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TFB chi vuole ammutinarsi lo faccia ora o taccia per sempre
#11

I don't need a doctor, damn it! I am a doctor!

Leonard McCoy | Human

Guardai Jim appoggiarsi ad un bioletto e alzai un sopracciglio guardando il capitano.
«Ce l'avevo prima che la guardiamarina Potter comparisse qui di nuovo e tu venissi a toccare le mie cose. Dubito che quel dannato goblin dalle orecchie a punta abbia qualcosa di simile come lo "spirito festivo". Tu semmai mi sembri troppo allegro. Possibile che devi tubare con la dottoressa Marcus anche in un'occasione come questa? Credo sia troppo gentile per metterti al tuo posto, Jim. Prima o poi ti troverai un'impronta di mano sulla guancia e riderò. Oh se riderò.» brontolai,  prendendo il tricorder medico. 
«In ogni caso, una missione tranquilla, è proprio quello che ci vuole a questa nave, andiamo.» dissi pacatamente. Non avevo molta familiarità con la guardiamarina Abe, ma era una ragazza e come tale... beh, il rischio di vedere Jim a fare lo svenevole era alto.
«A proposito di Spock, lui non viene?» chiesi stupito. D'accordo, c'erano Carol e la guardiamarina Abe, ma... non so, non avere Spock tutto sommato mi lasciava sempre una punta di ansia. Lo avrei ammesso? Nemmeno sotto tortura.

It's nice to have a family.

Carol Marcus Umana

Sorrisi semplicemente al dottore, amichevolmente.
«Se dovesse capitare, ti avverto immediatamente.» gli dissi e rimasi sorpresa anche io dalle parole di Jim, preferendo un antropologo al primo ufficiale, sebbene l'antropologo era la scelta migliore per una missione del genere, preferendo che Spock rimanesse a comando dell'Enterprise.
#12

Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk | Human

Alle parole del medico Jim alzò le mani in segno di resa: era certo di non correre quel genere di pericolo con la dottoressa, ma sapeva anche che non sarebbe stato prudente farlo notare di fronte a lei, così si limitò a lasciar diplomaticamente scivolare la questione. Janice Potter in biologia? chiese invece incuriosito guarda che non l'ho toccata... comunque non sarò un dottore, ma ho l'impressione che cureresti diversi di quei suoi incidenti se la invitassi finalmente a cena... suggerì ... e i rapporti dalla sezione biologia sarebbero molto più brevi, anche se probabilmente meno interessanti. non riuscì a trattenersi dal puntualizzare mentre si avviava fuori dall'infermeria assieme agli altri.

Alla domanda su Spock il suo sguardo si fece serio... c'era un piccolo dettaglio, lungo diversi minuti-luce, che aveva omesso nel descrivere la missione: abbiamo rilevato un'anomalia spaziale che si estende nell'intero sistema... dalla navetta vedrai di cosa parlo. Non sembra costituire un pericolo per l'Enterprise, ma ho una strana sensazione... disse, decidendo che non valesse la pena menzionare quelle due o tre cose che non gli tornavano al riguardo. La Abe e due ufficiali della sicurezza, il tenente Gerstman e il guardiamarina Tulving, si trovavano già nell'hangar quando i tre arrivarono.

So che stavate tutti aspettando la licenza, ma non ci fermeremo a lungo: mentre attraversavamo il sistema abbiamo scoperto un pianeta, probabilmente abitato, che orbita attorno a Delta Ceti. Abbiamo rilevato tracce di quella che sembra essere una tecnolgia primitiva, atterreremo a una distanza di sicurezza dalla zona in cui risultano essere presenti degli edifici, in modo da non essere avvistati. Studieremo la popolazione per raccogliere quanti più dati possibili, mentre l'Enterprise completa le analisi dell'anomalia spaziale che attraversa l'intero sistema. Se possibile, e qui dottoressa Marcus mi servirà il suo aiuto, voglio capire se e come gli abitanti possono aver generato o influenzato l'anomalia che abbiamo rilevato con una tecnologia tanto primitiva. annunciò, lasciando sottointeso un dettaglio: qualunque cosa fosse, quella cosa là fuori non aveva un'aspetto molto naturale. Domande? si informò, facendo strada verso la navetta.
#13

It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.

