, potrei sempre farti compagnia. Ti piace Robin Hood?"

Dopo queste parole non proprio comprensibili, Q sparì, con uno schiocco e un lampo di luce bianca.
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