Haruka Abe Umana

Durante il viaggio in turboascensore aveva controllato almeno tre volte di aver con sé l'attrezzatura necessaria, tra armi, comunicatore, tricorder e kit da ufficiale A&A. Non si sapeva mai cosa sarebbe potuto succedere durante la discesa su un pianeta e, per quanto fosse un'antropologa e non un'archeologa, non era detto che non si sarebbe ritrovata ad analizzare reperti culturali come ciotole mezze interrate o pitture rupestri. Il campo di studi di un antropologo, soprattutto arruolato nella flotta stellare, toccava diverse discipline solo apparentemente slegate tra loro. Fu la prima ad arrivare all'hangar, subito seguita da due ufficiali della sicurezza che conosceva di vista. Il tempo di far le presentazioni e il capitano fece il suo ingresso, assieme al dottor McCoy e al tenente Marcus. Altra persona che conosceva di vista e con cui poteva scommettere di aver partecipato almeno ad una missione: dopotutto, raramente si andava sul campo senza un geofisico.

Quando Kirk cominciò a parlare, Haruka gli diede tutta la sua attenzione in modo da non perdersi alcun dettaglio rilevante. Le analisi preliminari hanno rilevato qualche segnale di una possibile regressione tecnologica? Chiese, seguendo il gruppo verso la navetta, dopo che il capitano ebbe dato il via libera alle domande. Un disastro naturale che abbia portato all'estinzione o regressione della specie dominante, ad esempio. Forse era un esempio esagerato ma era così che, secondo la teoria dominante, i dinosauri si erano estinti sulla Terra. Rovine di un'antica società tecnologicamente avanzata avrebbero potuto spiegare come una società primitiva poteva influenzare, più o meno volutamente, un'anomalia spaziale. Sempre che ci fosse qualche correlazione tra essa e il pianeta.
#14

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Carol Marcus Umana

Ascoltavo lo scambio tra McCoy e Jim e sorridevo, chiedendomi se io avrei mai avuto la fortuna di stringere un’amicizia di quel tipo con un altro essere umano. Il dottore e il capitano sembravano essere amici sinceri, una di quelle amicizie che sarebbe rimasta nel tempo.
Quando il dottore chiese al capitano del primo ufficiale, pensai che non ci fosse nulla di male di lasciare a Spock il comando dell’Enterprise ma la voce di Jim aveva cambiato leggermente tonalità, diventando terribilmente serio mentre diceva al dottore che avrebbe visto ciò che intendeva. Loro due erano ufficiali più esperti di me e sicuramente avevano visto molte cose più di me.
Camminavo silenziosa dietro Jim e salutai con un sorriso i tre arrivati. 
Ascoltai il discorso e annuii alle sue parole riguardo il mio compito.
«Certo capitano.» dissi e quando ci chiese se avevamo domande, riflettei per un istante.
«Solo una: cosa intende per primitiva? Età della pietra umana o era già una popolazione più evoluta?» chiesi.
Avrei lasciato fossero le mie valutazioni dirmi tutto ciò di cui avevamo bisogno, ma volevo un contesto migliore. Ascoltai pensosa le domande della dottoressa Abe.

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Leonard McCoy | Human

Guardai il capitano, che eccolo lì che andava subito sulla difensiva dicendo che lui non l’aveva toccata.
«Proprio lei, Jim. Ti ringrazio per la gentile concessione di non fare strage di tutti i cuori di questa nave, ma non credo sia il tipo adatto a me. Adesso tu mi dici che potremmo andare a cena io e Janice Potter, permettimi di dubitare su una cosa. Non saprei proprio di cosa parlarle.» dissi brontolando.
Avevo la strana impressione che Jim non mi stesse dicendo proprio tutto, quando nominai Spock era diventato molto serio.
«Certamente, ma le tue parole non promettono niente di buono.» dissi quando Jim mi disse che avrei visto io stesso.
Alzai lo sguardo sulla dottoressa Marcus, il suo volto era diventato serio ed ebbi la sensazione che la donna avesse avuto la mia stessa impressione: qualcosa non andava. Salutai con un cenno della mano i presenti. Ascoltai il suo discorso con attenzione e quando chiese se avevamo domande risposi semplicemente: «No, nessuna domanda, ma mi riserverò di fartene al nostro arrivo.»
#15

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James T. Kirk | Human

Jim si limitò ad alzare gli occhi al cielo di fronte alla risposta del medico, aveva la netta impressione che avrebbe anche potuto parlare dei rimedi per la febbre bajoriana e il guardiamarina lo avrebbe comunque trovato interessante, ma decise di sorvolare: sembrava un argomento che necessitava di una discreta dose di alcool per poter essere digerito e mentre erano in partenza per una missione forse non era l'idea migliore.

Considerò per un istante l'idea del guardiamarina: possibile che gli attuali abitanti del pianeta non fossero i responsabili dell'anomalia? Assolutamente sì, ma questo avrebbe portato ad una lunga serie di altri interrogativi. Giusta osservazione convenne con un sorriso cordiale ... non abbiamo rilevato niente che sia saltato all'occhio, ma approfondiremo le analisi dalla superficie. Che genere di tracce potremmo voler ricercare? si informò, incerto se in quel caso fosse opportuno andare a caccia di crateri o piuttosto ricercare i segni di una qualche guerra interplaneraria.

Abbiamo rilevato segnali su onde radio, sufficientemente regolari da lasciar supporre un qualche tipo di comunicazione intenzionale, ma non abbiamo altre informazioni. rispose in direzione della dottoressa. Per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere un altro fenomeno naturale insolito, per questo voglio controllare. disse, infilandosi nella navetta. Tamburellò sulla console dei comandi, recuperando i dati dell'analisi del pianeta che avevano effettuato con i sensori dell'Enterprise atterriamo in questa zona disse al pilota, indicando un punto più o meno equidistante tra i poli e l'equatore.
#16

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Haruka Abe Umana

Haruka seguì il gruppo nella navetta, cercando una risposta valida alla domanda del capitano. Se le analisi orbitali non hanno rivelato tracce evidenti di un cataclisma, naturale o artificiale, è possibile che l'anomalia non sia correlata a tecnologie antiche, di una civiltà ormai estinta. O che sia passato sufficiente tempo perché la vegetazione abbia coperto ogni traccia. Teorizzò. Non è il mio campo ma... dottoressa Marcus, ritiene che delle ulteriori scansioni geologiche, o addirittura dei rilievi, potrebbero offrirci ulteriori informazioni? Lei era un'antropologa, non una geologa. Decisioni di quel tipo era meglio lasciarle a qualcuno competente in materia.

Passando al mio campo, ritengo invece che delle risposte possano essere trovate in uno studio dello stile di vita dei nativi. Comprendere il livello tecnologico della loro società ci permetterà di confermare o escludere il loro legame con l'anomalia. La presenza di segnali su onde radio portava a pensare ad una società sufficientemente avanzata, per quanto probabilmente pre-curvatura e quindi soggetta alle limitazioni della Prima Direttiva. In altre parole, non le sarebbe stato possibile partecipare personalmente alla vita quotidiana dei nativi in modo da studiarne gli usi e costumi ma sarebbe stata costretta ad analizzarla a distanza. L'unica eccezione ci sarebbe stata se l'aspetto fisico dei nativi fosse stato sufficientemente simile a quello umano: in tal caso avrebbero potuto valutare l'opzione di un'infiltrazione.
#17

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Carol Marcus Umana

Ascoltai la domanda della dottoressa Abe e ci pensai con attenzione. La risposta era ovvia, certo che si poteva fare; alla fine il rilevamento geologico era un processo che utilizza diverse tecniche per esplorare e studiare la struttura e la composizione del sottosuolo terrestre. 
«Certamente, si può fare. Grazie alle analisi, possiamo comprendere la distribuzione e la disposizione delle rocce e delle risorse minerali sottostanti la superficie terrestre. Le analisi potrebbero fornirci ulteriori informazioni, perché un cataclisma può lasciare diverse tracce sul terreno dal semplice deposito di detriti, passando dalle modifiche al profilo topografico come la formazione di colline o montagne, alle erosioni che lasciando dietro di sé scarpate, gole e canyon. Queste tracce possono essere utilizzate per studiare l'evento cataclismico e per comprendere meglio la storia geologica di un'area. Si possono utilizzare diverse tecniche di rilevamento geologico e potrò mettermi all'opera non appena scendiamo, se per lei va bene capitano.» dissi. Amavo il mio lavoro e forse si notava dalla spiegazione un po' troppo.. entusiasta che feci.
#18

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James T. Kirk | Human

Jim ascoltò la risposta della dottoressa con un sorriso sulle labbra: non gli era sfuggita la passione che traspariva dal suo discorso, e non poteva fare a meno di apprezzarla. D'accordo. Gerstman, lei rimarrà con la dottoressa Marcus a cercare tracce del presunto cataclisma, ma non allontanatevi dalla navetta: l'area dell'atterraggio dovrebbe fornirvi dati sufficienti. decise. ... io e gli altri ci muoveremo verso la zona degli insediamenti per verificare se le nostre rilevazioni sulla tecnologia locale sono corrette. aggiunse, lanciando un'occhiata al medico pronto a zittire sul nascere eventuali proteste.

Stiamo entrando nell'atmosfera annunciò il pilota, pochi istanti prima che la navetta cominciasse ad essere scossa dalla forte attrazione gravitazionale del pianeta. Ecco, questo è quello che intendevo con "fenomeno insolito" precisò Jim, indicando sullo schermo un'ampia maglia di grumi color rosa pallido che avvolgevano il piccolo pianeta di classe M, estendendosi per gran parte di quel sistema solare. La navetta era sufficientemente piccola da passare senza difficoltà tra le maglie di quella strana struttura, ma il capitano si soffermò un istante a studiare come le maglie sembravano essersi dilatate attorno alla prua dell'Enterprise. Prima che riuscisse a formulare un qualunque pensiero al riguardo, tuttavia, l'immagine sullo schermo fu sostituita dalla superficie del pianeta in rapido avvicinamento.

saltate pure allo sbarco, altrimenti siamo ancora qui il mese prossimo... Tongue se volete velocizzare ancora di più potete fare che ci accolgono aprendo il fuoco, ma lascio a voi. Almeno questo riuscite a deciderlo in autonomia senza traumatizzarvi? Thinking
#19

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Haruka Abe Umana

Fu interessante ascoltare la spiegazione della dottoressa Marcus. L'antropologia era un campo di studio ampio, dalle molte discipline affini. Per quanto geologia e geofisica non facessero parte delle competenze di Haruka, non erano nemmeno considerabili ininfluenti nel suo lavoro: l'ambiente aveva un ruolo importante nella formazione ed evoluzione di una società. Poteva scommettere che lo strano fenomeno a cui aveva accennato il capitano aveva avuto una certa influenza sulla cultura e probabilmente sulla religione dei nativi di quel pianeta. Scoprire come quel fenomeno si fosse formato non rientrava nel suo campo di studi ma avrebbe potuto risultare importante per spiegare eventuali peculiarità della cultura nativa.

Sissignore. Rispose quando, alla fine della brevissima ma interessante trattazione di Marcus, il capitano diede i suoi ordini. Dividere la squadra aveva senso, considerando la necessità di svolgere compiti così differenti in un tempo limitato. Così facendo c'era il rischio di assottigliare le loro difese, ma in tal caso sarebbe stato compito dei suoi colleghi della sicurezza farlo notare al capitano: se loro non avessero avuto nulla da ridire, la situazione doveva essere sotto controllo.

Seduta al suo posto, osservò con interesse lo strano fenomeno mostrato dagli schermi. C'era qualcosa che non le piaceva in quella specie di griglia ma la navetta passò tra le sue maglie senza problemi od evidenti effetti collaterali. O almeno così credeva. Capitano, abbiamo perso ogni contatto con l'Enterprise. Qualcosa interferisce con le comunicazioni. Erano atterrati, il portellone sul retro era stato aperto e Haruka si stava preparando per lasciare la navetta, quando la voce del pilota li raggiunse. La notizia la sorprese non poco: dalla nave avevano rilevato la presenza di onde radio, quindi perché d'un tratto c'erano interferenze? Quella stranezza avrebbe potuto essere imputata al loro passaggio attraverso all'anomalia spaziale ma Haruka non poteva far a meno di sentirsi a disagio: c'era qualcosa che non le piaceva in quella faccenda.

Niente sparatoria al momento (stanno solo aspettando che mettiamo il naso fuori dalla navetta?) ma sono cattiva e ho tolto ai nostri pg la possibilità di chiamare soccorsi. Effetto del passaggio vicino/attraverso l'anomalia o campo di interferenza romulano: io forse sono più per il secondo, soprattutto se ci stessero per sparare, ma lascio a voi la scelta!
#20

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James T. Kirk | Human

Jim aveva appena fissato il phaser alla cintura quando la voce del pilota lo raggiunse può essere più specifico? chiese, ritornando sui propri passi per verificare di persona. No, signore: qualcosa sta interferendo con il nostro segnale, ma non riesco ad identificare di cosa si tratti. rispose il pilota, tornando ad osservare gli strumenti quasi si aspettasse che la soluzione a quel piccolo mistero cominciasse a lampeggiare da un momento all'altro su qualche schermo. Jim fece scattare l'apertura del suo comunicatore Kirk a Enterprise... Enterprise, rispondete... tentò, senza ricevere alcun segnale che quella comunicazione fosse stata ricevuta.

Esitò un istante, poi ricordò qualcosa: i sensori della nave sono riusciti a compiere una scansione della superficie, dovrebbe funzionare in entrambi i sensi: provi ad allineare il nostro sistema di comunicazione con la frequenza dei sensori. suggerì al pilota, riluttante ad abbandonare la missione per un'anomalia facilmente risolvibile, ma allo stesso tempo deciso a non correre più rischi del necessario. Continuo a non ricevere... e i sensori sono offline. L'ultimo segnale ricevuto indicava una forte sorgente radio a coordinate 179.5 annunciò il giovane. Jim si concesse una smorfia poco entusiasta: con i sensori malfunzionanti anche il loro rientro sull'Enterprise si sarebbe potuto rivelare difficoltoso. 179.5... non è lontano. Continui a cercare di contattare l'Enterprise, io vado a controllare quella sorgente di onde radio. decise, riagganciando il comunicatore alla cintura mentre raggiungeva Carol non allontanatevi dalla navetta, ritornerò al massimo in un paio d'ore si raccomandò. Guardiamarina Abe, lei venga con me: se incontreremo gli abitanti del luogo potrei aver bisogno del suo aiuto. Tulving... chiamò, facendo cenno all'ufficiale della sicurezza di seguirlo.
T, se una delle tue personalità multiple vuole aggregarsi si senta libera di protestare, altrimenti rimanete lì.

Ho pensato che fosse il caso di dare qualche problema anche alla navetta così spiega perché preferiamo indagare che tornare indietro, ma allo stesso tempo niente di troppo grave in modo che si possa tornare indietro... e ringraziate che non abbiamo usato il teletrasporto.

Aspetterei che ci siamo allontanati a sufficienza prima di incappare in sparatorie, altrimenti non si spiega perché non tentiamo comunque un rocambolesco rientro in navetta.
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